La familiare-multispazio del Cravattino ha da qualche tempo guadagnato l’impianto a GPL e dopo averne testato la versione a gasolio non potevamo esimerci dal mettere alla prova la Chevrolet Orlando 1.8 con impianto GPL. La nostra 7 posti bianca, che abbiamo utilizzato in un percorso prevalentemente autostradale di oltre 2.000 km, e dotata di cambio manuale 5 marce ed è in allestimento base LT, elementi che ne contengono il prezzo di listino in 22.620 euro. Di avversarie dirette, che propongano i 7 posti e l’alimentazione a gas di petrolio liquefatti, la nostra Chevrolet Orlando 1.8 GPL LT ha in pratica solo la Reanult Scenic, la vecchia Dacia Logan MCV e la Volkswagen Caddy, che però è una multispazio più specialistica.
UNA FAMILIARE MASSICCIA
L’aspetto della nostra Chevrolet Orlando 1.8 GPL LT è appagante, massiccio e squadrato ma dotato di uno stile tutto sommato moderno, inconfondibilmente Chevrolet e in grado di reggere il confronto con SUV e crossover più blasonate e costose. Il suo look da station wagon rialzata e le importanti dimensioni esterne (465x184x163 cm) sono in parte dissimulate dalla verniciatura bianca, mentre i cerchi in lega da 16” di serie e un po’ di cromature aiutano a darle un certo appeal. Una cosa che colpisce subito è l’altezza del frontale, con la croce dorata a dominare la parte alta della calandra, mentre il portellone posteriore sembra un po’ sottodimensionato.
AMBIENTE SEMPLICE, MA COMODO
Dentro la Chevrolet Orlando 1.8 GPL LT appare ben fatta, ricercata nel design e semplice nei materiali, talvolta vicini a quanto si trova sui veicoli commerciali. La plancia è imponente, con un raccordarsi di linee rette e curve che crea un effetto interessante. Le plastiche sono robuste anche se apparentemente di livello medio e la posizione di guida è buona nonostante il comfort non eccelso dei sedili anteriori. Lo spazio a bordo è abbondante, sia davanti che dietro, perfetta per una famiglia dalle 4 persone in su, visto che i due sedili aggiuntivi della terza fila possono ospitare due passeggeri non troppo alti o per brevi spostamenti. Il bagagliaio è abbastanza capiente ma non da record per la categoria, molto lungo nella configurazione a 5 posti, sufficientemente largo e non troppo alto. Viaggiando con i 7 posti a disposizione lo spazio si riduce molto
GUIDA AUTOMOBILISTICA
Oltre alla bella posizione di guida e alla grande abitabilità i chilometri percorsi a bordo della Chevrolet Orlando 1.8 GPL LT ne fanno apprezzare la qualità di viaggiatrice, silenziosa e confortevole con un assetto automobilistico scarsamente incline al rollio. I pochi fruscii aerodinamici si notano solo a velocità autostradali, terreno su cui la nostra Orlando ha avuto modo di cimentarsi abbondantemente. Anche anche al termine di lunghi trasferimenti si scende dalla vettura con una buona dose residua di energie, affatto provati da quella che si dimostra una guida rilassata a piacevole; solo sui sedili posteriori si nota uno scarso assorbimento delle asperità stradali da parte del retrotreno. Rilassato, quasi fiacco, è il carattere del motore 1.8 da 141 CV durante il suo funzionamento a GPL, piuttosto lento nel prendere i giri, e solo quando si passa all’alimentazione a benzina si può avere un po’ grinta in più. Ma una vettura così è nata per viaggiare a gas, perfetta ed economa compagna per andare al lavoro o in vacanza con la famiglia. Il cambio è ben fatto, morbido nell’utilizzo, con marce spaziate e definite (la sesta non guasterebbe) e anche lo sterzo risulta preciso e diretto al punto giusto. Utile è il piccolo vano portaoggetti nascosto dietro il “frontalino” dell’impianto audio, un sistema che legge anche i file MP3 contenuti in una chiavetta USB, ma che curiosamente li elenca in ordine alfabetico senza riconoscere le cartelle.
LE ECONOMIE D’ESERCIZIO SONO IL SUO FORTE
Nel corso della nostra lunga prova di oltre 2.000 km, sempre con alimentazione a GPL, abbiamo rilevato un consumo medio di 8,2 l/100 km, valore interessante che però sale sensibilmente nella caotica guida cittadina (fino a 11,8 l/100 km). L’autonomia con un pieno di GPL, difficile da valutare esattamente data la scarsa precisione dell’indicatore, si è attestata intorno ai 400 km. La capacità del serbatoio GPL è di 44 litri (lordi), che nella realtà del rifornimento superano di poco i 30 litri; questo significa che al prezzo medio odierno di 0,728 euro/litro si spendono circa 6 euro di GPL per percorrere 100 km e con un pieno da quasi 20 euro si fanno 400 km. In più c’è la sicurezza del serbatoio di benzina da 64 litri che porta l’autonomia complessiva oltre i 1.200 km. Una cosa che non abbiamo apprezzato è invece il posizionamento dell’indicatore GPL al posto dell’accendisigari anteriore, cosa che oltre ad eliminare una comoda presa di corrente costringe il guidatore a distogliere lo sguardo dalla strada per controllare lo stato delle quattro lucine LED del serbatoio del gas, piazzate in posizione così scomoda.
CON I SUOI 22.620 EURO SI PIAZZA BENE SUL MERCATO
La Chevrolet Orlando 1.8 GPL LT costa 22.620 euro, un prezzo in cui è già compreso il climatizzatore manuale, i 7 posti con la terza fila di sedili a scomparsa, 4 alzacristalli elettrici e radio CD-MP3 con ingressi Aux e USB. Nell’equipaggiamento di serie ci sono anche i cerchi in lega da 16 con pneumatici 215/60 H 16, cambio manuale a 5 marce e l’impianto GPL della BRC con attacco di rifornimento a fianco del bocchettone del serbatoio benzina. L’unico optional che si può aggiungere è la vernice metallizzata (520 euro), ma la nostra Orlando di colore Olympic White rinuncia a questo surplus. Paragonati ai listini della concorrenza i 22.620 euro della Orlando risultano in linea con quelli della Renault Scenic 1.6 GPL Wave (23.500 euro) e Volkswagen Caddy 1.6 bifuel Trendline (24.172 euro), mentre la Dacia Logan MCV Embleme 1.6 GPL 7 posti è lontana sia per prezzo (13.100 euro) che per tipologia di veicolo.