Quanti cavalli ha il motore più potente mai creato da AMG? La risposta si aggiorna oggi e dice 730, ovvero quelli spremuti dal V8 biturbo di 4 litri che muove la nuova Mercedes-AMG GT Black Series (nome usato per tutte le AMG più estreme). Una belva che supera di slancio i 585 CV della AMG GT R.

Un bolide divora asfalto per il quale i tecnici di Affalterbach hanno fatto compiere al V8 Mercedes un balzo impressionante, con numerosissime modifiche a partire dall’albero albero motore piatto. E non è tutto.

I dati ufficiali

Prima di addentrarci nello specifico, ecco i numeri portati in dote dalla nuova versione della coupé della Stella:

  • Motore: Biturbo V8 con 3.982 cc di cilindrata
  • Potenza: 537 kW (730 CV) a 6.700-6.900 giri/min.
  • Coppia: 800 Nm a 2.000-6.000 giri/min.
  • Trazione: trazione posteriore
  • Trasmissione: AMG Speedshift DCT 7G
  • Consumo standard: 12,8 litri/100 km
  • Emissioni di CO2: 292 grammi/km
  • 0-100 km/h: 3,2 sec.
  • Velocità massima: 325 km/h
Mercedes-AMG GT Black Series (2020)

Cosa cambia

Come detto all’inizio il V8 biturbo di 4 litri ha subito un profondo stravolgimento, con elementi riprogettatil l’albero piatto, nuovi alberi a camme, nuovi collettori di scarico e nuova sequenza di accensione (1-8-2-7 4-5-3-6). I due turbocompressori sono stati dotati anche di compressori più grande, per poter così portare 1.100 kg di aria all'ora, 200 in più rispetto ai 900 della GT R. Ci sono poi intercooler più grandi.

Modifiche che variano il sound del motore e – soprattutto – le prestazioni della Black Series, capace di passare da  0 a 100 km/h in 3,2”, 4 decimi in meno rispetto alla già scattante GT R. Sono invece meno i 9 i secondi necessari per toccare i 200 km/h.

Mercedes-AMG GT Black Series (2020)
Mercedes-AMG GT Black Series (2020)

Come tutti i modelli AMG GT, il cambio a doppia frizione a sette rapporti si trova sull'asse posteriore in configurazione transaxle, così da offrire una distribuzione ottimale dei pesi. In più per la serie Black ci sono state modifiche per fargli reggere meglio l’aumento dei valori di coppia del motore e offrire cambiate ancora più rapide.

Attaccata al suolo

Se le modifiche al motore si possono sentire e non vedere, quelle estetiche non possono certo passare inosservate e rendono la coupé Mercedes riconoscibile al primo sguardo. L’immensa ala posteriore la fa da padrona ed è accompagnata da prese d’aria maggiorate, splitter frontale in carbonio a regolazione manuale (Street e Race).

Mercedes-AMG GT Black Series (2020)
Mercedes-AMG GT Black Series (2020)

Nel secondo setup, ovvero quando lo splitter è sistemato in posizione avanzata, sotto la parte anteriore dell'auto si forma un diffusore anteriore che – grazie all’effetto Venturi – praticamente “risucchia” la Black Series a terra. E grazie all’ala posteriore può aumentare anche la deportanza, fino a un massimo di 400 kg a 250 km/h.

Continuando con le modifiche estetiche, il cofano in carbonio ha due grandi uscite d'aria che non solo migliorano il raffreddamento del motore, ma danno benefici anche in termini di deportanza e resistenza aerodinamica complessiva.

Tornando all’ala posteriore, protagonista non solo della vista ma di tutto il setup aerodinamico della AMG GT più potente della storia, può essere sistemata in 4 modalità: Basic, Advanced, Pro o Master, con anche una funzione automatica che riconosce la dinamica di guida e setta in autonomia la posizione. In modalità Master ad esempio, l’ala dai 250 km/h in su cambia posizione per permettere di toccare il più velocemente possibile la velocità massima, per poi sistemarsi in posizione verticale durante la frenata e fungere così da freno aerodinamico.

Mercedes-AMG GT Black Series (2020)

Pesa poco

Assieme all’aumento di potenza record la Mercedes-AMG GT Black Series mette sul piatto tanto carbonio, così da ridurre il più possibile il peso. Dati ufficiali non ce ne sono ma sappiamo che, oltre ai vari elementi aerodinamici, anche barra di torsione regolabile, tetto, gusci dei sedili ed altri elementi dell’abitacolo sono in materiale leggero. Leggeri sono anche i dischi freno in materiale carboceramico di serie, nascosto da cerchi in lega da 19” all’anteriore e 20” al posteriore.

Mercedes-AMG GT Black Series (2020)
Mercedes-AMG GT Black Series (2020)

Ci sono anche – e di certo senza il peso sarebbe calato ulteriormente – la strumentazione 100% digitale (settabile su 3 differenti grafiche) su monitor da 12,3” e il monitor centrale da 10,25” per il sistema di infotainment. Col pacchetto Track si possono inoltre avere estintore da 2 kg, cinture di sicurezza a 4 punti e rollbar in titanio.

Tutto off

Se ce la si sente – domare 730 CV non è da tutti – sulla Mercedes-AMG GT Black Series si può disattivare completamente ogni aiuto elettronico, rimanendo quindi a tu per tu con tutta la rabbia della coupé tedesca. Ci si può però arrivare per gradi grazie ai vari settaggi del sistema AMG Traction Control, con 9 differenti modalità di controllo dello slittamento delle ruote posteriori.

Fotogallery: Mercedes-AMG GT Black Series (2020)