15. Lamborghini Murcielago
Ogni ammiraglia Lamborghini è stata di tendenza in un certo decennio: La Miura per gli Anni '70, la Countach negli Anni '80 e la Diablo per gli Anni '90. Quando la Murcielago è arrivata sulla scena, ha spazzato via lo stile ormai datato della Diablo con linee pulite e spigolose.
Non è invecchiata troppo bene nel corso degli anni, soprattutto di fronte all'attuale ammiraglia Aventador, ma la Murcielago è stata il punto focale del design Lamborghini per il nuovo millennio.
14. Lamborghini Estoque
La Casa del Toro non ha mai costruito in serie una berlina, ma per un attimo sembrava potesse esserci una concreta possibilità, dopo la presentazione dell'Estoque al Salone di Parigi 2008. Quell'anno, però, ha visto un collasso dell'economia globale e le vendite di Lamborghini - come quelle di quasi tutte le altre Case produttrici - sono crollate, portando via la promessa dell'Estoque.
Si trattava di una berlina a quattro porte, con tutti i tratti caratteristici di una vera Lamborghini ma col motore anteriore. La speranza però rimane, magari un giorno il Toro deciderà di riprendere in mano il progetto di una "Sedan".
13. Lamborghini Urus
Più della Huracan e della Gallardo, la Lamborghini Urus mostra chiaramente l'influenza del Gruppo Volkswagen sulla Casa del Toro. Si tratta del primo SUV su larga scala del Marchio e si basa su una piattaforma del colosso tedesco, da cui prende anche il suo motore 4.0 V8 biturbo condiviso con Audi, Porsche e Bentley.
Nonostante le basi in comune, comunque, resta una Lamborghini: la Urus ha una personalità tutta sua, sia nell'aspetto sia nella guida.
12. Lamborghini Reventón
Come la Veneno, la Lamborghini Reventón è stata un'auto estremamente rara, venduta solo ai clienti più fedeli del Marchio. A differenza della Veneno, però, la Reventón non è stata un'auto fine a se stessa: la supercar da quasi due milioni di euro ha influenzato notevolmente le versioni più evolute della Gallardo, così come la sostituta della Murcielago, la Aventador.
11. Lamborghini Jalpa
Dopo un limitato successo della Silhouette, la Lamborghini Jalpa è stata il secondo tentativo del Marchio di realizzare un modello entry level. La carrozzeria, firmata Bertone, è come una miniatura della Countach, ma con linee più pulite della Silhouette.
Rispetto al 3,0 litri di quest'ultima, poi, il 3.5 V8 della Jalpa la rendeva anche in grado di ridurre il tempo da zero a 100 km/h a soli sei secondi netti. A fine vita, la Jalpa ha avuto molto più successo della sua precedente, con 410 unità vendute contro le 54 della Silhouette.
10. Lamborghini Sesto Elemento
L'uso della fibra di carbonio è una pratica nota a Lamborghini da molto prima del 2011, anno in cui venne presentata la Sesto Elemento, ma con quest'ultima l'impiego del resistente materiale leggero ha raggiunto un livello estremo a dir poco.
Questa V10 da 570 CV, infatti, pesa esattamente 999 kg: un traguardo sensazionale che, sebbene sia limitata a pochi esemplari e non possa circolare su strada, la rende un incredibile esercizio tecnico per Lamborghini.
9. Lamborghini Veneno
Con solo cinque versioni coupé e nove varianti roadster, la Lamborghini Veneno è l'auto di produzione più rara presente in questa lista.
Nonostante la forma radicalmente diversa, la struttura di base proviene dall'Aventador: sotto il cofano c'è un 6.5 V12 che permette alla Veneno di coprire lo 0-100 km/h in appena 2,8 secondi, per una velocità massima di 355 km/h.
8. Lamborghini Diablo
Se la Countach era la supercar d'eccellenza negli Anni '70, la Lamborghini Diablo è un perfetto esempio del design in voga fra la fine degli Anni '80 e l'inizio degli Anni '90.
Con una forma praticamente senza spigoli e - per la prima serie - dotata di fari a scomparsa, la Diablo è stata l'ammiraglia Lamborghini dal 1990 al 2001, quando fu sostituita dalla Murcielago. Ufficialmente, la Diablo è l'ultima delle Lamborghini prodotte prima che il Marchio entrasse a far parte del Gruppo Volkswagen.
7. Lamborghini Espada
Erede della 350 GT e della 400 GT, la Lamborghini Espada segna l'inizio della fine per le Lamborghini con motore V12 anteriore. Nello stesso periodo di questa gran turismo, la Casa del Toro proponeva nella sua gamma anche la Islero e la Jarama. La prima, però, è stata prodotta soltanto per un paio d'anni in una singola serie, mentre la seconda sembra una "tipica" auto ad alte prestazioni degli Anni '70.
