A quasi quattro mesi dalla morte di Paul Walker, l’attore americano protagonista della saga cinematografica “Fast & Furious”, emergono nuovi dettagli sulla dinamica dell’incidente stradale che ha coinvolto la Porsche Carrera GT guidata da Roger Rodas. Secondo le indagini svolte dal dipartimento dello sceriffo della Contea di Los Angeles emerge infatti che la Porsche condotta dall’amico di Paul Walker viaggiava a circa 150 km/h al momento dello schianto contro il marciapiede, il lampione e l’albero sulla Hercules Street, Valencia, California. In attesa della diffusione di un comunicato ufficiale da parte dello sceriffo esiste comunque una dichiarazione del comandante Mike Parker raccolta dal Los Angeles Times: “Gli investigatori hanno stabilito che l’incidente mortale che ha coinvolto una sola vettura è stato causato da un velocità non sicura per le condizioni della strada”. Basti ricordare che sul luogo dell’incidente il limite di velocità imposto era di 45 miglia orarie, ovvero circa 72 km/h.

GOMME VECCHIE PER LA CARRERA GT

Gli stessi poliziotti che hanno analizzato la dinamica dell’incidente escludono la possibilità di un cedimento meccanico sulla Porsche Carrera GT del 2005, né a livello di impianto frenante, sospensioni, sterzo, acceleratore, né di impianto elettrico o alimentazione. Tutte le parti danneggiate si sarebbero rovinate in seguito agli urti subiti nell’incidente. Queste conclusioni sull’incidente di Paul Walker sono state ottenute indagando in stretta collaborazione con i tecnici tedeschi di Porsche e con quelli di Michelin, i quali hanno appurato che le gomme vecchie di quasi 9 anni possono aver contribuito alla perdita di controllo e al successivo scontro da cui è scaturito l’incendio. Il libretto di istruzioni della Porsche Carrera GT suggerisce infatti di cambiare i pneumatici ogni 4 anni. Le uniche altre anomalie rispetto alle specifiche costruttive della Carrera GT sono l’impianto di scarico modificato per avere un flusso dei gas più libero e il disco freno posteriore sinistro leggermente più consumato del dovuto, ma entrambi gli aspetti non rientrano fra le concause dello schianto.

VITTIME DELLA VELOCITA’

A conclusioni molto simili, ma non ancora divulgate ufficialmente, è giunto anche l’ufficio dell’Highway Patrol, la polizia stradale californiana secondo cui “tutti i danni subiti dalla vettura sono da attribuire all’incidente e non ad un precedente problema meccanico”. Secondo la ricostruzione fatta dall’Highway Patrol, Roger Rodas stava guidando ad una velocità compresa fra i 130 e i 151 km/h quando la sua Porsche ha iniziato a sbandare, perdendone il controllo in uscita di curva. Le nuove analisi delle tracce dei pneumatici sulla strada e dei video ripresi dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona hanno così ridotto la velocità di impatto di 161 km/h ipotizzata dal coroner in sede di autopsia su Paul Walker e l’amico. Resta invece ancora valida la definizione delle cause di morte dell’attore americano, deceduto sul colpo per i traumi multipli alla testa, al collo e al torace. Da ultimo c’è poi una dichiarazione di Porsche Cars North America, secondo cui la Carrera GT coinvolta nell’incidente “aveva subito modifiche e non aveva avuto un’adeguata manutenzione, ma non sono emersi problemi meccanici di alcun tipo”.

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