La casa coreana ha presentato la versione più pepata "N" della Hyundai i30 Fastback, che farà il proprio debutto come Safety Car ufficiale nel campionato mondiale Superbike (SBK). Dal 22 febbraio vedremo la i30 impegnata sul circuito di Philp Island in Australia, per tenere a bada le moto di serie più potenti al mondo.
L'auto sarà impegnata per tutto il 2019 nel campionato SBK, questo fa capire che l'ingresso da parte di Hyundai nel mondo delle corse ha dato i suoi frutti e non solo per la pubblicità, ma per la voglia di motorsport che ha e che vuole dimostrare con la nuova gamma Hyundai N.
Hyundai scende in pista
Il marchio N viene annunciato nel 2015 al Salone di Francoforte, negli ultimi quattro anni non ha perso tempo e si è subito lanciata in competizioni importanti come il mondiale Rally, la 24 ore del Nürburgring e il WTCR, nel quale ha da poco trionfato con la i30 N TCR guidata dall'italiano Gabriele Tarquini.
Hyundai per la famiglia di auto sportive ha prodotto in questi anni la Veloster N, disponibile però solo in America e la i30 N, la hatchback coreana che ha nel mirino Megane RS e Peugeot 308 GTI. La i30 Fastback N è quindi la terza auto della casa destinata alla pista.
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Da tutti i giorni ma ama la pista
Una caratteristica importante della nuova Safety Car, è la linea filante di un'auto con la "coda" unita alla sportività necessaria per gestire le moto del campionato mondiale Superbike. Come viene detto dal vice presidente esecutivo di Hyundai, Thomas Schemera,
"è stata una sfida interessante",
infatti gli ingegneri coreani si sono trovati davanti ad una bella sfida: rendere una vettura sportiva studiata per poter essere utilizzata tutti i giorni, una Safety Car in grado di tenere un buon ritmo insieme alle moto del mondiale SBK. A conferma delle qualità dinamiche della Fastback N originale, l'auto non è stata stravolta, ma sono stati migliorati pochi componenti mirati all'utilizzo pistaiolo.