La Espada, invece, è tutta un'altra storia: il lungo cofano - sotto il quale si nasconde il V12 da 3,9 litri - riprende le linee delle muscle car americane del periodo, mentre la forma fastback e l'ampia vetratura lascia entrare molta luce. L'auto, che tra l'altro fu la prima quattro posti del Marchio, uscì di produzione nel 1978 con una carriera di dieci anni sulle spalle.
6. Lamborghini Gallardo
Per capire perché sia così importante la Lamborghini Gallardo, basta parlare di numeri: oltre 14.000 esemplari usciti dallo stabilimento di Sant'Agata Bolognese durante i suoi dieci anni di produzione - dal 2003 al 2013 - rendendola ancora oggi la Lamborghini di maggior successo di sempre.
Grazie al contributo di Audi il grado di qualità e affidabilità di questo modello ha raggiunto un livello che, fino a quel momento, non era mai stato raggiunto dalla Casa del Toro. Considerando, quindi, il prezzo accessibile e una maggiore semplicità nella guida rispetto alla sorella maggiore Murcielago, è chiaro il perché del grande successo della Gallardo.
5. Lamborghini Trattori L 33
Prima che Ferruccio Lamborghini si interessasse alla costruzione di auto sportive, c'era il Trattore L 33. Questo modello, in particolare, è stato il primo costruito interamente dalla Casa di Ferruccio, eccezion fatta per il motore diesel 3.5 a sei cilindri in linea.
Il Trattore L 33, comunque, fu solo il primo di una lunga serie: in verità ancora oggi Lamborghini Trattori continua ad occuparsi di mezzi agricoli, in modo indipendente dalla Casa automobilistica, vendendo veicoli e attrezzature in tutto il mondo.
4. Lamborghini LM002
Conosciuta anche come Rambo Lambo, la Lamborghini LM002 era molto più avanti rispetto alle auto del tempo: si tratta probabilmente del primo SUV di lusso ad alte prestazioni, con guida alta, pianale di carico e quattro ruote motrici. Era il modello più versatile mai prodotto dalla Casa del Toro ed era così particolare che anche le gomme Pirelli venivano create su misura.
Al contempo, il motore V12 della Countach abbinato al cambio manuale a cinque rapporti garantivano prestazioni degne di un modello Lamborghini, con uno 0-100 km/h coperto in 7,7 secondi (può sembrare parecchio, ma in quel periodo una Range Rover impiegava il doppio del tempo). In parole povere, la LM002 è per la Urus ciò che la Miura è per l'Aventador, la capostipite del segmento.
3. Lamborghini 350 GT
La prima auto di produzione a portare lo stemma Lamborghini, dice la storia, è nata dopo che Enzo Ferrari aveva snobbato Ferruccio Lamborghini: le fragili vetture di Maranello e la poca esperienza del Cavallino Rampante non hanno soddisfatto Lamborghini, che all'epoca era un noto costruttore di trattori con parecchio successo. A Enzo Ferrari non importava molto delle lamentele di Ferruccio, così questi decise di far da sé: era il 1964 e, di fianco ai trattori, nacque la Lamborghini 350 GT.
La Carrozzeria Touring realizzò un design lungo e slanciato, mentre l'ingegnere Giotto Bizzarrini - ex dipendente Ferrari - progettò il V12 montato originariamente sul prototipo 350 GTV. La 350 GT potrà non avere la grinta visiva o le prestazioni - aveva circa 280 CV - dei modelli successivi, ma rimane la prima, vera Lamborghini di sempre.
2. Lamborghini Countach
Se si prendesse l'idea che sta alla base della Miura e si aggiungesse il tipico "eccesso di follia" degli Anni '70 e '80, il risultato sarebbe la Lamborghini Countach. E se la Miura è stata la prima vera supercar del Marchio, la Countach è stata la pioniera della forma squadrata, delle linee tese, delle portiere "a forbice" e dei grandi elementi aerodinamici (nella foto manca l'alettone posteriore, visibile sulle versioni successive come la LP5000S).
Detto questo, la Countach presentava anche numerosi difetti, tipici del carattere di una Lamborghini di quegli anni: era difficile entrare e uscire, la visibilità posteriore era praticamente nulla - i piloti uscivano letteralmente dall'abitacolo per fare retromarcia - e la guida era a dir poco complessa. Tuttavia, come caposaldo della storia di Lamborghini, la prima Countach è difficile da battere.
1. Lamborghini Miura
In prima posizione non poteva esserci un altro modello. La Lamborghini Miura è senza dubbio l'auto migliore, la più significativa e la più ispiratrice che la Casa del Toro abbia mai realizzato. È stata anche la pioniera del motore centrale, ripresa da quasi tutte le Lamborghini successive.
E a proposito di motore, all'epoca la Miura era incredibilmente veloce. Per rendere l'idea, la prima Lamborghini a motore centrale - che per inciso viene considerata la prima supercar della storia - era anche il veicolo prodotto in serie più veloce del pianeta, quando giunse sul mercato nel 1966.
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