La Lucid Air è un'auto che nasce dalle idee di un progettista che ha "cambiato squadra", come spesso succede con gli allenatori nello sport. Sto parlando di Peter Rawlinson, un ingegnere britannico (gallese, per la precisione) che dopo aver lavorato per marchi come Jaguar e Lotus è stato responsabile del progetto della Tesla Model S, l'auto elettrica che per prima è riuscita a diventare un'alternativa paragonabile ad altre auto simili con motore termico.
Dopo quell'esperienza, l’ingegner Rawlinson ha cambiato squadra ancora una volta, diventando amministratore delegato di Lucid, un nuovo marchio creato per costruire un’auto elettrica che superasse la Model S su cui aveva lavorato e che, a quel punto, era considerata la migliore auto elettrica sul mercato.
E visto che nello sport c'è sempre parecchia curiosità attorno ai risultati di un allenatore che cambia squadra, vediamo come se l'è cavata Rawlison con la Lucid Air: in questo articolo e nel video che lo accompagna vi presento proprio quella macchina, che ha versioni con autonomie dichiarate che superano gli 800 km e anche potenze che vanno oltre i 1.250 CV, con accelerazioni nello 0-100 km/h inferiori ai 2 secondi.
Lucid Air: il confronto con la Tesla Model S
Sono passati circa 10 anni da quando Peter Rawlinson ha iniziato la sua nuova avventura lavorativa. Nel frattempo è stato costantemente aggiornato il suo precedente progetto, la Tesla Model S, che nella versione Plaid ha 600 km di autonomia dichiarata, più di 1.000 CV e un tempo di 2.1 secondi nell'accelerazione 0-100 km/h. Con un prezzo iniziale di circa 110.000 euro.
Lucid Air Grand Touring, la prova di Motor1.com
2023 Tesla Model S Ultra Rossa
Ho scelto di iniziare proprio dalla Model S per valutare la Lucid Air, che si può avere in 4 versioni, tutte con 2 motori elettrici e con la trazione integrale. I prezzi di partenza della Air, in Germania, sono compresi tra 85.000 euro e 250.000 euro, mentre la Model S ha un prezzo iniziale di circa 96.000 euro o 110.000 euro nella variante più potente Plaid.
La gamma della Lucid Air è composta dalla versione Pure con 442 CV e 747 km di autonomia dichiarata; dalla Touring con 628 CV e 725 km di autonomia dichiarata; dalla Grand Touring con 831 CV e 792 km di autonomia dichiarata; e dalla versione super prestazionale, chiamata Sapphire, con 3 motori elettrici, 1.251 CV di potenza e 700 km di autonomia dichiarata.
Lucid Air Grand Touring: batteria e autonomia più grandi
La macchina protagonista di questa prova è la Grand Touring, quella che promette più autonomia (792 km dichiarati) con una batteria da 114 kWh nominali e 112 kWh utilizzabili, rispetto ai 92 kWh di batteria delle versioni Pure e Touring.
La Lucid Air Grand Touring ha 831 CV e 1.200 Nm di coppia, la trazione integrale con 2 motori elettrici, va da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi (o 3,0 secondi nello 0-60 miglia orarie) e pesa 2.360 kg a vuoto.
Facendo sempre il paragone con la Model S Plaid - anche lei con trazione integrale e 2 motori - vi ricordo che sulla Tesla la capacità della batteria è di 100 kWh nominali (95 kWh utilizzabili), con una potenza che supera i 1.020 CV e una coppia di 1.424 Nm, che con un peso a vuoto di 2.190 kg si traducono in 2.1 secondi nello 0-100 km/h (clicca per la prova in pista della Tesla Model S Plaid).
Batteria e gruppo propulsore Lucid Air Sapphire
Lucid Air Grand Touring: spazio e dimensioni
Le dimensioni esterne delle due auto sono paragonabili: la Lucid Air Grand Touring è lunga poco meno di 5 metri, la Model S poco più di 5 metri; la Air è larga quasi 1,95 metri contro quasi 2 metri della Model S; è alta 1,41 metri contro 1,43 metri e il passo, su entrambe, è di 2,96 metri.
