L'assicurazione RC Auto diventa obbligatoria, sempre, anche se l'auto ce l'avete parcheggiata in box o in uno spazio privato e non la utilizzate mai. Un cambio di rotta repentino rispetto alla normativa vigente, imposto dal Parlamento Europeo con una direttiva approvata di recente e pronta a diventare effettiva.

Con una votazione infatti a Strasburgo hanno deliberato che in tutti i Paesi dell'Unione non ci sarà più distinzione tra auto parcheggiate in spazi privati o lungo la strada: per tutte sarà obbligatorio avere una polizza RC Auto attiva. Legge che naturalmente varrà anche in Italia ma aspettate, c'è ancora tempo.

Assicurazione auto, cosa succede ora

Per diventare effettiva infatti la legge varata dal Parlamento Europeo dovrà prima passare dal Consiglio Europeo per un ultimo consenso - dato per scontato, ma potrebbero anche esserci sorprese - per poi essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Un iter che riprende quello della Repubblica Italiana ma con un importante differenza: le tempistiche.

Se infatti in Italia passano 15 giorni dalla pubblicazione all'entrata in vigore, nel caso dell'Unione Europea i Paesi membri hanno 24 mesi per recepire e mettere in pratica le nuove leggi. Di tempistiche precise per l'RC A obbligatoria non ce ne sono ancora ma fonti dell'ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) parlano di una pubblicazione entro fine anno. Significa che entro fine dicembre 2023 cambierà la legge italiana sulle assicurazioni auto.

Assicurazione auto obbligatoria, la legge

Attualmente in Italia l'assicurazione auto RC (responsabilità civile) è obbligatoria per tutte le auto circolanti o che siano anche solo parcheggiate su strade pubbliche. Poco importa quindi che siano guaste: se sono lungo la strada vanno assicurate. Un obbligo che non sussiste per auto funzionanti parcheggiate in zone private: se non utilizzate possono non essere assicurate, con indubbi benefici sulle spese dei loro proprietari.

La legge europea ritiene quindi che a contare non sia il "luogo di circolazione» del veicolo, né il numero di persone abilitate a frequentarle, a fungere da criterio di parificazione delle aree “diverse” a quelle pubbliche. Quel che conta è che il veicolo sia utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale". Addio quindi alla sospensione dell'assicurazione, pratica utilizzata se si prevede di non muovere l'auto per un determinato periodo di tempo e alla quale hanno fatto ricorso numerosi automobilisti durante il lockdown. 

Se quindi l'auto può circolare deve essere assicurata. Naturalmente se mancano motore o altri organi fondamentali per la guida l'obbligo decade, così come se l'auto è stata radiata e non può quindi circolare in alcun modo.