C'è una nuova regina a Ingolstadt. Si chiama Audi RS e-tron GT Performance ed è l'auto stradale più potente mai costruita dai quattro anelli. Già questo basta come biglietto da visita. Ha 925 CV e 1.074 Nm di coppia, buoni per passare da 0 a 100 km/h in 2,5". Roba da hypercar. Ah, ed è elettrica. 

Sotto il cofano quindi non c'è il V8 portato alle estreme conseguenze, ma un comodo frunk per riporre qualche piccolo bagaglio. O i cavi di ricarica. I motori sono due, uno per asse, così da avere la trazione integrale. L'ho provata sulle strade tra Milano e Genova, passando tra autostrada e tratti appenninici. Ora vi racconto come va.

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Esterni

La Performance ha debuttato qualche tempo fa in occasione del restyling dell'Audi RS e-tron GT, occasione per rinfrescare leggermente l'aspetto della GT elettrica tedesca. Ritocchi in punta di matita che non ne hanno modificato l'aspetto generale, aggiornando alcuni punti come la mascherina (chiusa) single frame con nuovi motivi esagonali, il logo Audi bidimensionale, i cerchi in lega (ora fino a 21") e vari elementi in fibra di carbonio

Audi RS e-tron GT Performance
Audi

Audi RS e-tron GT Performance, vista laterale

Audi RS e-tron GT Performance
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Audi RS e-tron GT Performance, dettaglio in fibra di carbonio camuflage

Sull'esemplare provato questi avevano la nuova trama Camouflage che, a dirla tutta, non mi piace particolarmente. La texture è ben diversa da quella che tutti conosciamo, con una sorta di effetto marmo che no, avessi il budget sufficiente per portarmi a casa la e-tron GT Performance non sceglierei. De gustibus.

Per il resto tutto rimane com'era, ed è una bella notizia. Le linee rimangono dolci e filanti, con l'auto che sembra quasi un tutt'uno con l'asfalto. Bassa e larga, con dimensioni generali decisamente generose (4,99 metri di lunghezza) ma che non le danno un aspetto ingombrante.

Interni

L'arredamento è quello della versione precedente, con un altissimo livello di cura dei dettagli e un ambiente che unisce eleganza e tecnologia. Strumentazione digitale e monitor centrale sono al loro posto e ora mostrano ancora più informazioni. 

Audi RS e-tron GT Performance, gli interni
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Audi RS e-tron GT Performance, gli interni

Il volante invece ha un nuovo disegno, con corona tagliata nella parte superiore e inforiore, per non intralciare la vista sulla strumentazione e sotto le due razze compaiono due pulsanti rossi: Boost a sinistra ed RS a destra. Piccoli comandi che hanno il compito di trasformare la e-tron GT Performance.

Nuovi sono anche i materiali, molti dei quali riciclati e riciclabili, perché la sostenibilità di un'auto non passa solo attraverso il powertrain che la muove.

Guida

Una trasformazione che rimane sempre entro i confini dell'universo Gran Turismo. Perché questo è l'elettrica di Ingolstadt: un'auto veloce - terribilmente veloce - e con potenza da vendere. Ma che mette il comfort sopra ogni cosa. 

Capiamoci: con questo non intendo che sia troppo vellutata o quieta. Anche perché 925 CV e più di 1.000 Nm di coppia sono, come detto, valori da hypercar. Ma inseriti in un involucro mai troppo estremo o scorbutico. Tradotto in soldoni: l'Audi RS e-tron GT Performance è un'auto che ti fa venire voglia di guidare, ma anche di andare plafonato a 130 godendoti tutte le coccole che può regalare.

Audi RS e-tron GT Performance
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Audi RS e-tron GT Performance, il posteriore

Come l'assetto, di serie adattivo con molle ad aria a doppia camera e disponibile come optional attivo, senza barre antirollio ma con 4 attuatori elettrici - uno per ruota - che lavorano controllando estensione e compressione. Morale: si viaggia sempre piatti, senza rollio né beccheggio, lasciando fuori ogni asperità del terreno. Un assetto che mi è piaciuto sempre, in ogni frangente, che dona all'Audi RS e-tron GT Performance precisione e comfort.

Il comportamento è sempre sincero e mai scorbutico, merito anche dell'asse posteriore sterzante, che sotto i 50 km/h fa girare le ruote posteriore contro fase per accorciare virtualmente il passo e renderla più agile, sopra i 50 km/h invece girano in fase donando ancora più stabilità.

E poi ci sono i motori, due elettrici a magneti permanenti con quello posteriore derivato dalla piattaforma PPE (quella di Q6 e A6 e-tron), mentre la e-tron GT rimane basata sulla J1 della versione precedente. Due belve silenziose pronte a strappare brandelli di asfalto quando si seleziona la modalità di guida RS e si attiva il boost, che aggiunge 95 CV per 10" arrivando così ai fatidici 925 CV. 

Se lo 0-100 in 2,5" colpisce, schiacciando contro lo schienale con una forza e un'intensità che nessun motore a combustione può eguagliare, è stata forse la ripresa a colpirmi maggiormente. Istantanea. Fulminea. Che se si chiude la vena fa osare troppo, dimenticandoci che le 2,3 tonnellate di peso sono strettamente legate alle leggi della fisica. 

Audi RS e-tron GT Performance
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Audi RS e-tron GT Performance, l'anteriore

Audi RS e-tron GT Performance
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Audi RS e-tron GT Performance, vista laterale

Tema ricarica: la nuova Audi più potente di sempre monta nuove batterie agli ioni di litio da 105 kWh lordi (97 netti) a 800 Volt, che promettono 585 km di autonomia e accettano fino a 320 kW di potenza per ricaricarsi. Si passa così dal 10 all'80% della capacità in 28 minuti mentre in 10 minuti si recuperano 280 km di autonomia.

Prezzi 

L'Audi RS e-tron GT Performance non costa poco. Sono 175.400 gli euro necessari per portarsela a casa. Se poi si vogliono freni carboceramici, dettagli estetici particolari o altro la cifra può tranquillamente superare quota 200mila.

Se vi accontentate potete ripiegare sulle versioni non Performance: la S e-tron GT da 680 CV a 128.400 euro e la RS e-tron GT: 856 CV per 159.400 euro.

Fotogallery: Audi RS e-tron GT Performance, la prova

Fonte: Audi