Salone di Ginevra: Citroën è tornata a sperimentare, azzardare, a tratti a provocare. La star dello stand è ovviamente la C4 Cactus, ma anche la C1 crea non poco interesse attorno a sé. Nonostante il progetto in comune con Peugeot 108 e Toyota Aygo, in Citroën sono riusciti a cucire un vestito molto particolare alla C1, in particolare davanti. Il muso è infatti movimentato da due “piani” di luci: rotonde sotto, affilate sopra. Un po' quello che accade sulla Nissan Juke, ma l'effetto imitazione è scongiurato. In coda è stato scelto un effetto 3D per i proiettori, mentre sulla fiancata si notano i montanti anteriori neri, che alleggeriscono la vista d'insieme. Oltre che in versione a 5 porte (con i vetri posteriori apribili a compasso), la Citroën C1 è disponibile anche con carrozzeria a 3 porte e – novità - anche con un grande tetto apribile in tela.

Sono di minore portata le novità all'interno, rispetto a Peugeot 108 e Toyota Aygo: la Citroën C1 è dotata come le “cugine” del sistema di infotainment con schermo da 7” e ingresso USB, tramite il quale copiare le app dal proprio smartphone e vederle proiettate nello schermo della vettura.

Tratti salienti per cercare di battere la Fiat Panda e la Volkswagen up!? La Citroën C1 (così come ovviamente 108 e Aygo) mette in campo il peso contenuto in 840 kg; il bagagliaio da 196/780 litri di capacità, mentre i motori vanno dal 1.000cc a 3 cilindri e-VTi da 68 CV al 1.2 VTi 3 cilindri da 82 CV e 118 Nm, entrambi a benzina. Per piacere a tutti, la nuova Citroën C1 punta anche su 8 tinte di carrozzeria, sul bicolore e su tre tinte della capote in tela (versione Airscape). C’è anche la possibilità di avere la retrocamera di retromarcia, la chiave da tenere in tasca per aprire/chiudere le porte e avviare il motore e l’assistenza alle partenze in salita.

Fotogallery: Nuova Citroen C1: auto piccola sì, ma non spartana