C'è molto di diverso nell'edizione 2020 della 1000 Miglia, la più famosa e celebrata gara storica di regolarità che rievoca una delle più famose corse di sempre: la Brescia-Roma-Brescia di quest'anno, spostata a ottobre causa Coronavirus, si corre infatti in un weekend diventato anch'esso momento critico, tra chiusure, coprifuoco e circolazione controllata.

Quelle che non cambia sono loro, le auto, scelte tra i modelli che hanno preso parte tra il 1927 e il 1957 alle edizioni classiche. Un autentico museo viaggiante delle quattro ruote, che anche in questa edizione così difficile ne ha portate in strada circa 400, tutte e di elevato interesse storico. Tra le regine come Alfa Romeo 1750, Fiat Balilla Coppa d'Oro e Mercedes SL, ci sono però anche modelli e versioni che in un panorama così ricco potrebbero rischiare attirare meno l'attenzione.

Alfa Romeo 6C 1500 MM Speciale

Molti modelli portano la Mille Miglia nel nome, nel suo caso a buon titolo visto che una Alfa Romeo 6C 1500 modello Super Sport Compressore, l'unica sovralimentata in gara, si è aggiudicata nel '28 la seconda edizione della gara con alla guida Campari e Ramponi (successo a cui è poi seguito quello delle ancora più famose 6C 1750) guadagnandosi il soprannome di "Mille Miglia Speciale".

1000 miglia, 5 auto particolari

Costruita complessivamente in circa 30 esemplari, di cui alcuni con testa fissa, è nuovamente in gara quest'anno.

Aston Martin DB2/4

Tra le circa quindici Aston Martin in elenco, la maggior parte appartengono alla famiglia della Aston Martin DB2, una sportiva a 6 cilindri e due posti prodotta a partire dal '49.

1000 miglia, 5 auto particolari

Tuttavia, per una delle ultime edizioni della Mille Miglia, nel '55, furono iscritte ance alcune Aston Martin DB2/4, l'evoluzione (1953-57), che ai tempi fu resa disponibile con carrozzeria 2+2 dotata di portellone come Cabriolet e nello stesso anno prese parte anche alla 24 ore di Le Mans. E tre ce ne sono in gara oggi.

Cisitalia 202 SMM

L'intera storia della Cisitalia 202 è costellata di successi: la coupé è considerata un autentico capolavoro di design, ma anche dal punto di vista tecnico questa vettura, spinta da un motore 1100 di derivazione Fiat montato su un telaio a traliccio, ha segnato il periodo.

1000 miglia, 5 auto particolari

Per la Mille Miglia del 1947, il progettista Savonuzzi su richiesta del patron di Cisitalia Piero Dusio ne progettò una versione spider particolarmente leggera e aerodinamica (pesava 730 kg ed era stata affinata anella galleria del vento), di cui fu realizzato un esemplare specifico per Tazio Nuvolari, con parabrezza doppio e pinne posteriori più pronunciate, battezzata Spyder Mille Miglia. Con questa, il "Mantovano Volante" affiancato da Francesco Carena si aggiudicò la gara.

Ferrari 195

La maggior parte delle Ferrari iscritte fanno parte della gloriosa famiglia delle 166, barchette nate per le corse, che tuttavia iniziarono ad avere anche derivate stradali.

Nella lista c'è però anche la 195 che ne rappresenta l'evoluzione, con motore V12 portato da 2 a 2,3 litri e passo allungato di qualche cm e che nel 1950 ottenne il secondo posto con una variante S carrozzata coupé simile a quella della foto.

Auto rare alla 1000 Miglia 2020

Quest'anno tra le iscritte c'è invece un esemplare stradale 195 Inter con la spettacolare carrozzeria Ghia simile a quella della foto qui sopra.

Porsche 356 1500 GS Carrera Speedster

Un'autentica flotta quella delle Porsche 356 iscritte alla 1000 Miglia di quest'anno, come del resto accadeva nelle edizioni originali in cui la sportiva dell'allora "giovane" Casa tedesca era una presenza fissa. E anche a livello di varianti di motore e carrozzeria, si può dire che sia rappresentato quasi per intero il catalogo Porsche Anni '50.

Fotogallery: 1000 miglia 2020, le auto in gara più particolari

Tra le più particolari e suggestive c'è senz'altro la 1500 GS Carrera, che montava il motore della 550 da ben 112 CV e che fu realizzato in appena 20 esemplari di cui 14 con la carrozzeria Speedster, una scoperta particolarmente essenziale senza capote. Ben tre esemplari sono in gara quest'anno.