Non è la prima volta che suggeriamo di usare lo smartphone come dashcam, una soluzione utile soprattutto a chiunque desideri riciclare per questa specifica funzione un vecchio telefono rimasto nel cassetto.

AutoGuard permette ad esempio di servirsene come "scatola nera" per filmare lo spazio davanti a sé mentre si guida l'auto, usando la fotocamera dello smartphone e i sensori relativi, in primis il GPS per fornire i dati che verranno poi sovrascritti ai video. 

Nei dettagli dell’app AutoGuard

Come Droid Dashcam, l’altra soluzione proposta qualche settimana fa, anche AutoGuard è un’esclusiva degli smartphone e dei dispositivi Android, per i quali si può scaricare gratuitamente dal Google Play Store (e dal link in fondo all’articolo). 

Fra le sue funzioni principali l’app annovera la registrazione video in background per continuare a usare lo smartphone mentre si naviga, ad esempio, l’avvio automatico quando il telefono si connette al Bluetooth con un determinato dispositivo, la cattura automatica di foto quando l’app percepisce situazioni rilevanti e l’eventuale caricamento dei video registrati sul proprio profilo YouTube (funzione riservata alla versione a pagamento).

Come anticipato, AutoGuard oltre a registrare le immagini annota anche altri dettagli rilevati coi sensori dello smartphone quali la velocità, l’accelerazione, latitudine e longitudine, informazioni che vengono salvate direttamente sui video, magari utili in caso di incidenti o problemi (qui per le normative e le limitazioni d'uso delle dashcam).

Come funziona AutoGuard

L’app per funzionare necessita di varie informazioni e permessi, oltre all’accesso tramite un account Google per poter caricare le registrazioni video su YouTube, registrazioni che possono tuttavia essere facilmente privatizzate dalle impostazioni dell’app e in ogni caso visualizzate nella galleria del telefono.

Comunque, una volta completata la configurazione l’app presenta e allo stesso tempo spiega le funzioni principali tramite didascalie e invita l’utente a entrare nel menù impostazioni per personalizzare tutti i parametri necessari alla funzione dashcam: qualità, caricamento automatico, registrazione in background, sensibilità e tanto altro.

Foto app AutoGuard

L’interfaccia, seppur non molto curata esteticamente, è abbastanza semplice da usare: c'è la schermata principale contenente i video registrati e i pulsanti per avviare e gestire la registrazione (tramite l’icona a tre puntini in alto) e a sinistra, in un menù a scorrimento laterale, le opzioni e le impostazioni per configurare AutoGuard.

Usare AutoGuard come dashcam

Dopo aver configurato l’app e sistemato lo smartphone su un supporto per auto dedicato, se in verticale o in orizzontale fa lo stesso, basta toccare il pulsante rosso che rappresenta la cinepresa per accedere alla funzione di registrazione.

Nella schermata dedicata, oltre ai dati, ci sono varie scorciatoie posizionate in alto per mostrare una porzione di mappa, livellare la luminosità, gestire la rotazione del video, registrare l’audio, i parametri relativi alla qualità e tanto altro, parametri gestibili soltanto prima di avviare la registrazione.

I video vengono divisi da AutoGuard in diversi spezzoni (da 30 secondi a 1 ora ciascuno) visualizzabili dalla galleria dello smartphone o caricabili direttamente sul proprio profilo YouTube (ovviamente privatizzabili) per evitare di riempire la memoria del telefono. In ogni caso, qualora non ci fosse più spazio d’archiviazione, l’app eliminerà automaticamente i video precedenti a partire dai più vecchi, per sicurezza.

Foto app AutoGuard 1
Nome AutoGuard
Funzione Registrazione video in auto
A chi è rivolta A chi desidera riciclare un vecchio smartphone da usare come dashcam
Prezzo Gratuita o in versione Pro
Download Play Store (Android)