Cominciamo da quello che tutti sanno, ossia cos'è la scadenza di un contratto assicurativo: è l'ultimo giorno in cui la polizza ha valore. Il fatto è che nel settore auto, quando si parla di assicurazioni, è sempre tutto complicato. Addirittura, in caso di incidente, le regole del risarcimento sono così complesse da indurre talvolta l'automobilista ad avvalersi correttamente di un legale per farsi rimborsare in modo equo e rapido. Per cercare di sintetizzare le norme più importanti in materia di scadenze delle polizze auto, in basso abbiamo individuato i 3 punti principali, scovando anche le garanzie che valgono dopo la scadenza.
Casi comuni e casi più rari
#1. Rc auto. Alla scadenza annuale del contratto Rc auto obbligatorio per legge, siete liberi di rinnovarlo con la stessa assicurazione (fornendo il vostro consenso) o di stipulare una nuova polizza con un'altra impresa assicurativa senza fornire preavviso alla vostra vecchia compagnia. Tuttavia, se la Rca scade, la copertura assicurativa resta comunque attiva per i 15 giorni successivi alla scadenza. È una sorta di periodo "cuscinetto", per aiutare gli sbadati e gli smemorati. La Circolare del ministero dell'Interno 300/A/1319/13/101/20/21/7 del 14 febbraio 2013 precisa che tutte le compagnie sono tenute a garantire la copertura assicurativa per 15 giorni dopo la scadenza del contratto: non importa se il cliente rinnovi con quella compagnia. L'automobilista è in regola con il Codice della Strada, e non subisce multe in quei 15 giorni.
#2. Accessorie. Accanto alla Rca obbligatoria per legge, ci sono le polizze accessorie facoltative. Come Furto e incendio, Atti vandalici, Infortuni, Cristalli, Kasko. In questo caso, la scadenza è la data finale del contratto, ma c'è tacito consenso: se non comunicate nulla alla compagnia, quella garanzia prosegue per un altro anno. Con la stessa compagnia avete sia Rca sia Furto e incendio? Se non rinnovate la Rca, in automatico anche la Furto e incendio termina il giorno della scadenza. Idem per qualsiasi altra garanzia accessoria con quella compagnia.
#3 Caso raro. Prendiamo un caso raro: è in corso la Rca con una certa compagnia, mentre avete stipulato la garanzia accessoria con un'altra compagnia. Per impedire che la polizza come Incendio e furto oppure Atti vandalici, Infortuni, Cristalli, Kasko si rinnovino in automatico, dovete dare disdetta entro il termine indicato dal contratto: di solito 60 giorni prima della scadenza. In termini semplici, se date disdetta per iscritto 61 giorni prima della scadenza, la polizza non si rinnova. Invece, se disdettate 59 giorni prima della scadenza, la garanzia si rinnova per un anno intero e siete tenuti a pagare la seconda annualità.
No ai "giochi" sui 15 giorni
Con la crisi e la tassazione assillante, c'è chi sfrutta qualche escamotage pur di arrivare a fine mese. Anche "giocando" sui 15 giorni di tolleranza Rca per risparmiare qualche euro. Cosa fa? Semplice: non rinnova il contratto con la vecchia compagnia (la cui polizza decorre dalla scadenza), ma compra una nuova Rca con un'altra compagnia il 14° giorno dopo la scadenza della vecchia Rca. La nuova Rca parte quel giorno. Morale: 14 giorni di Rca gratuita. Un "trucco" pericoloso, perché se per un motivo o per l'altro non si riesce a stipulare la nuova Rca entro 15 giorni dalla scadenza del vecchio contratto, allora la vettura è senza polizza. E non può circolare. Se viaggia priva di copertura, in caso di incidente il proprietario paga i danni di tasca sua: per incidenti con lesioni fisiche da milioni di euro, è una catastrofe.