Guidata da piloti d’eccezione, come Timo Makinen, su asfalto, neve e sterrato, ha ottenuto il suo posto nella storia delle competizioni mondiali. Oggi è pronta a tornare nuovamente tra noi, grazie ad una piccola azienda inglese.

La storia

Tre mondiali WRC e un titolo europeo, in soli tre anni. Questi i risultati della RS1800, la prima versione da rally della Ford Escort MK2. Costruita sulla base della Escort Mexico, la versione tedesca della media dell’ovale blu, fu progettata per competere nel Campionato Mondiale Rally, per dare battaglia a Fiat e Lancia.

La tecnica di ieri

Dotata di un motore DOHC bialbero di 2.0 litri da 240 CV, prodotto in collaborazione con la Cosworth, aveva delle ottime prestazioni su ogni tipo di fondo. Dallo sterrato, alla neve, fino all’asfalto, era omologata per partecipare sia alla categoria Gr.2 che Gr.4.

Timo Makinen, Henry Liddon, Ford Escort RS1800

Con ammortizzatori Bilstein, innovativi per l’epoca, 4 freni a disco e cambio ZF a 5 marce, era una delle migliori auto in competizione nel WRC. La sua ascesa continuò fino all’introduzione della categoria Gr.B 4x4.

L’evoluzione di oggi

Dopo lo stop ufficiale alla produzione l’azienda Motorsport Tools per anni ha continuato a produrre le scocche dell’auto, oggi in vendita per 22 mila sterline. Le possibilità di personalizzazione sono infinite, a partire dal motore che può essere di 2.0L o 2.5L, entrambi Ford Duratec.

Il 2 litri e mezzo, uno dei motori Ford più iconici negli anni 90, con 170 CV promette prestazioni di tutto rispetto alla leggera Escort. Dotata di cambio manuale a 6 marce Mazda, freni a disco AP Racing, e ammortizzatori regolabili a ghiera ATR, garantisce anche tanto divertimento.

Se siete interessati a possedere un’auto vintage, con meccanica e prestazioni di una moderna sportiva, non vi resta che contattare l’azienda nel Regno Unito. Il prezzo? 60.000 sterline per l’auto completa, a cui vanno aggiunti i costi di spedizione ed, eventualmente, di immatricolazione. Il primo esemplare sarà pronto nei prossimi 6 mesi.

Fotogallery: Ford Escort MK2, Timo Makinen