Il cosiddetto "downsizing" è qualcosa a cui gli appassionati di motori non riescono - o non vogliono - abituarsi: i motori sono sempre più piccoli, con sempre meno cilindri e, comunque, sempre più potenti grazie al largo uso di turbocompressori. Ora però arriva un'eccezione: la Cupra Formentor, che alla gamma di quattro cilindri si aggiunge la VZ5 dotata del 2.5 a cinque cilindri derivato dalla Audi RS3.

E' la prima volta che questo motore, sempre custodito con grande gelosia dai Quattro Anelli, esce dalla sede di Ingolstadt, e va a equipaggiare soltanto 7.000 esemplari di un marchio che fin da subito si è posto come obiettivi la sportività, il piacere di guida e il sapersi distinguere. E come potrete vedere nel video qui sopra, l'ho provata in Spagna, nel circuito di Castellolì.

Simile, ma diversa

Poche modifiche e tutte con un perché: questa è la filosofia estetica della VZ5, che non si discosta troppo dalla Formentor "standard" se non per specifiche differenze nella calandra e, in generale, nel disegno del paraurti frontale per canalizzare meglio i flussi d'aria negli intercooler. 

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

Non mancano appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, davanti nella parte inferiore del paraurti e dietro come estrattore, che ingloba la doppia coppia di scarichi disposti in diagonale. A spiccare veramente sono il logo e la scritta "Cupra" sul portellone, insieme a "VZ5" che risalta in quanto cromato (anziché opaco).

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

La fiancata è dominata dai cerchioni specifici rifiniti color rame e con 20 pollici di diametro, che nascondono freni Akebono dall'anima molto racing: davanti arrivano a 370 millimetri - sono grandi quasi quanto un cerchione da 15 pollici, per capirci - e dispongono di una pinza a 6 pistoncini. 

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista
Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

L'interno invece rimane molto fedele alla Formentor originale: già di suo il design dell'abitacolo è molto aggressivo, e qui viene accentuato dai sedili specifici con guscio in carbonio. Altra chicca, che esalta la vocazione sportiva della VZ5, la luce di cambio marcia ottimale in modalità manuale, sul cruscotto digitale.

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

"Come una hatchback in punta di piedi"

Sulla Formentor VZ5, il cinque cilindri ha a disposizione ben 390 CV e 480 Nm di coppia, il che significa uno 0-100 km/h coperto in soli 4,2 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h.

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

Numeri che mettono in risalto una dote molto interessante della Formentor, che è la dinamica di guida: a mio parere è uno fra i crossover più divertenti da guidare, grazie a un rollio molto contenuto e una gran quantità di grip che permette di scaricare a terra la potenza in modo immediato, anche grazie alla trazione integrale. Per farla breve, anche durante le sessioni in pista mi è sembrata più simile a una hatchback che ad un crossover, nel comportamento dinamico.

Questo permette di entrare in confidenza con l'auto molto in fretta, e sulla VZ5 in particolare contribuiscono i freni Akebono: come si tocca il pedale, la frenata è molto decisa senza mai essere brusca, dando a chi guida la sensazione che l'impianto frenante sia in grado di gestire anche staccate più intense e, dunque, sprona chi guida ad alzare il ritmo.

Cupra Formentor VZ5, la prova in pista

L'unica pecca sono i paddle al volante: considerato che il cambio doppia frizione ora è calibrato in modo tale da "fidarsi" molto di più del guidatore in modalità manuale e assecondare i suoi input senza intervenire "per questioni di sicurezza", questa Formentor VZ5 avrebbe meritato delle palette più grandi dietro il volante.

Non manca la modalità di guida "Drift" e un controllo di trazione che asseconda il pilota - in modalità "Cupra", la più sportiva - per rasentare sempre il limite e far rimanere concentrato chi guida, ma ve lo racconto meglio nel video qui sopra.