La Ford Mustang Mach-E ha le caratteristiche di tutte Mustang vendute fin dal 1964, l’anno del debutto di questa mitica sportiva americana: è potente, scattante e grintosa nel look. Però, semplicemente, la Mustang Mach-E non è una Mustang come le altre, perché vi si ispira nel look ma è un crossover elettrico a trazione posteriore o integrale, con tanto spazio per i bagagli e cinque posti.
Per la prima volta dal 1964, in altri termini, Ford usa il nome Mustang per un altro modello che non sia una coupé o cabriolet. È un azzardo o una scelta azzeccata? Il dibattito abbia inizio, ma è evidente che la casa americana ha fatto il possibile per rendere la Mustang Mach-E un'auto all'altezza del nome che porta, anche in relazione alla sua rivale più accreditata: dovrà vedersela con la Tesla Model Y, e sarà interessante vedere se gli americani preferiranno un marchio legato alla trazione (come Ford) oppure uno "emergente" (come Tesla).
Fotogallery: Ford Mustang Mach-E
Lo stile non mente
Osservando la Mustang Mach-E si capisce che rappresenta l'evoluzione della coupé, perché il crossover (lungo 4,72 metri) ha il tetto inclinato verso la parte posteriore, fiancate massicce e luci dall'aspetto accattivante: quelle anteriori sono sottili e allungate verso i passaruota, quelle posteriori sono formate da tre elementi a led verticali che ricordano in tutto e per tutto la firma luminosa nei fanali della Mustang. La carrozzeria in altri termini riflette le tendenze attuali del mercato, dove si stanno affermando i crossover dal look personale con motori a elettroni.

A rendere il tutto più grintoso contribuiscono gli ampi passaruota, il lunotto inclinato e l'assenza delle maniglie, perché la serratura delle portiere si sblocca e blocca avvicinando o allontanando lo smartphone associato, dov'è presente una chiave digitale basata sulla tecnologia bluetooth (è possibile mettere in moto l’auto e guidarla anche con il telefono scarico).
Sportiva fuori, minimale dentro
Le differenze con la Mustang sono più marcate all’interno, dove la Mach-E ha uno schermo touch montato in posizione verticale ampio ben 15,5”. Ford ha rinnovato la grafica del sistema multimediale Sync 4 per adattarla alla superficie maggiore del display, migliorandone allo stesso tempo la semplicità d’utilizzo: il sistema capisce le abitudini del guidatore e vi si adatta, ad esempio facendo partire automaticamente una chiamata verso casa se chi guida lo fa tutti i giorni ad un certo orario.
La sottile strumentazione digitale di 10,2” e l’assenza di tasti nella plancia fanno apparire l’interno particolarmente essenziale, ma i comandi sono raccolti alla sinistra del volante, sulle sue razze e nel tunnel centrale, dove si trova il pomello per gestire la trasmissione. Nella mensola sotto lo schermo è presente il tappetino per ricaricare senza fili gli smartphone. I diffusori dell’impianto audio sono nascosti alla vista. Non mancano le bocchette del clima per i passeggeri posteriori, e il pavimento piatto migliora l’agio a bordo di chi siede sul divano. Il crossover ha un pozzetto fra le ruote anteriori in grado di contenere 136 litri e un baule da 821 litri con i sedili posteriori in uso, ma la sua capacità sale a 1688 litri ripiegando lo schienale.
Il mito della Mustang è più vivo che mai
Uno o due motori e potenze fino a 459 CV
La Ford Mustang Mach-E ha batterie di due capacità: di 75,7 kWh, composte da 288 celle, o di 98,8 kWh e 376 celle. Sono alloggiate all’interno del pianale fra i due assi delle ruote, in modo da centralizzare i pesi, e hanno un sistema di raffreddamento a liquido per migliorare i tempi di ricarica e tenere stabili le prestazioni in caso di clima estremo. Le batterie accettano ricariche fino a 150 kW di potenza, tranne che per la versione di primo livello Select (si ferma a 115 kW).
La Mustang Mach-E può avere un motore sull’asse posteriore e la trazione sulle ruote dietro oppure due motori e il 4x4. La potenza, che cambia in funzione dell’allestimento e della presenza di uno o due motori, è di 258, 286, 337 o 465 CV, con quest’ultima che scatta da 0 a 96 km/h in circa 3,0 secondi. L’autonomia può raggiungere i 480 chilometri, misurati secondo il più severo ciclo di consumo americano EPA.
Prime consegne da fine 2020
L’equipaggiamento sul fronte degli aiuti alla guida è decisamente completo, perché la Mustang Mach-E ha sempre di serie i pacchetti Co-Pilot 2.0 e Co-Pilot360 Assist 2.0 con frenata automatica, monitoraggio dell’angolo cieco, telecamera posteriore, spegnimento automatico dei fari abbaglianti, regolatore di velocità adattativo con funzione di arresto e ripartenza nel traffico a singhiozzo e il sistema che mostra i segnali stradali nella strumentazione. Dal secondo livello di allestimento è compreso anche il pacchetto Co-Pro pilot360, con assistenza al parcheggio e telecamere di parcheggio con visuale a 360º. Le prime consegne sono attese negli Stati Uniti da fine 2020.