L’auto elettrica è fra le protagoniste del Salone di Ginevra 2018, ma non il tema dominante come ci si poteva aspettare in questi tempi di demonizzazione del Diesel e di grandi investimenti verso le vetture a emissioni zero. Per vedere il dominio assoluto delle “EV” in un salone dell’auto dovremo forse attendere un paio d’anni, anche se Ginevra mostra già i primi segnali, più o meno concreti. Alla Jaguar I-Pace e alla Hyundai Kona Electric che rappresentano il presente dell’auto elettrica di serie si sono infatti uniti altri modelli che anticipano un imminente futuro o che rappresentano semplici voli di fantasia. Vediamo quali sono e quali tecnologie utilizzano.

Le elettriche che vogliono cambiare la storia

Per iniziare con le cose più concrete occorre partire proprio dalla Jaguar I-Pace, l’anti Tesla Model X che con un prezzo base di 79.790 euro offre 400 CV e un’autonomia di 480 km fornita dalla batteria da 90 kWh. Altrettanto vera e pronta ad affrontare la strada è la Hyundai Kona Electric, SUV compatto elettrico ancora privo di un prezzo ufficiale, ma in arrivo entro fine anno con 204 CV, una batteria fino a 64 kWh e un’autonomia massima di 482 km. Un po’ più di mistero circonda invece l’Audi e-tron Prototipo esposta a Ginevra ancora con leggere camuffature che lasciano intuire le forme da SUV medio di lusso con autonomia fino a 500 km e ricarica ultraveloce da 150 kW. Da non dimenticare è poi la Cupra e-Racer, elettrica da corsa con 408 CV (680 CV col boost) e batteria da 65 kWh.

Mercedes parte da smart EQ, Nissan riparte da Leaf

Anche la gamma elettrica EQ di Mercedes fa il suo esordio a Ginevra, ma per ora solo su smart EQ fortwo e smart EQ forfour che partono da 23.900 euro, sempre con batteria da 17,6 kWh, autonomia di 160 km e un nuovo potente caricabatteria di bordo da 22 kW. La nuova Nissan Leaf è esposta nella sua versione a breve in arrivo nelle concessionarie, con batteria da 40 kWh e autonomia di 378 km. Esaurito l’elenco delle novità elettriche di imminente arrivo viste a Ginevra possiamo passare in rassegna quei piccoli costruttori, tuner, carrozzieri o aziende emergenti che propongono la loro idea di auto elettrica o elettrificata.

Rimac C_Two batte tutti con 1.914 CV

Un posto d’onore in questo gruppo degli “altri Costruttori” spetta alla Rimac C_Two, prima hypercar elettrica europea che vanta la bellezza di 1.914 CV, una velocità massima di 412 km/h e una batteria da 120 kWh per un’autonomia di 650 km; è prevista una produzione di 150 esemplari dal 2020. Altrettanto affascinante è la Lvchi Venere, berlina elettrica cinese da 1.006 CV, 100 kWh di batteria e 500 km di autonomia pronta per la produzione a Torino già dal 2019. Da citare è anche la Techrules Ren RS, un’hypercar elettrica ad autonomia estesa che può muoversi solo in pista forte di 1.305 CV, una batteria da 28.4 kWh e un generatore a microturbina che le garantisce 1.170 km di autonomia con 80 litri di gasolio.

Sogni per tutti i gusti, anche a idrogeno

Tante e interessanti sono poi le concept elettriche di Ginevra, a partire dalla Volkswagen I.D. Vizzion che anticipa la limousine a zero emissioni e guida autonoma del 2022; la potenza totale dei due motori arriva a 306 CV e la batteria da 111 kWh garantisce un’autonomia di 665 km. Futuribili allo stesso modo sono la Icona Nucleus che vanta la trazione integrale elettrica da 600 CV con un motore per ruota e un range extender a idrogeno, la Pininfarina HK GT a sua volta dotata di range extender a turbina e la Pininfarina H2 Speed, sportiva da pista a idrogeno realizzata in soli 12 esemplari con una potenza di 653 CV e 300 km/h di velocità massima.

Fotogallery: Salone di Ginevra, tutte le auto elettriche (Foto di Alessio Gattuso)