Prendete un gruppo di ingegneri e tecnici che hanno già lavorato su Bugatti Veryron e Chiron, Ferrari Sergio, Lamborghini Urus, McLaren P1, Mercedes AMG-Project One, Pagani Zonda e Porsche Mission E e metteteli insieme per sviluppare una “hyper GT” elettrica e italiana dalla potenza mai vista prima. Ecco come nasce la Pininfarina Battista, opera prima della neonata Automobili Pininfarina che ha comunque alle spalle i quasi 90 anni di esperienza della storica Carrozzeria.

Basta vederla dal vero al Salone di Ginevra (7-17 marzo 2019) e leggere gli sbalorditivi dati tecnici (1.900 CV e meno di 2 secondi da 0 a 100) per capire che la Pininfarina Battista è da subito degna di portare il nome del fondatore, Battista “Pinin” Farina. I prezzo non è stato ancora ufficializzato, ma chi è interessato all’acquisto può informarsi presso lo stand Automobili Pininfarina di Ginevra.

Dodici secondi per toccare i 300 km/h

Della Pininfarina Battista saranno realizzati solo 150 esemplari, tutti realizzati a mano negli impianti produttivi di Cambiano (TO) e già equamente destinati ai mercati di Europa, Nord America, Medio Oriente e Asia. I primi esemplari saranno prodotti nel 2020, proprio per i 90 anni di Pininfarina S.p.A., con un telaio monoscocca in fibra di carbonio e carrozzeria dello stesso materiale ultraleggero.

Sarà l’auto stradale più potente mai prodotta in Italia, avrà quattro motori elettrici da 1.900 CV e 2.300 Nm totali per poter toccare i 350 km/h e raggiungere un’autonomia di 450 km a zero emissioni. Per andare da 0 a 100 km/h impiegherà meno di due secondi e meno di dodici per raggiungere i 300 km/h da fermo.

Pininfarina Battista

Batteria da 120 kWh

La batteria sviluppata con la Casa croata Rimac è sagomata a T per ottimizzare la distribuzione dei pesi e ha una capacità di 120 kWh. L’energia elettrica alimenta quattro motori collegati indipendentemente alle quattro ruote motrici per distribuire in maniera puntuale e precisa la coppia di trazione.

Cinque radiatori di raffreddamento gestiscono la parte termica del sistema elettrico, mentre le sospensioni sono regolabili su diversi livelli di settaggio e l’alettone attivo di coda funzione anche come freno aerodinamico.

Automobili Pininfarina Battista

L’impianto frenante Brembo, progettato per le alte prestazioni, è composto da dischi carboceramici da 390 mm davanti e 380 mm dietro su cui agiscono pinze a sei pistoncini. Tutta la fase di messa a punto su strada e in pista è stata realizzata congiuntamente dall’ingegner Peter Tutzer e da un collaudatore d’eccezione: Nick Heidfeld.

Tre colori per stupire

Lo stile della Pininfarina Battista è frutto della collaborazione fra i designer di Automobili Pininfarina guidati da Luca Borgogno e quelli di Pininfarina S.p.A. sotto la direzione di Carlo Bonzanigo.

Pininfarina Battista

Le tre Battista esposte a Ginevra nei colori Bianco Sestriere, Blu Iconica e Grigio Luserna sono in rappresentanza delle possibili personalizzazioni ordinabili dai clienti, dalle vernici opache alle finiture in alluminio anodizzato per arrivare alle parti esterne in fibra di carbonio a vista.

Tre pannelli per la strumentazione

Dentro la Pininfarina Battista è possibile notare subito lo studio ergonomico rivolto al guidatore che parte dalla strumentazione digitale divisa in tre parti. Le informazioni essenziali sono in un piccolo schermo centrale e tutte quelle meno utili per la guida sportiva sono invece raccolte in due display angolati ai lati del volante.

Sulla sinistra ci sono i dati di guida e sulla destra l’infotainment, suddivisione che resta anche nei comandi più in basso: a sinistra c’è la regolazione della dinamica di guida e a destra il cambio.

Pininfarina Battista

La rete vendita

La rete dei dealer autorizzati alla vendita della Pininfarina Battista è in via di definizione e comprenderà un minimo di 25 e un massimo di 40 concessionarie Automobili Pininfarina.

Al momento gli store dedicati sono a Los Angeles, Miami, New York, San Francisco, Toronto e Vancouver in Nord America, Birmingham, Bruxelles, Düsseldorf, Londra, Monaco, Stoccarda Zurigo in Europa, Hong Kong e Singapore in Asia, oltre a Riyadh e Dubai in Medio Oriente.

 

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