Il CES di Las Vegas 2022 è il palcoscenico da cui Chrysler vuole ripartire. Il brand americano, che al momento sul suolo natio offre solamente due modelli, svela alla nazione e al mondo la Airflow Concept, un prototipo di berlina elettrica che prefigura il design e le tecnologie dei prossimi modelli.
È infatti previsto per il 2025 la prima Chrysler completamente elettrica, mentre per il 2028 tutta la gamma sarà a batteria. Nel frattempo, la Airflow mostra non solo quali innovazioni aspettarsi sotto la carrozzeria ma anche dentro all’abitacolo, con un’interfaccia uomo-macchina che non si è mai vista prima.
Oltre i 600 km di autonomia
Partiamo però dall’aspetto meccanico. La Airflow Concept è dotata di due motori da 150 kW, cioè 204 CV, ciascuno posizionato su un assale in maniera tale da conferire la trazione integrale.

I motori sono installati a sbalzo sugli assi, rispettivamente davanti a quello anteriore e dietro quello posteriore: in questo modo si ottiene più spazio per l’abitacolo, si possono installare ruote dalle grandi dimensioni (quelle che vedete in foto sono da 22 pollici) e anche propulsori più potenti.

La piattaforma consente l’implementazione di dispositivi di ausilio avanzati per una guida semi-autonoma di livello 3, con possibilità di aggiornare i software tramite upgrade over-the-air. La batteria, della quale non è stata ancora comunicata l’effettiva capacità, consente percorrenze superiori ai 600 km.
Un'americana che sembra europea
Se la Chrysler 300C ha fatto della sua maxi-calandra un punto di forza e di riconoscibilità che ne ha sancito il successo, la Airflow Concept rinuncia del tutto al family feeling col passato e sposa invece un design minimale e pulito (e persino illuminato) che si distacca dai canoni tipici dello stile statunitense abbracciando invece quelli europei.

Lo sguardo anteriore è molto sottile e, nelle forme, calandra e gruppi ottici ricordano lo stemma stesso della casa di Auburn Hills. Pulitissima la fiancata che, per motivi aerodinamici, sfoggia delle maniglie a filo con la carrozzeria. Il tetto, alleggerito grazie al bicolore, termina fluente verso un posteriore che, perlomeno dalle foto, evoca quello della Porsche Cayenne Coupé.

Così come gli esterni, anche gli interni sono stati progettati all’insegna del minimalismo, con tanto spazio e colori tenui e accoglienti, proprio come quelli di una elegante lounge. I materiali, invece, sono pressoché tutti di derivazione naturale o riciclati, a dimostrazione che si possono realizzare le auto con l’utilizzo massiccio di materie sostenibili.


6 schermi e 4 videocamere
Oltre ai materiali, però, dentro alla Airflow Concept c’è molto di più. Sfruttando i sistemi STLA Brain e STLA SmartCockpit, l’esperienza di viaggio degli occupanti raggiunge livelli mai visti prima in quanto a personalizzazione e connessione con l’universo digitale.
Nella parte anteriore ci sono ben quattro display. Il guidatore ha un cruscotto digitale e poi due schermi sulla destra, uno per l’infotainment classico e, più in basso, per la climatizzazione. Anche il passeggero anteriore, però, ha uno schermo dedicato a sé, proprio come abbiamo visto sulla Mercedes EQS.

Non finisce qui: ciascuno dei due occupanti posteriori ha un touchscreen dalla generosa diagonale posizionato all’altezza del poggiatesta davanti. Attraverso il nuovo software di infotainment, i layout degli schermi possono essere personalizzati, semplificati o raggruppati in base ai propri gusti e le informazioni condivise con gli altri passeggeri. Si possono scaricare varie applicazioni, tra cui quelle di streaming e di intrattenimento vario e ciascun sedile poi è dotato di una telecamera integrata, per fare ad esempio delle videochiamate.


Il sistema STLA Brain è aperto e aggiornabile over-the-air. Questo significa che le funzionalità saranno sempre di più e diversificate, in maniera tale che ciascun passeggero possa trovare il modo migliore per trascorrere il suo tempo a bordo, anche attraverso l’intelligenza artificiale per la navigazione, l’assistente vocale, app di e-commerce e altri servizi a pagamento.