“È spuntata dal nulla”. Di solito si descrivono così gli incidenti dovuti a urti con auto “nascoste” nell’angolo cieco. E poco possono fare specchietti retrovisori sempre più grandi o digitali, con telecamere ad alta definizione a monitorare tutto quello che c’è dietro di noi.

Ma se il nostro occhio non percepisce la presenza di un’altra auto, radar e sensori possono aiutare, come ad esempio quelli del BLIS (Blind Spot Information System) che, in caso di pericolo accendono spie o luci per avvertirci del pericolo. Ora però la Ford Kuga fa ancora di più.

Un aiuto sullo sterzo

Il sistema si chiama Blind Spot Assist e debutta proprio sulla Kuga. In sostanza il sistema non si limita a monitorare l'angolo cieco alla ricerca di veicoli che si avvicinano da dietro, ma è in grado di intervenire sullo sterzo girando il volante nel senso opposto di quello del guidatore, avvertendolo del pericolo.

I sensori del Blind Spot Assist monitorano 20 volte al secondo tutto ciò che si trova dietro l’auto, fino a auna distanza di 28 metri, e funzionano quando si viaggia tra i 65 km/h e i 200 km/h. Sensori che dopo il debutto a bordo del SUV compatto verranno montati anche su altri modelli della Casa.

Guarda anche davanti

Assieme al Blind Spot Assist debutta un altro sistema di sicurezza: l’Intersection Assist. Utilizzando la telecamera anteriore riesce a percepire l’arrivo di altri veicoli in senso opposto a quella in cui si sta viaggiando, frenando l’auto se questa sta svoltando, col rischio di una collisione.

L’Intersection Assist funziona fino ai 30 km/h e anch’esso sarà disponibile su gran parte della gamma Ford in futuro. E grazie alla sua capacità di funzionare senza basarsi su segnaletica stradale, ma unicamente sulla presenza o meno di altre auto, permette anche di evitare tamponamenti in parcheggi o luoghi simili.