Radford è tornata a vivere nel 2021 grazie anche all’ex pilota di Formula 1 Jenson Button. Il campione del mondo ha contribuito alla rinascita del celebre marchio inglese degli anni ’60 con la Type 62-2, una sportiva senza tempo nata dalla Lotus Evora.
Il brand britannico è pronto a compiere un altro importante passo nella propria storia con la partecipazione alla prossima Pikes Peak.
Aerodinamica XL e tanta “dieta”
I progettisti inglesi hanno presentato la Type 62-2 Pikes Peak Edition. Un nome che non ispira particolare fantasia, è vero, ma che descrive in modo concreto l’obiettivo di questa esclusiva supercar: conquistare le 156 curve della montagna più famosa del Colorado.
Sotto al cofano si nasconde lo stesso 3.5 V6 del modello di serie, anche se le due vetture condividono pochissime altre componenti. Lo stesso motore ha 700 CV invece dei 600 CV della Type 62-2 in abiti civili, mentre al posto della trasmissione manuale c’è una più rapida unità sequenziale con paddle al volante che invia la potenza alle sole ruote posteriori.

Radford Type 62-2 Pikes Peak Edition
Le prestazioni sono da urlo, con un’accelerazione 0-100 km/h di 2,2 secondi e una velocità massima di 257 km/h. Onestamente, quest’ultimo non è un valore eccezionale, ma è vero anche che nella Pikes Peak la vera differenza viene fatta dall’assetto e dall’handling della vettura.
Ecco perché la Radford può contare su un pacchetto aerodinamico ad hoc costituito da un gigantesco splitter e da un immenso alettone per schiacciare a terra la vettura. Ci sono poi i freni in carboceramica dell’AP Racing, un impianto di raffreddamento aggiornato (capace di adattarsi meglio alle elevate altitudini) e 70 componenti realizzate con la stampa 3D per alleggerire al massimo la Type 62-2.

Il frontale della Radford per la Pikes Peak International Hill Climb
A proposito di peso, la Radford fa segnare sulla bilancia appena 907 kg, ossia quasi 200 kg in meno del modello di partenza. Non vediamo l’ora, quindi, di vederla all’opera il prossimo 25 giugno.