Ho capito di essere un qualcosa in più di un semplice appassionato di automobili quando a 10 anni, dopo aver visitato il Museo Ferrari, non ho acquistato il solito modellino o la classica tazza ricordo: io sono tornato a casa con un CD con i suoni dei V12 del Cavallino. Da quel giorno ho continuato a coltivare questo amore per le auto e nel 2010 ho cominciato a scrivere per una rivista specializzata. A bordo di un’auto mi sento nel mio posto nel mondo, ma crescendo ho capito che la strada spesso non mi basta e così oggi sfrutto ogni occasione per allacciare il casco e scendere in pista. È proprio lì, saltando tra un cordolo e l’altro, che mi sento davvero me stesso. Il mio sogno nel cassetto? Prendere la residenza al Nürburgring Nordschleife.