Le auto dei Carabinieri, al pari delle volanti della Polizia di cui abbiamo già parlato, hanno sempre avuto un qualcosa di affascinante. Sulle nostre strade se ne vedono di tutte le marche e modelli, e ogni volta ci si chiede sempre di che dotazioni super tecnologiche siano dotate e quali strumenti da agente segreto nascondano al loro interno. 

Ogni auto è pensata - ed equipaggiata - specificamente per ricoprire un ruolo: le grandi Land Rover, per esempio, vengono utilizzate per garantire l'ordine pubblico fuori dagli stadi, mentre le più potenti e sportive per missioni in cui la tempestività è fondamentale, come per il servizio di trasporto degli organi.

Ecco quindi una lista in ordine alfabetico di tutti i modelli attualmente utilizzati dai Carabinieri. Attenzione però: questi dovrebbero essere tutti i modelli in uso, ma in molte città girano ancora delle vecchie generazioni mai dismesse.

Alfa Romeo 159

Alfa Romeo 159

Le "gazzelle" più diffuse sono (o almeno lo erano fino a poco tempo fa) sicuramente le Alfa Romeo 159. Tutte le vetture sono equipaggiate con il benzina 2.2 JTS, abbinato ad un cambio manuale a sei marce. Le prestazioni non sono state dichiarate ma dovrebbero essere simili a quelle della versione civile.

La dotazione è in parte in comune con il modello di serie: ABS completo di EBD, climatizzatore bi-zona, cinque airbag (anteriori, laterali e quelli dedicati alle ginocchia), e controllo di stabilità VDC.

In più queste auto sono parzialmente blindate con vetri antisfondamento e i sedili posteriori sono completamente isolati dalla zona anteriore con una paratia in policarbonato ed acciaio. Sul tetto ci sono le luci di emergenza, un faro orientabile e un pannello luminoso a scomparsa integrato aerodinamicamente con la carrozzeria. Non mancano diversi scompartimenti per riporre le dotazioni individuali di difesa e la predisposizione per gli apparati di comunicazione.

Alfa Romeo Giulia

Alfa Romeo Giulia per l’Arma dei Carabinieri

Molte delle 159 presenti nel parco auto dei Carabinieri recentemente hanno iniziato a uscire di scena in favore di nuove e più moderne Alfa Romeo Giulia, allestite di tutto punto e in livrea istituzionale.

Dotate del 2.0 turbo benzina da 200 CV con cambio automatico a 8 rapporti, sono in grado di toccare i 230 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 6,6".

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Alle normali Giulia si affiancano anche alcuni esemplari di Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, sulla carta l'auto più performante attualmente in dotazione all'Arma dei Carabinieri. Tocca i 307 km/h di velocità massima grazie al super-motore V6 2.9 biturbo da 510 CV sotto il cofano con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi. Viene impiegata in attività che richiedono particolare urgenza come il trasporto di organi.

Alfa Romeo Giulietta

Alfa Romeo Giulietta

Nel 2016 FCA ha fornito ai Carabinieri 800 auto tra Alfa Romeo Giulietta e Jeep Reneade. Ma parliamo della prima: sotto il cofano c'è il 1.9 JTDm da 150 CV abbinato ad un cambio manuale a 6 marce. Oltre alla classica livrea, sul tetto ci sono due lampeggianti a LED e un faro orientabile comandabile dalla plafoniera all'interno dell’abitacolo.

All'interno, sulla plancia c'è il tablet del sistema di comunicazione Odino mentre, sulla consolle centrale, i pulsanti di azionamento dei lampeggiatori e della sirena. Le portiere ospitano i supporti del manganello e della paletta e i sedili quelli n acciaio per l’alloggiamento della pistola d'ordinanza.

Fiat Tipo

Fiat Tipo

Sono cinquecento le Fiat Tipo che FCA ha consegnato ai Carabinieri da impiegare nel controllo del territorio. Oltre alla classica livrea rossa e blu, tutte le auto sono caratterizzate dal motore turbodiesel 1.3 MultiJet da 95 CV.

All’interno sono state allestite secondo le specifiche date dall’Arma e tra le dotazioni particolari ci sono i lampeggianti, il faro orientabile, il piano scrittoio estraibile posteriore con plafoniera LED, il porta bastone da difesa e paletta e il posizionamento centrale del microfono della radio per poter essere impiegato da entrambi i componenti dell'equipaggio.

