Da molti anni sul mercato, SUV e Crossover sono diventati un “must-have”. Tutti ne desiderano uno: pratici, spaziosi e comodi, anche in lunghi viaggi, rappresentano una categoria di auto tuttofare, dedicata soprattutto alla famiglia. Ma come sono cambiati in questi anni? Ecco l’evoluzione

Gli inizi

Dopo vari “test” fatti in precedenza, come quello della prima Kia Sportage, l’auto che inaugurò questa tipologia di carrozzeria, per vendite, fu la Toyota Rav4, nel 1995. Con forme già moderne e affusolate per l’epoca, parliamo di un progetto di oltre 20 anni fa, era una giusta via di transizione tra il mondo dei veri 4x4 e l’astro nascente dei SUV. 

Toyota RAV4

Dei veri fuoristrada conservava la ruota di scorta esterna, il portellone posteriore incernierato a destra, invece che in alto, e il differenziale centrale a slittamento limitato, attivabile con un tasto sul cruscotto. 

L’evoluzione

Con il passare del tempo, si sà, le esigenze della clientela cambiano, ed il mercato cerca di adeguarsi di conseguenza. E’ il caso di Crossover nati con la quinta gomma sul portellone, che hanno cambiato forma a seguito di restyling o model year. Un esempio ne può essere la Ford Ecosport

Ford EcoSport

L’uso intensivo nelle grandi città di questi veicoli, per portare i bambini a scuola, fare la spesa e compiere tutte quelle attività quotidiane a cui siamo tutti abituati, ha fatto capire ai costruttori che avere una ruota di scorta esterna ed un portellone del baule ad apertura laterale era molto scomodo, soprattutto negli stretti spazi cittadini.

L’evoluzione non si ferma, è un cambiamento continuo per adattarsi ad un mercato in continua crescita. In tempi recenti è sempre più difficile trovare un SUV dotato di trazione integrale o gomme adeguate al fuoristrada. Pneumatici dalla spalla ribassata, assetto sportivo e trazione anteriore sono ormai diventati caratteristiche fondamentali per la vendita di questa categoria di auto.