Si chiama "01" il primo modello di nome e di fatto di Lynk & Co, il marchio coniato dal Gruppo cinese Geely per lanciare sul mercato la prima auto globale in tutti i sensi. E parliamo di un SUV, che sarà anche e soprattutto elettrico, ed è stato concepito con l'ambizione di piacere ad ogni latitudine, o quasi. Non a caso la 01 è stata disegnata e sviluppata in Svezia, mentre sarà prodotta in Cina e verrà commercializzata anche in Europa a partire nel 2018. Cosa promette? Secondo chi l’ha progettata è l’automobile più connessa di sempre, si venderà online e avrà una qualità costruttiva paragonabile a quella dei migliori marchi "premium".


Ispirata dalle megalopoli


Cominciamo dallo stile che è la variabile cruciale quando si parte da zero, in mancanza di un "vecchio modello" da ripensare e soprattutto senza un marchio e quindi una storia da raccontare. Il team che ha lavorato sulla Lynk & Co 01, capitanato da Peter Horbury, sostiene di essersi ispirato alle megalopoli (Shanghai in primis), in termini di dinamicità, colori, luci. I tratti base dovevano esser però quelli europei, e più precisamente nord-europei. Tradotto in auto, la 01 si presenta come un SUV piuttosto imponente e aggressivo il cui frontale è dominato da una larga griglia orizzontale sovrastata a sua volta dai due fari sottili che risalgono lungo il cofano. Le proporzioni sono quelle di un SUV di medie dimensioni (siamo sui 4,5 metri di lunghezza circa), equilibrate si, ma tutto sommato convenzionali. Nella vista di profilo l’unico aspetto "diverso" è dato dal montante posteriore che ingloba di fatto il lunotto e contribuisce a dare slancio alla carrozzeria. Più curioso è il lato B caratterizzato dai fanali che al di là delle particolare illuminazione a LED, abbracciano l’auto con due appendici verticali decisamente vistose.


Connessa e condivisibile


Sedili a parte, la configurazione dell’abitacolo è decisamente più classica e per quanto i designer sostengano che non ci sia alcun elemento della Lynk & Co 01 ispirato dalle cugine di Casa Volvo, la mano svedese si percepisce eccome. Il che non è necessariamente un male. La strumentazione si presenta con forme rassicuranti ed è orientata verso il guidatore, con al centro il grande display touch dell’impianto di infotelematica. Che è dotato di alcune funzioni innovative come quella che consente di condividere l’apertura a distanza e quindi l’utilizzo dell’auto da parte di persone autorizzate dal proprietario. In pratica si potrà organizzare un car sharing privato fra parenti o amici. E sempre a proposito di connettività il sistema di infotelematica Lynk & Co beneficerà di una piattaforma software sviluppata in collaborazione con Microsoft ed Alibaba (l'Amazon cinese - ndr) completamente aperta a personalizzazioni attraverso le API che saranno messe a disposizione dei programmatori.


Una piattaforma tutta nuova


Un aspetto tecnico importante è che la 01 è il primo modello di una famiglia costruita sulla nuova piattaforma modulare CMA, comune al Gruppo Geely e quindi anche al marchio Volvo (sullo stesso pianale nascerà la Volvo XC40 e quindi la nuova V40). Questa piattaforma dovrebbe essere particolarmente leggera e progettata per ottenere il massimo punteggio nelle prove di crash. Mentre la sicurezza attiva sarà assicurata da tutti gli ultimi ritrovati di assistenza alla guida di cui sono dotate le Volvo più recenti. Capitolo motori Lynk & Go non ha ancora ufficializzato i dettagli, ma è certa l’adozione di un 2.0 diesel e di un 1.5 diesel di origine Volvo con cambio manuale oppure a doppia frizione a a 7 marce. In un secondo momento saranno disponibili le versioni elettrificate su tutti e tre i livelli, e quindi ibrida, ibrida plug-in e full elettric.


Appuntamento online


L’avventura commerciale di Lynk & Co 01 partirà nel 2017 in Cina e poi nel corso del 2018 in Europa e Stati Uniti. Ma l’auto non si venderà nei concessionari "tradizionali" bensi online con consegna e ritiro a domicilio anche per guasti, tagliandi e interventi di manutenzione. Il risparmio teorico non è indifferente dal momento che la distribuzione incide per il 25% sul prezzo dell’auto. Ma è ancora troppo presto per capire come e quanto si tradurrà in un vantaggio economico per i clienti che secondo alcuni analisti potrebbero essere già 40 mila nel 2017 e 70 mila nel 2018.

Fotogallery: Lynk & Co 01, arriva il SUV "connesso" col mondo