Nei primi anni Ottanta il panorama dell'industria automobilistica era assai diverso da quello attuale, dove c'è una netta divisione tra grandi gruppi e piccole factory. In quel periodo anche l'assetto geopolitico europeo era diverso e la Spagna usciva da quasi quaranta anni di dittatura franchista, periodo in cui l'unico costruttore nazionale, la Seat, ha prodotto esclusivamente modelli Fiat su licenza. Nel 1982, però, la collaborazione giunse al termine e nel 1983 l'arrivo della Seat Ronda (molto simile alla Ritmo da cui derivava) portò a una controversia internazionale, scatenata da Fiat, in cui la Casa spagnola ebbe ragione. Il 1984, invece, fu l'anno della Ibiza, cioè la prima auto Seat sviluppata senza l'aiuto del Lingotto, sebbene la sua linea sia comunque nata in Piemonte.
Germania, Italia e Spagna
“Stile italiano e carattere tedesco” recitava lo spot originale della Ibiza, che faceva riferimento al design firmato Giugiaro e ai motori marchiati System Porsche. Il Gruppo Volkswagen, infatti, già nel 1983 aveva iniziato a sostituirsi alla Fiat, firmando accordi per la distribuzione dei marchi Audi e Volkswagen in Spagna e per la produzione in loco dei modelli Polo/Derby e Passat/Santana. Così nacque la Ibiza, da una collaborazione trasversale tra Germania, Italia e Spagna. Gli spagnoli presero il telaio della Ronda e lo aggiornarono – la Ibiza era in quegli anni la più grande tra le piccole proprio per questo motivo – i tedeschi di Karmann pensarono all'ingegnerizzazione e quelli di Porsche Engineering ai motori (e anche ai cambi), per cui vennero progettate nuove testate, differenziandoli dai Fiat da cui derivavano.
7 Marchi per ogni auto
Per sfoggiare la scritta Porsche System sul coperchio delle valvole, però, Seat dovette riconoscere a Zuffenhausen una royalty di 7 marchi tedeschi per ogni auto venduta. Quanto allo stile, invece, il progetto fu affidato all'Italdesign di Giugiaro che allora era una azienda indipendente e tra le più quotate (nel 1983 firmava anche la Fiat Uno. Il designer torinese aveva disegnato, alcuni anni prima, la mitica prima generazione della Golf e aveva proposto la sua idea per la seconda generazione, commercializzata nel 1984, che venne però bocciata. Così quelle linee, opportunamente rinfrescate, trovarono nuova vita proprio nella Seat Ibiza.