Negli ingombri permessi da queste dimensioni, la Lucid Air Grand Touring ha una batteria più grande di quella della Model S e un bagagliaio posteriore di 627 litri (oppure 456 litri senza tener conto dei vari pozzetti), contro i 709 litri della Tesla.
Sulla Lucid Air c'è anche un piccolo gradino sulla soglia e l'altezza da terra non è molto comoda per caricare gli oggetti, anche perché l'apertura è piccola e il portellone sporgente può farvi urtare con la testa. Il vano di carico anteriore della Air, invece, è davvero grande: 283 litri contro 89 litri della Model S.
2023 Lucid Air Touring
Lucid Air Grand Touring: aerodinamica da record
Vi ho parlato dell’ingegnere che ha realizzato queste due macchine e vi ho riassunto i dati tecnici per confrontarle. Ora vi dico in cosa si differenzia la Lucid Air per migliorare rispetto alla Model S, che per molti versi è ancora un riferimento tra le auto elettriche.
La Air - come suggerisce il nome - ha un'aerodinamica da record, con un coefficiente di penetrazione Cx di 0.197. Cioè quasi 0.20, cosa che aiuta a contestualizzare pensando che il modello Tesla con il valore migliore è la Model 3 Highland, che ha un Cx di 0.219 (quasi 0.22).
Le proporzioni così efficaci per l’aerodinamica sono date da una carrozzeria di tipo fast back, con una coda meno evidente e molto raccordata alle altre superfici dell'auto. Tra l’altro la verniciatura della macchina può essere bicolore o monocolore (che preferisco).
In più questa forma della carrozzeria promette anche di avere una maggiore rigidezza strutturale. Si perde però la praticità del grande portellone della Tesla Model S.
Rimanendo nella zona posteriore, la cura aerodinamica si vede anche nel lunotto curvo, che praticamente abbraccia la macchina, e nel labbro dello spoiler integrato nel cofano. E poi il costruttore dichiara che la barra luminosa orizzontale è la più grande di tutto il settore automobilistico.
Davanti ci sono prese d’aria anche sotto il labbro del cofano anteriore, con degli sfoghi di uscita proprio sul cofano, mentre sulle fiancate l’attenzione aerodinamica si vede anche nelle maniglie porta a filo con la carrozzeria (con chiusura automatica per le serrature) e nei cerchi in lega, che hanno coperture per ridurre le turbolenze come sulle Tesla. Le ruote possono essere da 19", 20" o 21".
Un altro elemento che si trova sul lato della macchina è la presa di ricarica, che arriva a una potenza massima fino a 300 kW in corrente continua DC e a 22 kW in corrente alternata AC.
Lucid Air Sapphire
Lucid Air Grand Touring: l'abitacolo
Gli interni della Lucid Air sono molto d'impatto, soprattutto per i materiali di rivestimento. Nella parte superiore della plancia la finitura è scamosciata (con le cuciture che però si riflettono spesso nel parabrezza), per lasciare poi spazio al tessuto che ricopre tutta la parte bassa dell'abitacolo, anche sui pannelli porta.
Il volante ha due razze, con a sinistra un rotore che fa anche da pulsante per controllare gli ausili alla guida ADAS, e a destra quello per comandare il sistema multimediale. Un unico display integra il monitor della strumentazione davanti al guidatore e quello per l'infotainment al centro.
In più, sulla sinistra c'è uno schermo touch con i comandi per le luci, i tergicristalli, lo sbrinamento dei vetri e le serrature, e sul tunnel centrale c'è un quarto schermo per la regolazione dei sedili e la climatizzazione (per cui ci sono anche tasti fisici che fanno da scorciatoia). Con un meccanismo elettrico, inoltre, questo schermo si ribalta per lasciare posto a un pozzetto portaoggetti.
Alzando lo sguardo si trova un tetto panoramico in vetro davvero grande, che lascia libera la visuale anche all'altezza delle alette parasole, con una sottile nervatura centrale nella zona della plafoniera. La visibilità posteriore, invece, è limitata perché il lunotto è piccolo e i poggiatesta sono grandi. Fanno comodo, quindi, le 23 telecamere che vi assistono in manovra dallo schermo centrale sulla plancia e da quello più in basso sul tunnel, che mostrano anche le immagini per gli angoli ciechi e quelle in fase di retromarcia, dove però la lente spesso rimane sporca. I vetri laterali, infine, sono "doppi" per migliorare l'isolamento acustico.
