Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Sono questi i maggiori mercati europei del marchio Chevrolet, e sono anche quelli dove hanno popolarità crescente i crossover compatti. La Casa del Cravattino debutta adesso in questo segmento con la Chevrolet Orlando, la multispazio presentata sotto forma di concept al Salone di Parigi 2008 e che nella versione definitiva coniuga insieme i caratteri di una monovolume con quelli di un piccolo SUV. L"obiettivo è soddisfare le famiglie e in particolare quegli automobilisti che usano molto l"auto, per lavoro o per divertimento, offrendo loro 7 posti e una praticità al giusto prezzo. Così promette Chevrolet, che, con un"offerta composta da tre motori e due livelli di allestimento da 19.600 euro, ha fissato il lancio della Orlando per febbraio 2011.

FACCIA YANKEE

Viene costruita in Corea, negli stabilimenti GM, ma il design della Orlando attinge dalla scuola americana. Nonostante le dimensioni compatte - 4,65 metri in lunghezza, 1,83 m in larghezza, altezza di 1,63 m per un passo di 2,76 metri - la nuova MPV Chevrolet sembra più grande di quello che in effetti è. Ad un frontale tutto sommato sobrio ed in linea con il family feeling del Cravattino, fa da contrappunto un posteriore che sembra la parte dove i designer hanno osato di più. Particolari originali sono le barre al tetto che corrono fino alla base del lunotto svasato verso il basso per migliorare la visibilità e le luci di retronebbia e retromarcia al centro del paraurti, in posizione forse un po" troppo esposta agli urti, anche se sono leggermente incassate e vi è uno scivolo in tinta metallica a proteggere dalle "bottarelle" frequenti in città.

IN SETTE A TEATRO

La particolarità dei sette posti offerti dalla nuova Chevrolet Orlando è che le tre file sono disposte ad altezza crescente verso il posteriore. Così si aumenta la visibilità dei passeggeri e si facilita il montaggio dei sedili per i bambini, una caratteristica in linea con il target di riferimento. Alla terza fila si accede invece ribaltando i due sedili laterali della fila di mezzo, che si ripiegano in avanti con seduta e schienale in un corpo unico. La configurazione più comune sarà quella di ripiegare la terza fila di sedili per ospitare fino a 5 passeggeri, aumentando la superficie del volume di carico a 458 litri. Ripiegando sia la seconda sia la terza fila, il vano di carico aumenta fino a 856 litri, mentre con la terza fila di sedili in posizione, lo spazio del bagagliaio si riduce a 89 litri.

ORLANDO PORTATUTTO

La plancia avvolgente riprende il design a onda già adottato su Spark e Cruze, mentre il volante può essere regolato in inclinazione e profondità. Sul tunnel, oltre alla leva del cambio in posizione rialzata, sono stati ricavati un portamonete, due portabicchieri di grandi dimensioni e un vano con copertura scorrevole a scomparsa tra gli attacchi delle cinture di sicurezza. Lo spazio è stato ricavato anche dove.. non ci sarebbe, con l"intelligente soluzione del vano nascosto dietro il pannello frontale del sistema audio, un piccolo "secretaire" sufficientemente spazioso per contenere oggetti quali un lettore MP3, occhiali da sole e portafogli, dotato anche di porta USB per la connessione di un MP3 o di un iPod, a seconda del livello di allestimento. Differenti finiture interne sono state scelte per distinguere le due versioni. L"abitacolo della versione LT ha finiture nere lucide nella parte laterale del cruscotto, lo sterzo è in pelle con comandi audio al volante e i sedili sono avvolti da un elegante tessuto. Il top di gamma LTZ si caratterizza invece per finiture argento nella consolle e nere intorno all"impianto audio e ai controlli del climatizzatore. Il grande display della consolle centrale è facilmente leggibile e fornisce al conducente varie informazioni tra cui le direzioni del navigatore integrato di serie. Fanno parte dell"equipaggiamento standard, inoltre, il controllo elettronico della stabilità, sei airbag e gli specchietti regolabili elettricamente. La versione intermedia LT monta anche i sensori di parcheggio e i comandi audio al volante, mentre il top di gamma, LTZ, può vantare cerchi in lega da 17 pollici, lo specchietto retrovisore interno antiabbagliamento e il cruise control.

1.8 BENZINA O 2.0 TURBODIESEL

Per l"Orlando Chevrolet ha attinto alla gamma di motori già utilizzata da Opel, optando per tre motorizzazioni. La entry level è il motore aspirato 1.8 litri da 141 CV e 176 Nm di coppia a 3.800 giri/min, che rispetta la normativa Euro 5 ed ha consumi dichiarati di 7,3 l/100 km (172 g/km di CO2) nel ciclo combinato. Con questa motorizzazione la Orlando raggiunge la velocità massima di 185 km/h con un"accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,6 secondi con il cambio manuale, unica opzione per il momento disponibile. Le unità turbodiesel, entrambe da 1.998 cc, sono declinate in due varianti da 130 e 163 CV, rispettivamente con 360 e 315 Nm di coppia. La versione da 130 CV raggiunge una velocità massima di 180 km/h con un"accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi. Il 163 CV arriva sino ai 195 km/h, con un"accelerazione da fermo a 100 km/h in 10 secondi. I motori, entrambi Euro 5, hanno però medesimi consumi: 6,0 l/ 100 km, ed emissioni pari a 159 g/km nel ciclo misto. La trasmissione automatica, disponibile solo sul 2.0 163 CV, ha naturalmente consumi di carburante ed emissioni leggermente superiori: 7,0 l/100 km e 186 g/km. Il 1.8 sarà disponibile in tutte le varianti, il 2.0 diesel da 130 CV solo con allestimento LT, e la versione più potente da 163 CV, sia con cambio manuale sia automatico, è offerta nell"allestimento LT e LTZ.

PREZZI

Il listino di Chevrolet Orlando si apre con i 19.600 euro della Orlando LT 1.8 Benzina, mentre l"offerta a gasolio parte dai 21.900 euro della LT 2.0 Diesel 130 CV. L"allestimento più completo LTZ ha invece come base la Chevrolet Orlando LTZ 1.8 Benzina che costa 22.100 euro e la LTZ 2.0 Diesel 163 CV che viene venduta a 24.400 euro. Al top della gamma si pone la Chevrolet Orlando LTZ 2.0 Diesel 163 CV cambio automatico, con un prezzo di 25.600 euro.

Fotogallery: Chevrolet Orlando 2012, anche a GPL