Come sarà il futuro di Audi? Un’anticipazione arriva dai concept della famiglia “Sphere”, a cui si aggiunge in queste ore l’Activesphere.
Questo originale crossover elettrico abbatte i confini tra i segmenti, tra l’asfalto e il fuoristrada e tra il reale e il virtuale puntando sulla guida autonoma in ogni situazione. E alcune delle sue soluzioni saranno implementate a breve, per dare un assaggio immediato dei modelli del domani.
Spirito di adattamento
Lunga 4,98 metri, larga 2,07 m e alta 1,60 m, l’Activesphere combina le proporzioni di una sportiva con quelle di un crossover per tutta la famiglia. Il generoso passo di 2,97 m, infatti, massimizza lo spazio nell’abitacolo e dà alla vettura un aspetto solido e muscoloso. Le linee dell’Audi sono tanto morbide quanto monolitiche e sono esaltate dai grandi passaruota che ospitano i cerchi da 22” su pneumatici 285/55 pensati per affrontare ogni terreno.

Audi Activesphere Concept
Tra l’altro, i cerchi hanno un design “adattativo”: le razze si “aprono” quando si viaggia nel fuoristrada per migliorare la ventilazione dell’impianto frenante e si “chiudono” in tutte le altre fasi prediligendo l’aerodinamica.
A variare è anche l’altezza dell’Audi. Le sospensioni possono modificare la propria altezza in un range di 8 cm per assecondare i desideri di una guida lontano dall’asfalto o di una più autostradale. Nell’impostazione più fuoristradistica, si raggiunge un’altezza di 248 mm con un angolo d’attacco di 18,9° e uno d’uscita di 28,1°.

Audi Activesphere Concept, la zona posteriore si può "trasformare" per trasportare bici e altre attrezzature
Ed è “camaleontica” pure l’estetica della vettura. I fari LED, infatti, possono modificare la propria grafica a seconda delle modalità di guida selezionate, come quella sportiva o quella off-road.
Con un comando, l’Activesphere può trasformarsi in una sorta di pick-up. Nella sezione posteriore è presente una grande area di carico che può essere utilizzata per caricare delle e-bike, per esempio. Mentre sul tetto ci sono delle barre portatutto per sistemare gli sci e altre attrezzature per la tipica gita fuori porta.
Realtà aumentata da fantascienza
Gli interni sono una parte talmente importante del concept che, stando ad Audi, la progettazione della vettura è partita proprio dall’abitacolo ed è proseguita successivamente negli esterni. Al design pieno di curve della carrozzeria, a bordo si oppone uno stile più tagliente, con angoli retti e superfici levigate che fanno trasparire precisione e cura tecnologica.

La realtà aumentata sull'Audi Activesphere Concept
I pannelli in Lava Red sono in contrasto coi rivestimenti scuri in nero, antracite e grigio su sedili e pannelli delle portiere. Le quattro poltrone hanno un look minimalista e diventano le protagoniste assolute nelle modalità di guida autonoma, dove l’Audi fa “scomparire” il volante e i pedali.
Ma la vera chicca degli interni riguarda la realtà aumentata. Indossando degli occhiali speciali progettati per il concept, i passeggeri possono vedere tutta una serie di grafiche relative alla navigazione e, in generale, al viaggio.
Inoltre, attraverso il movimento delle mani si può comandare la climatizzazione e modificare le impostazioni di guida “sospese” sulla plancia. Addirittura, se si decide di prendere in mano il volante, gli occhiali permettono di vedere attraverso la scocca evidenziando l’azione della trazione integrale quattro.
La piattaforma è già pronta
L’Activesphere si basa sulla piattaforma PPE, un’architettura elettrica sviluppata insieme a Porsche da cui nascerà anche un modello di serie previsto nel 2023. La piattaforma Premium Platform Electric è studiata per ospitare esclusivamente dei powertrain elettrici per una varietà di segmenti, dal B fino ai grandi SUV con assetto rialzato.

Gli interni dell'Audi Activesphere Concept. Nella modalità di guida automatizzata, volante e pedali spariscono insieme a tutta la plancia
Al cuore della piattaforma c’è una batteria da 100 kWh situata in posizione centrale che può alimentare un motore elettrico anteriore e uno posteriore per una potenza totale di 325 kW e 720 Nm. L’architettura da 800 Volt (come quella dell’Audi e-tron GT quattro) permette la ricarica fino a 270 kW, consentendo di passare dal 5 all’80% in meno di 25 minuti, con un’autonomia stimata di 600 km.