Nell’ultimo periodo i motori diesel sono finiti al centro di una spirale negativa, dove li hanno trascinati le note campagne di richiamo a livello globale e il tentativo di vietarne la circolazione in alcune città. Il risultato è un sensibile calo delle vendite in tutto il mondo: stando alla Jato Dynamic, società che effettua rilevazioni statistiche, le auto diesel consegnate fra gennaio e giugno 2017 sono diminuite del 36,2% in Cina, del 9,4% negli Stati Uniti, del 5,3% in India e del 2,9% in Europa. Questo però non significa che le auto diesel abbiano percorso di colpo tutte le loro qualità, perché in alcuni frangenti i consumi si mantengono inferiori (e nemmeno di poco…) rispetto ai benzina, ma soltanto che le persone dovranno aggiungere nuovi parametri di scelta fra quelli da considerare al momento dell’acquisto. Per aiutarvi ci siamo messi alla prova con la Citroen C3.


Il diesel consuma meno, ma costa 1.500 euro in più


L’utilitaria francese ha dimensioni che la inseriscono nella categoria delle utilitarie (è lunga 4,00 metri), a metà fra le auto cittadine più essenziali e quelle che svolgono il ruolo di prima auto in famiglia. Indirizzarsi quindi sul motore a benzina 1.2 turbo da 110 CV può rivelarsi affrettato, allo stesso modo che scartare a priori il 1.6 a gasolio da 100 CV. Le differenze fra i due si accentuano in relazione al tipo di percorso e all’utilizzo giornaliero. In base alle nostre rilevazioni, ad esempio, la C3 a benzina percorre dai 10 ai 13 km/l in città e raggiunge i 15 km/l nei percorsi extraurbani, frangenti in cui quella a gasolio percorre non scende mai sotto i 17 km/l e raggiunge i 22 km/l. Le medie generali sono pari a quasi 15 km/l per il benzina e oltre 18 km/l per il diesel. Quest’ultimo però ha un prezzo di listino superiore di circa 1.500 euro, che va tenuto in considerazione al momento di compilare le tabelle: guidando l’auto 10.000 chilometri/anno, secondo i nostri calcoli, i 1.500 euro a sfavore della C3 a gasolio vengono recuperati dopo 4 anni e 8 mesi.


La C3 con il 1.2 "vince" per erogazione della potenza


I criteri di scelta fra un motore e l’altro sono per lo più oggettivi, calcolati cioè a partire da numeri, ma possono basarsi anche su esperienze soggettive come la guida e le sensazioni in curva. Il 1.2 benzina ha meno coppia del 1.6 diesel (205 contro 254 Nm), ma la eroga a 1.500 giri e non a 1.750 giri: la C3 da 110 CV sarà quindi più reattiva all’acceleratore e soffrirà meno le salite o i viaggi con tante persone a bordo. Di contro però il motore da 100 CV restituisce la potenza in maniera più lineare e rende l’auto inaspettatamente facile, grazie ad inserimenti in curva fluidi e alla possibilità di mantenere invariate le traiettorie: a dispetto del peso inferiore, il 1.2 costringe il guidatore a muovere lo sterzo più di frequente nella percorrenza di una curva. Anche la leva del cambio è più scorrevole sul diesel. Le spese fisse (assicurazione e bollo) sono analoghe, mentre il valore dell’usato potrebbe risentire delle limitazioni a cui vanno in contro i diesel.

Fotogallery: Citroen C3, una "fotografa" professionista