La fabbrica del Gruppo Volkswagen e SAIC a Nanchino, in Cina, potrebbe chiudere. Non c'è una data esatta per il termine della produzione ma, stando ad una fonte vicina all'azienda e rimasta anonima, potrebbe smettere già nel 2025 di assemblare circa 360mila auto all'anno a marchio Volkswagen (tra cui la Passat) e Skoda.

Secondo Automotive News Europe questo potrebbe anche non essere il solo stabilimento del Gruppo a chiudere in Cina, a causa del rallentamento della domanda di auto con motore a combustione interna sul mercato locale. Le decisioni definitive, ad ogni modo, devono ancora essere prese.

La risposta ufficiale

"Tutte le fabbriche SAIC Volkswagen stanno operando normalmente secondo i requisiti del mercato e le nostre previsioni", ha affermato Volkswagen China in una risposta via e-mail alle domande di Bloomberg News.

Alcuni numeri li riporta Automotive News Europe: la produzione nei 39 stabilimenti cinesi di Volkswagen lo scorso anno è rimasta più di un quarto al di sotto del picco pre-pandemia. La sua quota di utili operativi dalle iniziative cinesi è scesa del 20% nel 2023 a 2,62 miliardi di euro ed è scesa di circa la metà rispetto al punto più alto del 2015.

Cosa succede in Europa

Mentre in Cina il Gruppo Volkswagen deve riorganizzare la produzione, troppo legata a veicoli ad alimentazione tradizionale, perché la domanda di auto elettriche è alta; in Europa la situazione è opposta. Gli accordi con i sindacati sono stati rotti per poter avviare i licenziamenti da giugno 2025 in vari stabilimenti.

La questione è comunque ancora aperta e non sarà facile risolverla. "È necessario un negoziato - ha detto Daniela Cavallo, presidente del consiglio di fabbrica della Casa tedesca - Altrimenti Volkswagen potrà procedere con licenziamenti forzati a partire dall'estate 2025, ma allo stesso tempo si troverebbe ad affrontare immediatamente enormi aumenti dei costi per tutti coloro che rimarranno".