Anche prima che il Coronavirus costringesse molti di noi a dei periodi di stop forzato poteva capitare di non utilizzare l'auto per un po'. Ebbene, quando il periodo di inattività è previsto e relativamente sicuro, è possibile sospendere la validità della polizza assicurativa e dunque evitare di spendere inutilmente i soldi della copertura, per usufruire del periodo non goduto quando decidete di riattivarla.

Si tratta di un 'opportunità consentita da molte compagnie, anche se con regole che possono essere un po' differenti. Ecco come fare e alcune cose da tenere a mente.

Indice

Verificare se è possibile

Praticamente tutte le assicurazioni prevedono la possibilità della sospensione, ma è bene accertarsene. In qualche caso infatti non è una clausola standard, ma va inclusa tra le opzioni da richiedere al momento della stipula del contratto (un po' come la possibilità di cancellare la prenotazione di un viaggio senza perdere la caparra ecc...).

Verificare le condizioni

Sospendere la polizza non è sempre una procedura rapida e a effetto immediato: a volte va richiesta con un certo preavviso e a determinante condizioni, per esempio la durata, che spesso non può essere superiore a un anno. Quindi, se non riattivate l'assicurazione entro 12 mesi dalla sospensione, potreste perdere il diritto a recuperare i mesi non sfruttati.

Alcune compagnie non rendono possibile la sospensione se mancano, per esempio meno di 90 giorni alla scadenza della copertura. Inoltre, ci può essere un limite anche al numero di sospensioni nell'arco di un anno (1 o 2), o alla durata minima o massima della sospensione.

In generale, poi, ricordate che la legge prevede l'obbligo di copertura assicurativa RCA in corso di validità per ogni veicolo circolante e con "circolante" si intende anche un veicolo parcheggiato su una strada pubblica. Quindi, l'auto per cui decidete di sospendere l'assicurazione deve essere ricoverata in un luogo privato (garage, box, cortile). Diversamente rischiate una sanzione per veicolo non assicurato, che può arrivare a superare i 3.000 euro. E ovviamente anche eventuali danni di qualunque tipo non sarebbero coperti.

La procedura

La domanda di sospensione deve essere presentata alla propria compagnia per raccomandata oppure in via telematica, a seconda degli strumenti che la società assicuratrice mette a disposizione, compilando un form dal vostro account online, inviando il modulo compilato via mail ordinaria o PEC. All'accettazione, è la compagnia stessa a comunicare il decorrere della sospensione.

Dal 2015 non è più obbligatorio esporre il contrassegno e questo risolve il problema di eliminare e distruggere o dover riconsegnare il talloncino e il foglio verde. La sospensione della polizza viene registrata nel database, potrebbe e però esservi richiesto di inviare una dichiarazione scritta in cui attestate di aver distrutto il certificato originale.

La riattivazione

Segue al stessa procedura della sospensione: con invio della domanda, attesa dell'accettazione e ricezione della nuova documentazione con data di decorrenza e periodo residuo.

In sintesi

  • Verificate se la vostra compagnia e la vostra polizza prevedono la sospensione
  • Verificate quali condizioni sono richieste per beneficiare della sospensione
  • Inviate la richiesta specificando da quale data intendete sospendere la copertura
  • Attendete la conferma della compagnia
  • Sinceratevi che l'auto non assicurata non si trovi su una strada pubblica
  • Verificate se ci sono obblighi o scadenze per la riattivazione, per non rischiare di perdere i mesi non sfruttati
  • Quando decidete di riattivarla, inviate la domanda con le stesse modalità della richiesta di sospensione