Sempre più diffusa al giorno d’oggi, la dash cam è uno di quegli oggetti che, una volta montato, va dritto nel dimenticatoio per poi ripresentarsi con tutte le sue qualità solo in caso di bisogno.
Registrare tutto quel che accade durante la guida, infatti, è il suo scopo, e nel malaugurato caso di un incidente può tornare utile come prova dell’accaduto e mezzo per ricostruire i fatti in modo più chiaro e soprattutto dimostrabile. Di dash cam ne è pieno il mercato, ma noi ne abbiamo provato una e vi diamo qualche informazione da tenere in mente per scegliere quella più adatta.
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- Dash cam auto, cosa dice la legge
- Dash cam auto, le caratteristiche
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Cosa sono le dash cam?
Partiamo dalle basi: una dash cam è una semplice videocamera che, installata sul parabrezza di un’auto, filma lo sfondo della propria guida di tutti i giorni. La registrazione è continua e, terminata la memoria (in genere piazzata su schede SD o microSD), il dispositivo sovrascrive automaticamente le registrazioni più vecchie.
In caso d’incidente, grazie all’accelerometro integrato, la maggioranza delle dash cam capisce autonomamente l'importanza del filmato contenente gli attimi contigui al momento dell’impatto, attimi che manterrà in questo caso in memoria per future riproduzioni.
Cosa dice la legge?
Le dash cam sono nate proprio per fornire una prova in più in caso di incidenti. Dal punto di vista legale, l’utilizzo non è disciplinato da norme specifiche ma sottostà semplicemente all’obbligo della tutela della privacy secondo le leggi sul trattamento dei dati personali. Questo in sostanza vieta le condivisioni pubbliche dei filmati, che sono riproducibili solo per scopi privati, o come prova del sinistro da mostrare a chi di dovere nella catena assicurativa.
Importante è che il posizionamento non limiti la visuale perché la polizia può multare ma l’assicurazione potrebbe scegliere di non risarcire se stabilisce che la scarsa visibilità è una concausa dell’incidente.
Le clip registrate possono valere come prova documentale ma, per questo motivo, possono anche essere ritenute non attendibili o contestate magari dall’assicurazione per problemi di angolatura, data di registrazione. In ogni caso la contestazione deve basarsi su fatti concreti.
Le caratteristiche
Non esiste una dash cam perfetta, ma ci sono varie caratteristiche chiave da esaminare per fare la scelta giusta. Molto dipende dalle esigenze e soprattutto dal budget che ci si prefissa: ma non servono necessariamente cifre a due zeri per trovare prodotti completi e di qualità.
La cosa importante è scegliere una dash cam collegabile a una presa d'alimentazione, con una discreta qualità dell’immagine, possibilmente con una risoluzione che sia quantomeno FullHD (1080p) e che disponga di un obiettivo grandangolare con un ampio campo visivo (non meno di 120°) per poter riprendere più elementi della strada.
Fra gli extra la presenza della registrazione automatica d'emergenza, che grazie ad accelerometro e giroscopio (oltre a una batteria integrata che lo permetta), fa sì che la ripresa si avvii anche ad automobile spenta; funzione utile ad esempio in caso di tamponamenti ad auto parcheggiata.
Dipende poi dalle proprie necessità se preferire una dual cam, che consenta anche una ripresa di ciò che avviene dentro l’abitacolo, se optare per un modello con il display, utile per l’installazione e per il posizionamento dell’inquadratura, o puntare su un dispositivo capace di tracciare la posizione tramite GPS.
Il modello in prova: Viofo A129 Duo
Per la nostra recensione, abbiamo ricevuto in prova la A129 Duo di Viofo (qui il link per lo store di Viofo su Amazon). Si tratta di una dual cam, dotata cioè anche di una telecamera posteriore da posizionare sul lunotto (utile, per esempio, per rintracciare la targa di chi ci ha tamponato). Ha una risoluzione massima di 1920 x 1080 pixel ed è dunque Full HD. È dotata di GPS, di Wi-Fi, di accelerometro e di riconoscimento dei movimenti esterni.

Può essere arricchita poi con vari accessori. La lente polarizzante, per esempio, è utile per eliminare i riflessi ed essere sicuri di avere immagini chiare. Il pulsante Bluetooth, posizionabile a portata di mano, consente con un click di salvare una sequenza che si ritiene importante.


