Se si parla di SUV, probabilmente Manhart è noto più per il suo progetto BMW X3 M, un vero missile su ruote. E ora, il tuner tedesco ha un nuovo candidato a diventare biglietto da visita per i SUV modificati, nonché rivale dell'Audi RS Q8 Manhart presentata nel maggio 2020: la MHX5 800, basata sull'attuale generazione di BMW X5 M.

Il pacchetto include numerosi aggiornamenti estetici, come le caratterizzazioni bicolore a contrasto oro e nero, ma anche modifiche prestazionali che la rendono molto aggressiva sia a prima vista che "alla prima guidata".

"800" (e oltre) non solo nel nome

Partiamo proprio dalle prestazioni: il 4.4 V8 Biturbo ha ricevuto un nuovo kit turbo e con intercooler maggiorato, oltre a un aggiornamento software dell'ECU. C'è anche un nuovo sistema di scarico con marmitta in acciaio inossidabile - dotata di valvole - e quattro terminali in carbonio o in ceramica da 100 millimetri.

Fotogallery: BMW X5 M by Manhart

Grazie a tutte queste modifiche, il "Super-SUV" ora ha a disposizione ben 834 CV di potenza, per una coppia massima di 1.080 Nm. L'elevata cavalleria passa attraverso un cambio automatico a otto rapporti con software aggiornato, e arriva a tutte e quattro le ruote.

Manhart non ha parlato di numeri in merito ad accelerazione e velocità massima, ma supponiamo che la MHX5 800 sia più veloce della sua controparte standard. E già quest'ultima offre numeri di tutto rispetto, chiedendo solo 3,8 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma, o anche 3,7 nella variante Competition.

Manhart offre anche la possibilità di installare il downpipe Race che elimina i catalizzatori e il filtro antiparticolato, ma è disponibile solo su alcuni mercati. In ogni caso, però, il potente SUV monta sempre cerchioni forgiati da 22 pollici su pneumatici a spalla ridotta (misure 295/30), con sospensioni modificate e ribassate di 30 millimetri.