Jeep Grand Cherokee

Jeep Grand Cherokee

Alle Wrangler consegnate lo scorso giugno si sono aggiunte 19 nuove Jeep Grand Cherokee. Tutte vestono i classici colori della Benemerita con la livrea blu d’ordinanza e i lampeggianti collocati all’anteriore, al posteriore e sul tetto. Sotto il cofano c'è il 3.0 V6 CRD da 190 CV accoppiato al cambio automatico 8 rapporti e alla trazione integrale. Al di là delle modifiche estetiche, le Jeep Gazzelle sono state blindate con parabrezza, cristalli laterali, pneumatici e carrozzeria specifici. Anche la meccanica è stata rivista, con sospensioni rinforzate in grado di sopportare dure e continue sollecitazioni.

Anche l’abitacolo è stato pesantemente stravolto: sopra il monitor del sistema di infotainment Uconnect infatti è sistemato il tablet Android sul quale è installato Odino, sistema informatico che si collega in tempo reale con le banche dati delle Forze di Polizia, Motorizzazione e Ania.

Jeep Renegade

Jeep Renegade

La Jeep Renegade in dotazione ai Carabinieri va a rimpolpare il reparto "fuoristrada" che negli ultimi anni è andato in sofferenza viste le poche auto disponibili. Sotto il cofano di tutte le unità batte il 1.6 turbodiesel da 120 CV ( 87 kw ) abbinato al cambio manuale a sei marce e alla trazione integrale. L'allestimento ricalca quello che abbiamo già visto su altri modelli, sia all'esterno con lampeggianti e faro orientabile, che all'interno. 

Jeep Wrangler

Jeep Wrangler

I Carabinieri hanno in dotazione un esemplare di Jeep Wrangler che pattuglierà il litorale romagnolo. È dotata dello speciale Mopar One Pack, un insieme di dotazioni specifiche che rialzano l’assetto di 2” con ammortizzatori speciali, barra stabilizzatrice, cerchi in lega neri da 17” x 8,5” con pneumatici all-terrain maggiorati da 32”, paraspruzzi anteriori e posteriori e parafanghi con codolini laterali. Ovviamente ci sono lampeggiante e sirena, porta mitra e palette e la radio portatile. Il motore scelto è il 2.8 CRD da 200 CV accoppiato al cambio automatico.

Land Rover Defender

Land Rover Defender

Carabinieri ed Esercito Italiano hanno in dotazione la stessa versione della Land Rover Defender, ovviamente ognuno con le specifiche richieste dal caso. Si tratta del Defender "AR 90", un veicolo destinato ad attività di Comando e Controllo, ricognizione e supporto ravvicinato ed è impiegata largamente per attività addestrative ed operative sul territorio nazionale.

Sotto il cofano c'è un motore turbodiesel a cinque cilindri in linea da 2.5 litri in grado di erogare una potenza massima di 122 CV e 300 Nm di coppia. La trazione è integrale e il cambio manuale a cinque rapporti con ridotte.

Lotus Evora S

Lotus Evora S

Nel 2011, Lotus ha consegnato all'Arma due esemplari di Evora S che vengono tutt'ora utilizzate per compiti speciali come il trasporto di organi e sangue. Sotto il cofano c'è un V6 da 3.5 litri da 350 CV e 400 Nm di coppia che permette un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e una velocità massima di 277 km/h.

L'equipaggiamento di base è, ovviamente, diverso da quello previsto per gli esemplari destinati ai clienti. Tra le dotazioni c'è un sistema di segnalazione d'emergenza, un apparato di bordo per il controllo del territorio chiamato EVA (Enhanced Vehicle Automation), una radio bi-banda (gamma 400 e tetra) di ultima generazione, un defibrillatore e speciali unità di raffreddamento per il trasporto di organi e sangue.

Mitsubishi Eclipse Cross

Mitsubishi Eclipse Cross

Due esemplari di Eclipse Cross sono in dotazione al Comando Generale di Roma e Milano, dove vengono utilizzate per il trasporto di organi e sangue o per attività "istituzionali" come la tutela del territorio. La Eclipse Cross è stata modificata per l’occasione, indossa la divisa e ha i lampeggianti sul tetto e nel fascione anteriore. Il costruttore giapponese ha fornito all’Arma due auto con la trazione integrale abbinata al motore a benzina 1.5 turbo da 163 CV.

