Anche questa estate è tornata la grandine, con eventi sparsi per il nord Italia, che potrebbero verificarsi nuovamente nei prossimi giorni. In un'estate tendenzialmente il caldo può quindi lasciare spazio ai cosiddetti "temporali di calore", con meteo fatto di nuvole cariche di pioggia e grandine. E non solo.
Gli esperti puntano il dito sul riscaldamento climatico e ci descrivono fenomeni fino a oggi sconosciuti alle nostre latitudini come il downburst (una raffica di vento discendente con folate fino a 100 km/h) in grado di spezzare alberi, cartelli e tutto quello che incontrano.
La grandine con pezzi di ghiaccio grossi anche come palle da biliardo è ovviamente il fenomeno che provoca più danni sulle auto. I social pullulano di testimonianze: vetri sfondati, carrozzerie come appena uscite da una furibonda sparatoria e automobilisti disperati.
C'è chi ha avuto la fortuna di salvarsi, altri invece fanno la conta dei danni. Ma come si riparano i danni provocati dalla grandine e cosa si può fare per essere risarciti?
Grandine e assicurazione auto
La sola Rc auto - obbligatoria per tutti - copre unicamente i danni causati agli altri mentre se l'auto viene danneggiata dalla grandine o da altri agenti atmosferici non scatta il rimborso. Nemmeno con la Kasko. La soluzione principale è quindi quella di stipulare una polizza cristalli. Si tratta di un'opzione e non è quindi obbligatoria.
Il proprietario della macchina è libero di stipularla quando vuole, anche in momenti diversi rispetto alla Rca e può farlo con qualsiasi compagnia assicurativa, anche una differente rispetto a quella dove ha assicurato il proprio veicolo.
Un parabrezza rotto dalla grandine
Ovviamente la stipula dell'assicurazione cristalli richiede un esborso aggiuntivo rispetto alla Rca, con un prezzo che varia da compagnia a compagnia ma che di solito varia tra i 50 e i 90 euro all'anno.
Bisogna però tenere a mente che la polizza cristalli copre i danni ai vetri e a quella somma si toglie lo scoperto e la franchigia. Inoltre può essere previsto un massimale, vale a dire un importo massimo rimborsato, oltre il quale l'assicurazione non copre più le spese per riparazione o sostituzione dei vetri.
Per avere rimborsi che coprano i danni alla carrozzeria bisogna stipulare la polizza aggiuntiva Eventi atmosferici o Eventi naturali, per coprire danni da grandine e non solo: sono infatti previsti anche tempeste, bufere, uragani, frane, valanghe, ma anche alluvioni, inondazioni, trombe d'aria e slavine. La cifra del risarcimento deve corrispondere al valore commerciale della macchina quale era al momento della calamità, da togliere però ci sono franchigie e scoperti. Perché possa scattare il rimborso è necessario che l'evento atmosferico sia riconosciuto da un centro meteorologico ufficiale tramite bollettino e deve essere riscontrato da più automobilisti.
Danni auto da grandine, riparare si può
Assicurazione o non assicurazione, i danni da grandine all'auto possono essere riparati senza dover cambiare pezzi di carrozzeria. Il tutto grazie al tirabolli, strumento per riparare piccole ammaccature della carrozzeria. Per utilizzarlo bisogna essere specializzati in questo tipo di lavoro (gli artigiani si chiamano esattamente come lo strumento che utilizzano) per evitare ulteriori danni.
La riparazione dei danni della grandina sulla carrozzeria con il tirabolli
Sfruttando l'effetto memoria della carrozzeria si possono così riportare in sede quelle porzioni di carrozzeria che hanno ceduto sotto i colpi della grandine, senza rovinare la verniciatura ed ottenendo così un effetto - quasi - pari al nuovo.
Se invece la verniciatura presenta delle crepe è troppo tardi: il rischio infatti è quello di trovarsi con la carrozzeria sì liscia, ma arrugginita.
I costi del tirabolli variano naturalmente a seconda del numero e della gravità dei danni sulla carrozzeria
Grandine e rottura dei vetri auto
Ben più difficile è invece riparare ai danni ai cristalli auto. Ci sono infatti servizi che permettono, tramite speciali resine, di evitare che piccole crepe possano propagarsi per tutto il vetro, ma se i danni sono estesi - o peggio se il vetro è completamente sfondato - c'è poco da fare.
La sola Kasko non basta per avere una copertura assicurativa sui danni della grandine
Anche in questo caso avere la polizza è fondamentale per non pagare i costi di riparazione o sostituzione solo se, come scritto all'inizio, è presenta la copertura evento naturale o agenti atmosferici. I costi variano a seconda del tipo di cristallo da sostituire e il tipo di auto.
Danni grandine all'auto, quanto costa riparare?
Naturalmente è impossibile indicare un costo fisso per la riparazione dei danni della grandine all'auto, siano essi alla carrozzeria o ai cristalli. Dipende infatti dall'entità delle ammaccature, dal tipo di vetro eventualmente rotto o scheggiato, dall'officina alla quale ci si rivolge e così via.
In generale comunque possiamo andare da un minimo di 400 euro fino ad arrivare a sforare - anche di molto in alcuni casi - i 5.000 euro. Il consiglio è quello di rivolgersi a diverse officine e farsi fare preventivi, per poi valutare a quale rivolgersi per i lavori.