Lo scandalo dieselgate sembra non avere mai fine. Scoppiato a settembre 2015 con il coinvolgimento di Volkswagen accusata di aver "barato" con un software studiato per ridurre le emissioni inquinanti dei suoi motori a gasolio durante i test di omologazione, il caso si arricchisce di un nuovo capitolo che arriva dalla Corea del Sud.

L'autorità antitrust sudcoreana ha infatti appena sanzionato quattro marchi tedeschi con una multa di 42,3 miliardi di won (31,2 milioni di euro al cambio attuale) per essersi accordati segretamente per limitare la tecnologia di depurazione delle emissioni allo scarico delle loro auto diesel. La pesante sanzione imposta della Korea Fair Trade Commission (KFTC) coinvolge  Audi, Volkswagen, BMW e Mercedes-Benz.

KFTC: "Una collusione che ha ridotto la concorrenza"

L'accusa rivolta dalla KFTC alle quattro Case tedesche è di essere tutte "coinvolte in una collusione che ha ridotto la concorrenza e limitato la scelta dei consumatori."

Al momento l'unica dichiarazione ufficiale relativa alla notizia, riportata da Reuters, è quella che arriva da Mercedes-Benz. Un portavoce della Casa di Stoccarda, citando l'esito di un'indagine simile condotta dalla Commissione europea, scrive:

"Mercedes-Benz ha collaborato pienamente con la KFTC e non dovrà pagare alcuna multa. Il caso si riferisce alla stessa serie di fatti che sono stati oggetto del procedimento della Commissione europea e in cui Mercedes-Benz ha agito come richiedente la clemenza e non ha dovuto pagare alcuna multa.

L'indagine non ha mai riguardato accordi o scambi di informazioni su prezzi, volumi o quote di mercato."

La KFTC non ha commentato la dichiarazione di Mercedes-Benz, mentre Audi, BMW e Volkswagen non si sono ancora espressi con un comunicato ufficiale.

Le ultime multe ai diesel tedeschi

Ricordiamo che nel 2022 Mercedes-Benz e la sua filiale coreana sono state multate per 20,2 miliardi di won (14,9 milioni di euro) per pubblicità ingannevole legata alle emissioni di gas delle auto diesel.

Tra le sanzioni più recenti legate sempre ai veicoli a gasolio c'è poi quella che la Commissione europea ha inflitto nel 2021 a BMW e Volkswagen: una multa di 875 milioni di euro per aver colluso per limitare l'uso della tecnologia di pulizia delle emissioni che avevano sviluppato. Anche Mercedes-Benz, all'epoca Daimler, faceva parte del cartello, ma non è stata multata dopo averne rivelato l'esistenza.