I marchi sono tanti, ma le benzine sono tutte uguali, almeno apparentemente. Eppure ve ne sono alcune più speciali, che promettono più prestazioni con meno consumi ed emissioni. L’ultima tra queste è IP Optimo che, proposta a un prezzo identico a quello della benzina normale. I marchi sono tanti, ma le benzine sono tutte uguali, almeno apparentemente.

Eppure ve ne sono alcune più speciali, che promettono più prestazioni con meno consumi ed emissioni. L’ultima tra queste è IP Optimo, proposta a un prezzo identico a quello della benzina normale, al contrario di quanto fatto da altri brand che, spesso, applicano un "premium price" attorno ai 20 centesimi.

Fotogallery: Benzina premium

Speciale in modo diverso

Dal punto di vista del prodotto, la IP Optimo è la prima benzina definita “speciale”, ma con numero di ottano uguale a quella normale, dunque 95 ed è la prima benzina tracciabile, una garanzia a livello fiscale, ma anche sulla qualità del prodotto. Questo spiega perché non v’è nessun accento sulle prestazioni, ma più sui consumi (-2%) e sulla pulizia del motore.

L’ottano ti dà una mano

Le altre benzine speciali invece puntano, anche a livello di comunicazione, sull’aumento delle prestazioni incrementando il numero degli ottani a 100. Sono così la Eni Blu Super +, Esso Sinergy, Q8 Hi Perform e Tamoil WR100, giusto per citare le più famose, mentre Total punta dritta al segmento delle competizioni offrendo benzine specifiche con marchio Elf per l’utilizzo su motori da corsa, con numero di ottano fino a 110. Optimo è dunque il frutto di una segmentazione di mercato ben precisa.

Benzina premium Numero di ottano Differenza di prezzo (orientativa)
Eni Blu Super + 100 +0,15 euro
Esso Synergy 95 0 euro
IP Optimo Benzina 95 0 euro
Q8 Hi Perform 100 +0,25 / +0,30 euro
Repsol Benzina R100 100 +0,15 euro
Tamoil Benzina WR100 100 +0,48 / +0,53 euro

 

Ottani, cosa sono?

Abbiamo parlato di ottani, ma cosa sono e cosa indicano di preciso? Si tratta di un valore, il numero di ottano, che indica la resistenza alla detonazione di un determinato carburante. Più alto è il numero, migliore è la resistenza allo scoppio, cosa che quindi evita combustioni spontanee e relativi battiti in testa (vale a dire combustione spontanea della miscela aria – benzina).

In ogni motore infatti lo scoppio deve avvenire in un preciso istante, né prima né dopo, e avere quindi una benzina con un alto numero di ottano permette di non avere problemi. Ma qual è il valore “soglia” oltre il quale non andare? Sopra il valore di 95 ottani si hanno detonazioni regolari, mentre sotto i 90 c’è il rischio di ottenere scoppi anticipati e quindi possibili – e gravi – danni al motore.

Benzina Premium

Quando la speciale è d’obbligo

A parte quest’ultimo caso, le benzine speciali ad elevato numero di ottano fanno la differenza per i motori ad elevate prestazioni. Molte di queste infatti dichiarano le loro potenze con benzine a 98 ottani. Dunque, se si vogliono tutti i cavalli promessi, bisogna passare all’altra pompa. Le benzine ad elevato numero di ottano sono anche la scelta consigliata per chi ha auto d’epoca, concepite quando alla pompa c’erano la “normale” o la “super” e nei carburanti c’era il piombo come antidetonante.

Più prestazioni, meno consumi?

Varie ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo della benzina speciale migliora le prestazioni, ma può peggiorare i consumi. Molto dipende però dallo stile di guida. Un motore infatti meno incline a battere in testa significa maggiore prontezza all’acceleratore, dunque i consumi nell’uso normale potrebbero essere inferiori, soprattutto sui motori di ultima generazione che puntano sul turbo e l’elevato rapporto di compressione, due fattori che aumentano l’efficienza a patto che la detonazione sia ben controllata.

Benzina Premium

Servono davvero? Bisogna provare

Va detto però che i motori odierni sono sotto lo stretto controllo dell’elettronica ed alcuni potrebbero non mettere a frutto il maggiore potere antidetonante delle benzine ad elevato numero di ottano. Le loro papille gustative (ovvero i sensori) potrebbero non riconoscere la differenza tra il normale vino da tavola (il carburante normale) e la riserva (il carburante speciale). Una benzina speciale non fa mai male al motore, andrebbe invece provato in modo empirico se vi sono dei benefici apprezzabili anche alla guida.

Male non fanno

Rimangono, in ogni caso, i benefici dovuti ai componenti che, sulla carta, assicurano una combustione più pulita, minori residui carboniosi, una migliore lubrificazione e una maggiore protezione del sistema di alimentazione, sia dalle impurità sia dalla corrosione. I carburanti speciali promettono anche due altri benefici. Il primo è il potere demulsionante, così da separare meglio l’eventuale acqua contenuta. Il secondo è il potere antischiuma, che permette di fare il pieno più velocemente, senza dover fare più rabbocchi.