La prima autostrada del mondo si trova in Italia e oggi è conosciuta come A8 o come Autostrada dei Laghi. Il 21 settembre 1924 è stata inaugurata dal Re d’Italia, Vittorio Emanuele III, e dell’ingegnere che l'ha progettata, Piero Puricelli. Dopo 100 anni, per celebrare questa ricorrenza, si è pensato di attraversarla di nuovo con un corteo di veicoli storici.

I festeggiamenti inizieranno sabato nell’area di servizio Villoresi Ovest, luogo simbolo dell’autostrada A8, con una cerimonia a cui prenderanno parte il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini; il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l'Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi; il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, e l’Amministratore Delegato di Autogrill, Massimiliano Santoro. 

Domenica 22 settembre l’Automotoclub Storico Italiano e i suoi Club Federati della Lombardia percorreranno la A8 Milano-Laghi con auto e moto d’epoca costruite fino al 1945. 

La ricorrenza del centenario sarà, inoltre, ricordata su tutta la rete. Durate il weekend, infatti, sui pannelli a messaggio variabile presenti lungo tutte le direttrici gestite da Aspi, comparirà il messaggio “1924-2024 CENTO ANNI DI AUTOSTRADE”, mentre sugli schermi del circuito Infomoving, presenti nelle oltre 200 aree di servizio, verrà mandato in onda un video che ripercorrerà la storia della A8, con immagini di repertorio dalla costruzione fino ad arrivare all’attuale conformazione a 5 corsie. Infine, per ricordare la costruzione della Milano-Varese l’ACI donerà alle aree di servizio Villoresi Ovest e Brughiera Est due diversi totem, realizzati dall’artista Lorenzo Martinoli.

Dove e quando passa il corteo

La manifestazione, organizzata da ASI in collaborazione con Regione Lombardia, con il supporto di Autostrade per l’Italia e con i patrocini del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Camera dei Deputati, dei Comuni di Milano, Varese e Linate, parte Domenica 22 settembre dal Palazzo della Regione Lombardia per arrivare in Piazza della Repubblica a Varese sfilando in via Volta.

"Tra i tanti primati che l’Italia può vantare c'è anche quello della prima autostrada - ha detto Alberto Scuro, Presidente ASI -. Oggi sulla Milano-Laghi transitano milioni di veicoli e l’ASI è orgoglioso di celebrare l’opera e gli uomini che l’hanno realizzata. La tutela e la promozione del motorismo storico passano anche attraverso la divulgazione di imprese ad esso collegate, affinché l'esperienza e il vissuto ci possano portare ad un futuro migliore".

Autostrada A8, Milano-Varese o Autostrada dei Laghi
Autostrade per l'Italia

Autostrada A8, Milano-Varese o Autostrada dei Laghi

Perché possiamo dire che è stata la "prima"

In un’epoca in cui la maggioranza della popolazione circolava su carri trainati da animali, biciclette o treni, alcune autostrade esistevano già a New York (Long Island Motor Parkway) e a Berlino (Automobil Verkehrs und Übungs-Straße), ma erano pensate e costruite solo per le competizioni automobilistiche e per il traffico privato.

Il concetto "moderno" di autostrada, ovvero di una via riservata al traffico veloce e alle solo auto, è nato invece con la Milano-Varese. E' stata lei a ricevere la certificazione di prima autostrada a pedaggio al mondo, definizione poi perfezionata con il Regio Decreto n. 1740 del 1933, che identifica le autostrade come riservate ai soli autoveicoli.

A lavorarci è stato l'ingegner Puricelli, già autore nel 1922 del progetto a sei mani, con Arturo Mercanti e l’ingegnere Alfredo Rosselli, dell’Autodromo di Monza.

Autostrada Milano-Varese, foto storiche
ASI

Autostrada Milano-Varese, foto storiche

Quanto costava il pedaggio 100 anni fa

Oggi i mezzi circolanti in Italia sono oltre 50 milioni, nel 1924 sono poco meno di 85mila (circa 57mila aut, 25mila autocarri e circa 2.500 autobus). L'autostrada Milano-Laghi nasce con una sola corsia per senso di marcia, una larghezza variabile da 11 a 14 metri e una pavimentazione in lastre di calcestruzzo spesse da 18 a 20 cm. Il percorso è quasi completamente rettilineo, con poche curve dal raggio non inferiore ai 400 metri e con pendenze contenute entro il 3%.

L'opera costa 90 milioni di lire dell’epoca (corrispondenti alla stessa cifra di oggi in euro) e per realizzarla oltre 4.000 operai lavorano anche di notte movimentando 2 milioni di metri cubi di terra. Per confezionare e stendere il calcestruzzo vengono addirittura fatte arrivare dagli Stati Uniti cinque betoniere Koehring-Paving.

La nuova autostrada prevede da subito caselli e pedaggi; la barriera di Milano non nasce dove si trova oggi ma più indietro, alla fine di Viale Certosa. Il pedaggio non si paga ai caselli ma nelle aree di servizio e sosta, obbligatoria; le tariffe variano in base alla tipologia dei mezzi e alla loro potenza:

  • 9 lire per le moto;
  • 12 lire per veicoli fino a 17 cavalli;
  • 17 lire per i veicoli tra 17 e 26 cavalli;
  • 20 lire per veicoli oltre 26 cavalli;
  • da 40 a 60 lire per gli autobus a seconda della lunghezza.

Uno sconto del 20% viene praticato per il biglietto di andata e ritorno, da tenersi esclusivamente tra le 6 del mattino e l'una di notte, orario di apertura e servizio dell'arteria. Fino al 1946, inoltre, i casellanti hanno l’obbligo di indossare la divisa aziendale e di salutare militarmente il passaggio di ogni veicolo, in entrata e in uscita.

Autostrada Milano-Varese, foto storiche
ASI

Autostrada Milano-Varese, foto storiche