“Auto elettriche e auto con motore termico giocano due sport diversi”. La metafora arriva direttamente da Luca De Meo, il ceo di Renault, nel corso della conferenza stampa dell’FT Future of the Car 2022, uno degli eventi mondiali più importanti dedicati alla mobilità.
Tradotto in termini pratici, secondo l’amministratore delegato del gruppo francese, sempre più Case dovrebbero cominciare a ragionare su una separazione interna delle due attività per rendere gli investimenti più sostenibili e accelerare lo sviluppo tecnologico.
Le parole di De Meo
Sulla stessa scia di quanto già fatto da Ford, Geely e Mahindra, anche Renault starebbe valutando di dividere a livello aziendale la parte dedicata ai modelli elettrici da quella incentrata sui motori termici.
È certo, comunque, che le due tecnologie proseguiranno su binari paralleli nel prossimo futuro. A farlo capire è De Meo stesso, secondo cui nel 2030 la maggior parte dei powertrain continuerà a basarsi sui motori a combustione interna (anche se elettrificati):
“L’ambito delle auto elettriche è un business in crescita, ma vedo i modelli con motore termico come una fonte stabile di entrate. L’industria ha bisogno di separare i due team semplicemente perché giocano due sport diversi”.
La divisione interna di Renault potrebbe coinvolgere circa 10.000 dipendenti da ogni lato, con la Casa che può contare su una forza lavoro di 160.000 impiegati in tutto il mondo:
“Non si tratta di spaccare in due l’azienda, ma di creare due business che sono completamente diversi. Nel caso delle attività legate ai motori termici sarebbe importante creare sinergie con altre aziende e costruttori in modo da abbassare i costi e utilizzare i margini più elevati come investimento in nuove tecnologie”.
Così elettrico e termico diventano più sostenibili
Già adesso Renault costruisce in stabilimenti diversi modelli elettrici e con motore termico. Tutte le operazioni riguardanti le auto EV avvengono nel Nord della Francia, in una sorta di ecosistema che comprende gigafactory, impianti di produzione, fornitori e partners.
Al tempo stesso, la produzione delle auto con motore a combustione interna prosegue in Paesi dove il costo della manodopera è più conveniente come Romania, Marocco, Slovenia, Spagna e Turchia.

Come detto, la creazione di una divisione dedicata alle auto elettriche non è cosa nuova. Recentemente, Ford ha creato la Model E Division e la Blue Division che si occuperanno rispettivamente di modelli elettrici e modelli termici. In passato, invece, Geely ha creato Polestar, un marchio a sé stante nato da Volvo e dedicato alle vetture sportive a emissioni zero.
Fotogallery: Renault Megane E-Tech Electric (2021)
Fonte: Automotive News Europe