Ancora, il kit Hardwire permette di collegare la dash cam Viofo alla scatola dei fusibili in modo tale che sia alimentata anche ad auto spenta: in questo modo si può usare la modalità Parking per registrare ciò che succede attorno all'auto quando questa è, appunto, parcheggiata.

La connettività immediata con lo smartphone consente di controllare la camera via app e quindi impostare tutti i vari parametri, verificare la correttezza dell'inquadratura, avviare la registrazione e anche riprodurre direttamente le clip che sono state archiviate nella scheda SD estraibile.
Le immagini registrate durante i nostri giorni di prova si dimostrano di alta qualità e nitide in ogni condizione. In aggiunta, il GPS consente di immagazzinare anche dei metadata come la posizione in cui la camera si trovava durante la registrazione. Questo fornisce un elemento aggiuntivo in quei casi in cui le clip vengono accettate come prove documentali.

Le migliori per fascia di prezzo
Abbiamo stilato una lista delle dash cam più interessanti a partire dal prezzo. Eccole di seguito:
Fino a 40 euro - Fra le più economiche sulla piazza, la dash cam di casa Xiaomi è decisamente un prodotto interessante. Si chiama Xiaomi 70mai e si monta sul parabrezza con un supporto a ventosa e oltre a supportare la registrazione automatica d’emergenza e in loop, garantisce immagini di buona qualità grazie alla presenza di un sensore grandangolare con campo di visione di 130° che registra filmati in FullHD a 30 fps. La presenza dei controlli vocali, l’app di gestione, il supporto di memorie microSD fino a 64 GB e una batteria da 500 mAh, ricaricabile tramite microUSB con un cavo lungo 3,5 m, completano il quadro. La trovate su Amazon a 38,99 euro, al netto di eventuali sconti.

Fino a 70 euro – Questa è la fascia di prezzo più combattuta, ma fra le varie proposte del mercato spicca la dash cam di AUKEY. Il perché è presto detto. Si tratta innanzitutto di un dispositivo che riduce gli ingombri a zero, o quasi, perché si monta proprio dietro lo specchietto retrovisore. Per il resto è dotata di un display LCD da 1,5 pollici, di un buon sensore grandangolare, il Sony IMX323, con 170° di campo di visione in grado di registrare in FullHD. Presente anche una modalità dedicata alle riprese in notturna, la registrazione d’emergenza con sensore di gravità, e l’alimentazione tramite presa accendisigari con un cavo lungo ben 4 metri. Su Amazon costa 69,99 euro ma non è raro trovarla in offerta a cifre inferiori.

Fino a 100 euro – Salendo di prezzo, sale di conseguenza la qualità dell’immagine. È questo il caso della dash cam di casa TOGUARD, un prodotto che, con un sensore grandangolare da 170°. registra in 4K a 25 fps, o a 2,7K a 30 fps. Inoltre la dash cam in questione è dotata di un ampio display TFT da 3 pollici, ha Wi-Fi e GPS integrati, la modalità per rilevare le collisioni ad auto parcheggiata grazie ai sensori e alla batteria integrata (ricaricabile tramite presa accendisigari), e tutte le altre funzioni base, compresa la registrazione in loop, quella specifica per gli incidenti e via dicendo. Il prezzo? 79,99 euro su Amazon.

Fino a 150 euro – La dash cam doppia di AUTO-VOX è fra le più quotate in questa fascia di prezzo, piena di dispositivi di vario genere, comprese le dual cam. Il prodotto di cui vi parliamo rientra proprio in questa categoria vantando due obiettivi: uno dedicato alla ripresa frontale esterna con un obiettivo da 170° che registra in WQHD a 1440p a 30 fps, l’altro, con campo da 150°, serve invece a riprendere ciò che accade all’interno dell’abitacolo. Non mancano dettagli come le funzioni di monitoraggio del parcheggio, il tracciamento GPS, un display, il supporto a memorie esterne fino a 128 GB e una batteria interna che si ricarica, chiaramente, tramite la presa accendisigari dell’auto. La dual dash cam di AUTO-VOX costa 127 euro circa, anch'essa disponibile su Amazon.