Peugeot 308 GTi

Peugeot 3008 GTi

I Carabinieri hanno a disposizione un esemplare di Peugeot 308 GTi d'istanza a Roma sia per il controllo del territorio che per interventi speciali come il trasporto di organi e sangue. Sotto il cofano c'è il 1.6 turbo benzina da 272 CV.

L'allestimento è quello specifico delle gazzelle dell'Arma: ci sono segnalatori luminosi a LED, supporti porta arma lunga a bloccaggio meccanico, un piano scrittoio illuminato ricavato nella cappelliera posteriore dotato di doppia presa USB e la predisposizioni per i sistemi di comunicazione e per il sistema operativo ODINO.

Renault Clio

Renault Clio

La Renault Clio è stata la prima francese ad indossare la divisa dell'Arma andando a sostituire le Fiat Punto sparse sul territorio con il compito di dare supporto ai reparti territoriali. Due i motori in dotazione: il 1.2 a benzina da 73 CV e il 1.5 a gasolio da 75 entrambi abbinati ad un cambio manuale a cinque rapporti.

All'interno sono presenti due porta-arma integrati con blocco meccanico a chiave, i comandi per i dispositivi acustici e luminosi, la cappelliera rinforzata, un piano scrittoio con luce a LED nel vano bagagli. L’abitacolo non ha il separatore trasparente in policarbonato e il divano posteriore è quello tradizionale in tessuto.

Seat Leon

Seat Leon

Le Seat Leon in dotazione all'Arma sono tutte dotate di un motore 2.0 turbodiesel da 150 CV. Sul tetto non ci sono più i tradizionali lampeggianti singoli, sostituiti da una barra multifunzione che integra un pannello luminoso a messaggio variabile.

L'abitacolo è diviso in due da un pannello di policarbonato trasparente, mentre sul cruscotto è allestito un sistema informatico che permette il collegamento in tempo reale con le Banche dati delle Forze di Polizia, della Motorizzazione e dell'ANIA. L'auto è parzialmente blindata e presenta vetri antisfondamento. Portiere e vetri posteriori, a comando elettrico, possono essere sbloccati solo dall'equipaggio per consentire il trasporto in massima sicurezza di eventuali persone in stato di arresto. 

Subaru Forester

Subaru Forester

Subaru ha voluto consolidare il rapporto tra la Casa e l'Arma dando in dotazione ai Carabinieri un lotto di Forester equipaggiate di tutto punto. La dotazione ricalca quella delle altre auto sia dentro che fuori, mentre sotto il cofano c'è un 2.0 a benzina da 150 CV abbinato alla trazione integrale.

Suzuki Jimny

Suzuki Jimny

Il parco auto dei Carabinieri si è ampliato recentemente con l'arrivo di 10 Jimny 55 Ignis appositamente allestite: sul tetto c'è l'immancabile lampeggiante blu a LED che può svolgere anche la funzione di “luce di crociera”, faro di ricerca orientabile sia dall’interno dell’auto che dall’esterno e la sirena d’ordinanza. Situata sotto il cofano anteriore, è accompagnata da ulteriori lampeggianti a LED posizionati nella griglia frontale con il tutto che si comanda tramite un pannello retroilluminato posto al centro della plancia. Non mancano anche i due supporti per le armi d’ordinanza e un estintore da 2 kg.

Toyota Yaris Hybrid

Toyota Yaris Hybrid

Sono ben 250 le Toyota Yaris Hybrid in dotazione all'Arma dei Carabinieri. Si tratta della prima flotta elettrificata messa a disposizione dei Carabinieri per i quali Toyota Italia ha ideato una serie di 10 sessioni di formazione su tecnologia e guida ibrida a 250 Carabinieri dei comandi di Firenze, Perugia, Milano, Bologna, Napoli, Padova, Cagliari, Palermo, Catanzaro e Roma. Sono in servizio nelle aree pedonali o sottoposte a particolari vincoli ambientali, dove (come dimostrato più volte dai test) potranno circolare per oltre il 50% del tempo in modalità puramente elettrica.

Come tutte le altre vetture consegnate all’Arma, anche queste sono modificate, a partire dalla livrea che veste il classico blu con strisce rosse, dai lampeggianti blu sul tetto e i segnalatori luminosi a LED. Nell'abitacolo ci sono i vari sistemi di comunicazione come Odino – per collegarsi in tempo reale con le varie banche dati di Polizia, Motorizzazione e Ania – e i supporti a bloccaggio meccanico per le armi d'ordinanza.

Fotogallery: Le auto dei Carabinieri, tutti i modelli in servizio