Lo spazio per i passeggeri posteriori è molto abbondante per le gambe e la testa, ma la poca distanza tra sedili e pavimento costringe a tenere le ginocchia più piegate del dovuto, e in 3 persone, dietro, i centimetri in larghezza per le spalle sono meno di quelli che ci si aspetterebbe di avere, su un'auto di queste dimensioni.
2023 Lucid Air Touring
Lucid Air Grand Touring: la tecnica dei motori
Un aspetto tecnico interessante della Lucid Air riguarda i motori elettrici, che sono del tipo sincrono a magneti permanenti. La Tesla Model S, per continuare il paragone, ha un motore a induzione e uno a magneti permanenti, così come la Tesla Model 3 e la Tesla Model Y, mentre la Lucid Air si affida a motori sincroni su entrambi gli assi, come la Porsche Taycan.
I vantaggi costruttivi più significativi dei motori a magneti permanenti comprendono un'alta efficienza e rendimenti elevati in tutta la finestra di funzionamento, in particolar modo ai bassi giri, dove sono migliori rispetto ai motori asincroni a induzione, con meno perdite rotoriche.
Ci sono poi anche dei vantaggi in termini di prestazioni, perché la coppia è costante in tutto il campo di velocità e c'è una più alta densità di potenza.
Inoltre questi motori riducono gli ingombri e il peso, permettono più precisione e velocità di controllo (anche senza encoder) e abbassano il surriscaldamento incrementando di conseguenza la durata del materiale isolante, dei cuscinetti e di altri componenti del motore.
Propulsore Lucid Air Sapphire
Lucid Air Grand Touring: le impressioni di guida
Guidando la Lucid Air Grand Touring si percepisce subito la "presenza" della rigenerazione di energia in decelerazione e frenata, regolabile su due livelli: intensa e molto intensa, nel senso che non c'è molta differenza tra le due tarature e non sono previste altre modalità di bassa rigenerazione o di rigenerazione assente, per veleggiare.
La sensazione restituita dal pedale del freno, del resto, è naturale, così come la risposta del volante, lineare e omogenea. Per quel che riguarda invece le modalità di guida, si può scegliere tra la mappa Smooth, Swift e Sprint, in ordine di reattività nella risposta, e non è previsto un programma personalizzabile dal guidatore.
Il carattere - la personalità dell'auto - cambia in maniera ben distinguibile fra queste 3 modalità, con accelerazioni e riprese che sono in ogni caso impressionanti. Nella posizione intermedia mi è piaciuta la calibrazione con cui vengono filtrati gli interventi dei controlli elettronici, per tenere a bada l'esuberanza di un'auto così potente senza rovinare il piacere di guida con correzioni troppo invasive.
Nel video vi descrivo anche come si comporta disattivando del tutto l'elettronica e gestendo il comportamento dinamico con delle gomme all season sviluppate in maniera specifica per le auto elettriche.
Alle velocità autostradali, infine, si sente come l'insonorizzazione sia di livello superiore, con un po’ di turbolenza solo in prossimità del montante anteriore.
2023 Lucid Air Touring
Lucid Air: consumi, autonomia e prezzi
La Lucid Air per il momento non è commercializzata in Italia, e in Europa è disponibile in Germania, Svizzera, Olanda e Norvegia.
In Germania la Lucid Air Pure da 442 CV e fino a 747 km di autonomia dichiarata ha un listino che parte da 85.000 euro. La Lucid Air Touring da 628 CV e fino a 725 km autonomia dichiarata parte da 99.000 euro. La Lucid Air Grand Touring da 831 CV e fino a 792 km di autonomia dichiarata parte da 129.000 euro.
La Lucid Air Sapphire da 1.251 CV e fino a 700 km di autonomia dichiarata ha un listino di 250.000 euro.
Per quel che riguarda infine i consumi e l'autonomia della Air Grand Touring di questa prova, potete fare riferimento alla prova di efficienza che abbiamo realizzato per InsideEVs.it, insieme ad altre novità elettriche del 2023.
Fotogallery: 2023 Lucid Air Touring: First Drive
Lucid Air Grand Touring - 114 kWh - 831 CV