Gazzelle e pantere diventano Leon. Detta così sembra un gioco di parole - o comunque una frase a cui aggiungere "solo non si vedono i due liocorni" (o unicorni, a seconda delle varianti) - ma la notizia è proprio questa: oggi Volkswagen Group Italia ha consegnato a Polizia di Stato e Carabinieri 206 Seat Leon (100 per la Polizia e 106 per i Carabinieri), il primo lotto di una fornitura che secondo il bando di concorso potrebbe portare nei prossimi tre anni fino a 4.000 auto del marchio spagnolo in dotazione alle forze dell'ordine italiane. I tempi delle Alfa Romeo Alfetta e Giulia che si acquattavano sul posteriore in accelerazione, degli spettacolari inseguimenti nei "poliziotteschi" all'italiana e delle più o meno leggendarie elaborazioni effettuate dalle officine degli autocentri sono oramai lontani, decidete voi se purtroppo o per fortuna: in sintonia con le esigenze moderne, le Seat Leon di Polizia e Carabinieri che saranno in strada entro l'estate sono dotate di motore 2.0 TDI 150 CV e cambio manuale a 6 rapporti della versione "civile". Nel costo di 43.897 euro ad auto, poi, oltre alle particolari modifiche per le esigenze delle forze dell'ordine, è stata compresa la manutenzione gratuita per 6 anni o 150.000 km. Le Seat Leon sono state scelte sulla base di un bando dell'8 aprile 2014 realizzato in conformità alle norme europee sulla trasparenza, che riguardava l'appalto di "206 autovetture allestite per il servizio di controllo del territorio, con alimentazione a gasolio, cilindrata compresa tra 1.950 cc e 2.000 cc., potenza non inferiore a 110 kW". Alla gara hanno partecipato anche FCA, Citroen e BMW: dopo l'esclusione delle ultime due in una prima fase di selezione, FCA e Volkswagen hanno presentato le offerte in busta chiusa offrendo Alfa Romeo Giulietta e Seat Leon, con la tedesca che ha vinto perché più conveniente di 83 euro a vettura.
Un allestimento molto speciale
Le Seat Leon di Polizia e Carabinieri sono prodotte nello stabilimento spagnolo di Martorell come quelle "normali" e vengono poi trasformate dalla N.C.T. - Nuova Carrozzeria Torinese di Chivasso, azienda che dal 2003 equipaggia la maggior parte delle auto in dotazione alle forze dell'ordine: una buona notizia per l'economia italiana, dal momento che il processo di trasformazione e le operazioni di manutenzione corrispondono a più del 60 per cento del valore totale di ogni auto. Oltre alle livree tipiche dei due corpi, che per la prima volta utilizzano lo stesso modello, la Leon è stata completamente rivista all'interno per adattarsi alle esigenze operative di Polizia e Carabinieri: davanti le portiere integrano un porta paletta e una protezione antiproiettile in kevlar che può essere estesa fino a terra, mentre gli airbag possono essere disattivati tramite un pulsante, una caratteristica utile nel caso in cui gli agenti decidessero di speronare volontariamente l'auto dei "cattivi". La fila posteriore è stata completamente rivista per poter trasportare in sicurezza gli arrestati: oltre alla presenza del classico divisorio, i vetri possono essere controllati solo da davanti, sono stati installati ganci per le manette e tutte le superfici sono prive di spigoli e lavabili, con un foro sul pavimento che permette il deflusso dell'acqua. Sul tetto dietro a faro anteriore e sirene c'è uno schermo con scritte variabili, mentre nel bagagliaio si trovano un estintore, alcuni strumenti elettronici e l'alimentatore dell'etilometro.
Sinergie in nome della Spending Review
Alla cerimonia di "consegna delle chiavi" delle Seat Leon che si è tenuta a Verona, il Prefetto Renato Franceschelli della Polizia di Stato e il Generale Teo Luzi dei Carabinieri hanno sottolineato la novità di questo progetto in cui per la prima volta i due corpi hanno elaborato requisiti comuni, che in linea con le regole della "Spending Review" ha permesso di risparmiare denaro pubblico. Il Prefetto Franceschelli ha poi aggiunto: "Il parco auto della Polizia di Stato ha bisogno di un deciso ringiovanimento e per questo negli ultimi due anni ci siamo impegnati per trovare con il Governo le risorse straordinarie necessarie al rinnovo. Grazie a questo sforzo, entro fine anno Polizia e Carabinieri potranno contare su altre 500 Seat Leon". Il direttore di Seat Italia Peter Wyhinny ha espresso soddisfazione per la scelta delle forze dell'ordine italiane: "Esserci aggiudicati questa gara d'appalto è per noi motivo di grande soddisfazione; è un risultato conquistato grazie all'impegno congiunto del nostro team e lascia sicuramente aperte le porte a future forniture". L'amministratore delegato di Volkswagen Group Italia Massimo Nordio ha invece sottolineato l'importanza del nostro paese per il gruppo tedesco, che l'anno scorso ha acquistato 1,3 miliardi di euro di componenti prodotti in Italia: "Volkswagen Group Italia è un'azienda fatta di italiani e con le nostre attività e il nostro dinamismo contribuiamo fattivamente all'economia e alla prosperità del Paese. Questo accordo con le forze dell'ordine rende ancora più forte il legame con il territorio e la sua gente".
Seat Leon Polizia e Carabinieri, le fasi produttive
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