Quando si parla di tecnologia ibrida non si può che iniziare il discorso da Toyota,
la casa costruttrice che ha scommesso di più in questa direzione e che, con la Prius, ha messo a disposizione dei clienti fin dal lontano 1997 un’auto a basse emissioni con soluzioni innovative. Di lì in avanti l’obiettivo di Toyota è stato quello di intensificare l'impegno per migliorare continuamente l'efficienza delle suoi modelli ibridi, una famiglia che di recente si è ingrandita con la nuova Toyota Auris Hybrid (di cui potete vedere la nostra video-prova su strada). Ed è proprio la compatta ibrida a beneficiare di una serie di interventi che le permettono di ridurre le emissioni dichiarate di CO2 nel ciclo di omologazione da 87 a 84 g/km per la versione berlina, mentre con la carrozzeria station wagon della Auris Touring Sports si sale a 85 g/km.

Un risultato reso possibile anche grazie ad accorgimenti aerodinamici che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica complessiva. Primo modello a beneficiare di queste modifiche è stata proprio l’Auris Sport Touring Hybrid presentata a marzo al Salone di Ginevra. Finora i dati di vendita dell'Auris ibrida parlano di una crescita della domanda in Europa del 27%, a conferma di un forte interesse del pubblico verso le vetture con due motori. a scoppio ed elettrico e. La nuova Auris Hybrid da 84 g/km sostituirà la precedente versione da 87 g/km in tutta la rete delle concessionarie Toyota a partire dal mese di giugno 2013, affiancando la sorella minore con la medesima tecnologia Yaris Hybrid e la monovolume Verso Hybrid.

Fotogallery: Toyota Auris ibrida, consuma ancora meno ed emette 84 g/km di CO2