Tutti hanno un sogno nel cassetto, molto spesso un desiderio per cui si pagherebbe qualsiasi cosa pur di vederlo realizzato. Il sogno di Luca Borgogno era quello di disegnare auto e ci è riuscito alla grande, mettendo a frutto la passione che aveva fin da bambino e facendone un lavoro. E che lavoro! Per chi non lo conoscesse, Borgogno è il Chief Designer di Automobili Pininfarina, intervenuto in occasione dei Motor1Talk - spazio di approfondimento riservato durante il weekend dei Motor1Days - per farci conoscere il percorso che si deve fare per arrivare a disegnare auto per lavoro e per confrontarsi con decine di giovani appassionati.

Passione e talento

Non si raggiungono tali obiettivi senza sudare, con sacrifici e non smettendo di studiare. “Il talento più grande è la passione per quello che si fa. La passione è quella cosa che ti fa fare sacrifici, che davanti ad un ostacolo ti fa saltare”. Tutto è nato, per Borgogno, alla vista della Ferrari Pininfarina Mythos al Salone di Torino, una concept car barchetta costruita sul pianale della Testarossa ed incredibile per soluzioni tecniche ed estetiche che ha portato il designer ad iscriversi allo IED e ad inseguire il suo sogno.

Ha firmato Pininfarina Sergio e New Stratos

Ferrari Sergio e New Stratos sono solo alcuni dei capolavori scaturiti dai tratti della sua matita. “La soddisfazione personale che si prova a vedere un oggetto come la Stratos mettere le ruote per terra, che si muove per la prima volta, un oggetto che tu hai disegnato è qualcosa che va oltre ogni tipo di immaginazione”. Ma far rivivere un mito non è così facile come sembra: la difficoltà sta nel mantenere a tutti i costi una coerenza stilistica funzionale alla vettura, rispettando la storia del marchio ma trovando qualcosa che, come i capolavori del passato, riesca a far tremare le gambe alle persone ogni qual volta la si guardi.

Una hypercar allo studio

Il prossimo progetto? La Automobili Pininfarina PF0, questo è il nome tecnico, una hypercar completamente elettrica da 1800 CV, 400 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi. La vedremo per la prima volta all’inizio del prossimo anno, molto probabilmente in una serie di eventi privati riservati ai potenziali acquirenti. “Se da bambino il mio sogno era disegnare le auto, il mio sogno di quarantenne è di disegnare quell’auto”.

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