Chissà in quanti, magari un sabato pomeriggio di primavera, ci siamo rilassati nel lavare la nostra auto. A volte con più attenzione, altre in maniera più frettolosa, ma comunque è stato un piacere. La verità, però, è che non è sempre primavera e non è sempre sabato e allora lavare la nostra "amica a quattro ruote" può anche essere una seccatura, una cosa che va fatta nei ritagli di quel poco tempo che chiamiamo "libero". E’ questa la premessa dalla quale sono nati i nuovi servizi di lavaggio "on demand" a domicilio che si usano tramite app, e noi abbiamo deciso di provare una di queste start up, WashOut, che è nata in Italia e che, al momento, opera su Roma e Milano.


Come funziona


Si scarica l’app, ci si registra e a quel punto si seleziona il proprio modello di auto dal database, inserendo anche la propria targa per facilitare il riconoscimento. Tramite geolocalizzazione, il sistema è in grado di registrare la nostra posizione ma se ne può anche selezionare un’altra, magari se si sa già dove l’auto si troverà a distanza di qualche ora. A quel punto si sceglie un orario e il gioco è fatto: nel luogo selezionato, ad un orario preciso, un Washer - così si chiamano gli addetti dell’azienda - raggiunge l’auto e la lava. Esternamente, e quindi "out" ma anche dentro se si seleziona l’opzione di lavaggio "In". In questo caso, però, ci dovete essere anche voi ad aprire, e poi richiudere, la macchina.


Le dimensioni contano


Fatta eccezione per questo caso, il bello del servizio è che non c’è un coinvolgimento attivo da parte del proprietario, esclusa ovviamente la prenotazione via app. Quando si torna a prendere l’auto, la si trova pulita. Anche il pagamento avviene tramite la piattaforma, via carta di credito oppure anche tramite PayPal, e il listino prezzi varia in base alle dimensioni dell’auto (discorso diverso se si tratta di una moto, la tariffa è fissa a 10 euro circa) e al tipo di lavaggio scelto, se solo esterno o anche interno: si spendono al massimo 17 euro per un lavaggio completo di un’auto "XS" ai 25 euro per un’auto di taglia forte. Prezzi superiori rispetto ad un classico car wash con lance e rulli, ma rispetto a questi ultimi i vantaggi non si limitano solo ad una questione di risparmio di tempo: un lavaggio a mano, effettuato con prodotti diversi e specifici, dovrebbe essere una garanzia in quanto a prevenzione da graffi e piccoli danni. Poi c’è l’aspetto ecologico, perché il lavaggio di WashOut è a secco - ed è proprio per quello che si può effettuare su strada pubblica - e non utilizza acqua, risparmiando una media di 160 litri per ogni auto lavata.

Fotogallery: WashOut, la prova dell'app che ti lava la macchina sotto casa