Non stupitevi se un giorno vi diranno che un'auto da corsa può essere facile da guidare come (se non più di) una stradale. A noi lo hanno assicurato qualche minuto prima di scendere in pista sul circuito di Imola, dove a tutto pensavamo trarre che a fare una scoperta così sorprendente. Da lì a pochi minuti ci saremmo messi al volante della Lamborghini Huracan Super Trofeo Evo, la versione aggiornata della Huracan Super Trofeo, che apporta significative migliorie a livello di aerodinamica, prestazioni velocistiche e anche – proprio così – facilità di guida.
Aerodinamica al massimo
Il costruttore bolognese ha due versioni da corsa basate sulla Huracan: la GT3, che si rifà ai vincoli tecnici del regolamento per la categoria GT3 (più severo); e la Super Trofeo, messa a punto per il campionato monomarca della Lamborghini e quindi libera di soddisfare vincoli tecnici meno restrittivi. Non a caso la Super Trofeo ha un motore più potente della GT3 (eroga 620 CV) ma deve portarsi appresso circa 40 chili in più, per un totale di 1.270 chili, che sono pur sempre 125 in meno rispetto alla versione stradale. Entrambe sono basate sulla Huracan a due ruote motrici, dalla quale riprendono il motore V10 aspirato da 5.2 litri, il telaio e anche le sospensioni. La Super Trofeo Evo sarà in gara a partire dai campionati 2018 e cambia rispetto alla Super Trofeo essenzialmente all'esterno, dove la carrozzeria è stata modificata per ottenere la massima resa aerodinamica: la Huracan Super Trofeo Evo oppone una minore resistenza all'avanzamento, ha una vistosa "cresta" posteriore (serve ad aumentare la stabilità) e guadagna una nuova presa d'aria sul tetto, che migliora il raffreddamento e fa aumentare la coppia del 3% alla massima velocità, secondo i calcoli della Lamborghini. La Super Trofeo Evo è priva inoltre delle prese d'aria sulle fiancate.
Per certi versi è più facile della Performante
I profili aerodinamici della Huracan Performante generano una spinta a terra di 20/30 chili a 250 km/h, ovvero esercitano una pressione di questo tipo sulla carrozzeria verso il terreno e migliorano così la stabilità. Alla stessa velocità, invece, le appendici della Huracan Super Trofeo Evo producono ben 700 chili! Questa differenza spiega perché in alcuni sezioni del circuito romagnolo la Evo sia più facile da guidare della Performante. Il "peso" dell'aria si avverte chiaramente e stabilizza l'auto rendendola più facile e velocissima, trasmettendo al pilota una sensazione di controllo totale anche nel pieno dei rettilinei: nei punti critici della pista la Super Trofeo Evo non oscilla e rimane ben salda al terreno. Il coinvolgimento alla guida è reso totale dai pneumatici Pirelli Pzero, che tengono a bada i 620 CV del motore 5.2 fino a quando non si pecca di presunzione: forzando l'uscita di curva e provocando il telaio si ottengono solo delle perdite di aderenza che non giovano ai fini della guida sportivi. Il meglio della Huracan Super Trofeo Evo si ottiene guidando puliti e lasciandola correre in curva. L'unico dettaglio che fa sempre ricordare di essere al volante di un'auto da corsa è il pedale del freno, che ha una corsa piuttosto lunga e va premuto con decisione.
287.000 euro per correre davvero
In molti casi è difficile rispondere alla domanda su quanto è più veloce un'auto da corsa rispetto a una stradale, perché il confronto ha troppe variabili di cui tenere conto: i pneumatici, la pista, le condizioni meteo. In questo caso però sappiamo rispondere: la Huracan Performante ha girato ad Imola in 1 minuto e 54 secondi, la Huracan Super Trofeo Evo in 1 minuto e 40 secondi. Un esemplare della Huracan Super Trofeo Evo costa 235.000 euro senza iva, che diventano quasi 287.000 aggiungendo le tasse. Il costruttore bolognese però mette a disposizione un kit per trasformare la Super Trofeo in Super Trofeo Evo: costa 30.000 senza iva ed è indispensabile per disputare la stagione 2018 dei campionati Super Trofeo in Asia, Europa e Stati Uniti, mentre in Medio Oriente non è obbligatorio effettuare l'upgrade.