La storia d'amore tra la Porsche 911 e i Safari risale al 1978, quando in quel di Zuffenhausen decisero di mandare una versione (estremamente) modificata della propria coupé sportiva all'East African Safari. Modifiche che ne stravolgevano l'aspetto e composta da assetto rialzato (sacrilegio!), rollbar, luci extra sul cofano anteriore, portapacchi sul tetto e via dicendo.

Oggi, a più di 40 anni da quella prima volta, la Porsche 911 Safari continua ad affascinare gli appassionati e di tanto in tanto ne arrivano restomod o simili che ne ripropongono stile e filosofia, come quella che trovate qui sotto. Una sportiva selvaggia e ricca di fascino.

Born in USA

Basata su una Porsche 911 Turbo del 1986 (la generazione 930) la rinata Safari è opera dell'artista americano Daniel Arsham e del marchio di abbigliamento sportivo Stone Island. Il team ha ripreso in toto le modifiche originali, rialzando l'assetto della coupé tedesca, modificando i paraurti, aggiungendo skid plates anteriori e posteriori, luci sul cofano anteriore e montando pneumatici specifici per l'offroad. Il tutto condito da una tinta Drab Green per la carrozzeria.

Porsche 911 Safari a cura di Stone Island

In abitacolo invece c'è la firma di Stone Island, con rivestimenti in fustagno dall'effetto consumato, con una speciale texture mimetica. Un risultato molto particolare e dal sapore vintage, che ancora non sappiamo se verrà replicato in piccola serie per facoltosi appassionati. Ma se l'idea di una Porsche 911 per l'offroad (che tornerà tra non molto sulla base della generazione 992) non vi convince e vorreste qualcosa di più adatto e ancora più estremo, magari potreste essere attratti dal Mercedes Unimog "cugino" della coupé della Cavallina.

Porsche 911 Safari a cura di Stone Island

Il telo che copre la parte posteriore riprende la tinta Drab Green e l'abitacolo è ancora una volta tappezzato di fustagno. Non c'è spazio per elementi moderni come monitor o strumentazioni digitali, tutto è squisitamente vintage. All'esterno non mancano le gomme di scorta ancorate tra cabina e cassone e le taniche per la benzina. E no, in questo caso non c'è stato bisogno di rialzare l'assetto.

A completare il tutto c'è una speciale linea di abbigliamento, firmata ancora una volta Stone Island, composta da tute in fustagno retrò, camicie, giacche e speciali borse in tela.

Fotogallery: La Porsche 911 Safari e il Mercedes Unimog firmati Stone Island