Vacanze, attività sportive o semplicemente il bisogno di trasportare qualcosa che dentro l'auto proprio non ci sta: ecco quando possono tornare utili le barre portatutto che quasi tutte le auto sono in grado di montare.
Strumenti versatili, a cui si possono ancorare direttamente vari oggetti come i box da tetto, i portabiciclette e i portasci, una bella comodità che però altera l'equilibrio dinamico del nostro veicolo, la massa e gli ingombri, quindi occerre maggiore cautela alla guida.
Per i consigli su come montarle e come disporre al meglio il carico, vi rimandiamo a questo servizio. Di seguito, invece, approfondiamo le barre.
Barre portatutto, quali sono e come sono
Le barre sono classificate in base a due requisiti, il materiale con cui sono costruite e il tipo di ancoraggio. Possono infatti essere:
- In acciaio: quelle più classiche, sono più pesanti ma più robuste e quindi ciascuna sopporta un carico maggiore, sempre nei limiti del carico omologato per l'auto, di cui parliamo poco più avanti.
- In alluminio: più leggere e con forme più affusolate, sono l'ideale per carichi leggeri perché contribuiscono a contenere il peso.
- Con aggancio al tetto: praticamente tutti i SUV, ma anche un buon numero di station wagon, sono dotati di sistemi di ancoraggio. Si va dai cosiddetti rails, veri "binari" in cui inserire le barre con innesto a baionetta facendole scorrere e fissandole alla distanza desiderata, oppure delle vere e proprie barre longitudinali o mancorrenti, che richiedono un attacco specifico. Alcune berline hanno invece attacchi più semplici celati da coperture in plastica.
- Con ancoraggio a ganascia: sui modelli più vecchi o privi di rails o attacchi specifici si possono usare barre che si assicurano al tetto attraverso ganasce. Queste solitamente passano tra il tetto e le cornici delle portiere e pur fatte su misura, a lungo andare possono deformare e rovinare le guarnizioni. Quindi è buona norma smontarle ogni volta che non prevediamo di doverle utilizzare di nuovo a breve.
Le barre integrate
Alcuni costruttori hanno introdotto delle barre "trasformabili", ossia dei rails che possono ruotare e disporsi trasversalmente diventando barre portatutto. Le abbiamo viste, di recente, sulle nuove Dacia Sandero Stepway e Subaru Outback dove fanno parte degli allestimenti più ricchi.


Il limite di peso
Ogni barra ha un suo specifico limite di carico chiaramente indicato sulla confezione e riportato sulla barra stessa. In aggiunta però, come già accennato, dobbiamo tenere presente il carico massimo ammesso dalla vettura che in media non supera i 75 kg, salvo su grossi fuoristrada o furgoni che solitamente hanno maggiore tolleranza e, per esempio, possono accogliere allestimenti da campeggio con tende da tetto. Il carico sul tetto è un'indicazione che possiamo trovare nel libretto di uso e manutenzione dell'auto.

Su misura o quasi
Viste le caratteristiche generali, è bene tenere a mente che ogni barra è progettata e omologata specificatamente per uno o più modelli, sulla base delle misure, del carico e degli attacchi disponibili. Questo perché nel corso della sua carriera, un'auto può subire modifiche costruttive o di omologazione che devono essere rispettate in modo scrupoloso dal fabbricante di accessori.
Non ci sono, quindi, modelli universali che possano "andare bene per tutti". Quando ci rechiamo in un negozio di accessori per acquistare un set di barre, il personale potrebbe quindi chiederci non soltanto marca e modello, ma addirittura anno di immatricolazione, targa e numero di telaio della nostra auto.
Nel dubbio, la cosa migliore è sempre iniziare con le opzioni proposte direttamente dalla Casa, che includono le barre nel listino o nel catalogo accessori. Attenzione a non confondere le barre portatutto vere e proprie con le barre longitudinali o i rails di cui abbiamo già parlato, che spesso compaiono nei listini come optional e con vari tipi di rifinitura (dalla plastica nera all'alluminio satinato ecc...), ma che in realtà sono i punti di ancoraggio delle barre portatutto che state valutando di acquistare.
Cosa offrono le case, alcuni esempi
Casa | Modello | Tipo di barre portatutto | Prezzi |
Audi | tutti | per modelli senza rails | da 234 a 673 euro |
Audi | tutti | per modelli con rails o mancorrenti | da 171 a 329 euro |
BMW | tutti | per modelli senza rails | da 58 a 310 euro |
BMW | tutti | per modelli con mancorrenti | da 163 a 275 euro |
Fiat by Mopar | tutti | per modelli con rails | da 169 a 179 euro |
Fiat by Mopar | Punto e Punto Evo | per modelli senza rails | 99 euro |
Jeep by Mopar | tutti | per modelli con rails | da 399 a 568 euro |
Jeep by Mopar | Cherokee, Renegade | per modelli con mancorrenti | da 719 euro |
Opel | tutti | per modelli con rails | da 182 a 216 euro |
Opel | tutti | per modelli senza rails | da 185 a 219 euro |
Volvo | XC40 | per modelli con rails | 360 euro |
Volvo | tutti | per modelli con rails, abbinato a portabici, box da tetto, ski set | da 620 a 1.620 |
Aftermarket
Come abbiamo già detto, non ci sono barre davvero universali: anche quelle che non appartengono alle linee accessori ufficiali e che sono indicate, appunto, come "universali" sui siti di e-commerce hanno in realtà anche loro liste di compatibilità piuttosto precise. Alcune di queste sono regolabili in larghezza per adattarsi a un numero maggiore di modelli, cosa che però incide sulla loro robustezza e quindi sulla portata.
Dunque, anche se alcune di queste appaiono particolarmente economiche (partono da poco più di 40 euro), se avete effettivamente bisogno di sfruttare a fondo la capacità di carico dell'auto, conviene sempre rivolgersi alla linea accessori ufficiale, sovente disponibile anche dopo l'uscita di produzione di un modello.