Ho in mente solo Ka. Così recitava lo spot della Ford quando la sua piccola faceva parlare di sé sia per il suo "edge design" - frutto della matita di Chris Svensson che più recentemente ha firmato la GT - sia per la sua guidabilità che ancora oggi la rendono assolutamente impareggiabile, neppure con quella attuale, prodotta viceversa sulla base e nello stabilimento della Fiat 500, a Tychy, in Polonia.


Come la facciamo questa Ka?


La nuova Ka, che vedete in questo nostro rendering esclusivo, sarà invece tutta Ford e arriverà entro la fine dell'anno dopo essere stata presentata in autunno. Ma il suo debutto non sarà al Salone di Parigi - al quale l'Ovale Blu non parteciperà - bensì in occasione dell'ormai tradizionale evento "Go Further" che da qualche tempo è una delle vetrine preferite dall'azienda capitanata da Mark Fields e che nel 2013 ha visto la presentazione della Ka prodotta in Brasile per il Sudamerica, proprio come antipasto della prossima Ka anche per l'Europa. Nel 2010 la Ford invece aveva fatto pensare a un ritorno alle origini con il concept Start, presentato al Salone di Pechino, denso di citazioni della Ka del 1996 e ad essa vicina nello spirito di cittadina dal carattere quasi sportivo.


Dal Brasile con valore


La nuova Ka per l'Europa invece avrà come punto di partenza quella brasiliana, ma soprattutto avrà dimensioni e obiettivi ben diversi da quella alla quale ci siamo abituati, all'interno di una gamma che sarà rivista. La nuova Ka infatti sarà un'auto a 5 porte - ha avuto sempre carrozzeria solo a 3 porte - e sarà lunga 4 metri, ovvero come la Fiesta che, con la nuova generazione, assumerà un posizionamento diverso. La sua missione sarà quella di offrire tanto spazio e un elevato "value for money", con un prezzo di accesso di 9mila euro e uno effettivo nelle concessionarie - quello che gli specialisti definiscono "transaction price" - di 10.500 euro ad allestimento completo.


Vitamina B per Ford


La nuova Ka dovrebbe essere prodotta inizialmente in India per poi arrivare in Europa, sfruttando magari i vuoti lasciati dalla già citata ristrutturazione che coinvolgerà inevitabilmente anche i siti produttivi. Fonti bene informate dicono infatti che la B-Max non avrà un'erede e, una volta chiuso il suo ciclo, potrebbe lasciare le linee dello stabilimento romeno di Craiova alla nuova arrivata e a tutte le vetture basate sulla piattaforma B, come la Fiesta e un inedito crossover, in modo analogo a come Valencia lo è per le auto di segmento D (Mondeo, S-Max e Galaxy) e Saarluois per quelle di segmento C (Focus, C-Max e Kuga).


Piccola, ma solo nel prezzo


Perché far crescere così tanto la Ka dimensionalmente? Per diversi motivi. Il primo è quello dei costi e dei profitti: un'auto di segmento A non puoi farla da solo inoltre la partnership con Fiat evidentemente non fa guadagnare denaro ed è troppo vincolante. Il secondo è di mercato: c'è uno spazio tra il segmento A e il segmento B che può essere riempito da un'auto che ha i contenuti del secondo con i prezzi del primo, soprattutto pensando ad una Fiesta più evoluta e più premium. La Ka invece è destinata a fare il "lavoro sporco" puntando a farsi scegliere soprattutto per l'ampio bagaglio, lo spazio per 5 e un listino semplice e chiaro, con due allestimenti (Plus e Titanium) e quello superiore che include il nuovo sistema Sync3 e persino i fari a Led.


Un frontale cinetico, un interno europeo


Secondo le indiscrezioni e quello che è potuto trasparire dai muletti che circolano, neppure troppo camuffati, la nuova Ka presenterà ovviamente alcune analogie con quella sudamericana, ma avrà un frontale decisamente più accattivante, secondo i canoni del "Kinetic Design 2.0", con ritocchi anche ai paraurti, alla forma del portellone e alle luci posteriori. Le ruote saranno di dimensioni superiori donando all'insieme un aspetto più consistente. Anche l'abitacolo subirà un sostanzioso adeguamento: l'esperienza raccolta con la Ecosport ha imparato ancora una volta che i clienti europei sono i più esigenti e per loro non è accettabile, in termini di materiali e design, quello che va bene in Sudamerica o India.


Motori semplici, robusti e risparmiosi


Lo stesso vale per le sospensioni, capitolo nel quale Ford farà sicuramente valere il proprio invidiabile know-how, e per i motori. L'unità baricentrica dovrebbe essere il 3 cilindri mille aspirato da 82 CV, anzi probabilmente dotato di qualche cavallo in più, accompagnato dal diesel 1.5 da 75 CV e 90-95 CV e dal glorioso 1.2 da 75 CV, opportunamente rivisto e mirato soprattutto a fare da base per le versioni bi-fuel Gpl. Tutti possono vantare grande affidabilità, bassi consumi e costi di esercizio bassi, in linea con il carattere pratico della nuova Ka.

Fotogallery: Ford Ka, la nuova cambia strada