Gli incentivi auto 2022 sono stati finalmente annunciati dopo mesi di discussioni e rinvii, ma prima che sia davvero possibile richiederli occorre attendere la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Tecnicamente dovremmo essere quindi a pochi giorni dall'apertura delle prenotazioni dei contributi, ma già con i pochi dettagli forniti sull'entità degli incentivi e sulle tempistiche per ottenerli è possibile dare qualche consiglio utile a chi vuole andare in concessionaria per comprare l'auto sfruttando il nuovo bonus.

Alcuni consigli utili

Attenzione al limite dei 180 giorni

Il nuovo schema degli , se non verrà modificato prima dell'entrata in vigore del Dpcm, prevede come nel caso dei bonus precedenti che l'auto venga immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione del contributo. Ciò significa che chi compra un'auto nuova e vuole godere dell'incentivo all'acquisto dovrà sperare che l'auto ordinata e inserita dal venditore nel portale del Mise delle prenotazioni arrivi in tempo per essere targata entro i circa 6 mesi previsti.

Targhe italiane

Un problema non da poco, visto che come ricorda l'Unrae e alcune concessionarie da noi contattate, i tempi di consegna delle auto nuove sono a volte superiori a questo limite dei 6 mesi, con tempi di attesa che oscillano tra i 120 e 180 giorni e oltre. La colpa di questi ritardi è da attribuire soprattutto alla perdurante crisi dei chip e al problema della carenza di cablaggi per auto elettriche; questi sono prodotti in grande quantità nei territori dell'Ucraina in guerra e la loro mancanza spinge alcuni Costruttori a fermare la produzione e a non prendere nuovi ordini per alcune auto elettriche.

Prima soluzione: firmare in anticipo il contratto

Un modo per tutelarsi dai lunghi tempi di consegna delle auto nuove potrebbe essere quello di firmare in anticipo un contratto d'acquisto, ancor prima dell'entrata in vigore degli incentivi 2022, accordandosi con il venditore per l'immediata prenotazione all'apertura della piattaforma online e la facoltà di annullare lo stesso contratto per sottoscriverne uno nuovo in caso di ritardi di consegna e immatricolazione. Anche perché gli incentivi 2022 saranno seguiti dagli incentivi 2023 e 2024.

Concessionaria auto

Questo è quello che già si preparano a fare alcuni clienti che hanno prenotato il precedente incentivo 2021 a novembre e stanno aspettando l'arrivo dell'auto per immatricolarla entro il 30 maggio 2022 (anche per quello c'era il limite dei 180 giorni). Qualora l'auto non fosse consegnata in tempo per essere targata entro la data limite, cliente e venditore sono pronti a fare un nuovo contratto e a prenotare l'incentivo 2022, sempre che la piattaforma di prenotazione sia pronta e funzionante per quella data.

In tutti questi casi è fondamentale aggiungere anche una clausola al contratto che vincola l'acquisto della nuova auto all'effettiva prenotazione dell'incentivo statale.

Seconda soluzione: auto in pronta consegna

Una seconda soluzione per essere sicuri di poter godere dei nuovi incentivi auto 2022 potrebbe essere quella di acquistare una vettura in stock, ovvero già disponibile in concessionaria e in pronta consegna. Alla stipula del contratto e alla prenotazione del bonus (appena possibile tecnicamente) seguirebbe infatti l'immediata immatricolazione e la certezza di poter avere lo sconto previsto dal Governo, variabile da un minimo di 2.000 euro a un massimo di 5.000 euro.

Concessionaria auto

Attenzione però a non farsi attrarre da affari più apparenti che reali. Sempre più spesso, infatti, le auto in pronta consegna presenti nei saloni sono poche e vendute a prezzi leggermente più alti e senza sconti, proprio perché la lentezza nelle consegne rende queste auto più appetibili sul mercato e "preziose" nella loro disponibilità immediata.

Potrebbe così accadere che un'auto in stock finisce per avere un prezzo maggiorato che annulla anche il vantaggio economico dell'incentivo, soprattutto se parliamo di auto a benzina, diesel, GPL e metano che possono godere al massimo di un bonus di 2.000 euro con rottamazione. Da non sottovalutare è poi il fatto che trattandosi di auto da esposizione sono vetture spesso full optional e rischiano di superare il limite di spesa imposto dagli incentivi (da 35.000 euro e 45.000 euro - senza IVA e optional inclusi - a seconda della fascia di CO2).

Incentivi auto 2022, la tabella

Emissioni di CO2 0-20 g/km 21-60 g/km 61-135 g/km
Senza rottamazione 3.000 euro 2.000 euro -
Con rottamazione 5.000 euro 4.000 euro 2.000 euro
Limite di spesa 35.000 euro
(esclusa IVA, IPT e messa su strada)
[42.700 euro con IVA]
45.000 euro
(esclusa IVA, IPT e messa su strada)
[54.900 euro con IVA]
35.000 euro
(esclusa IVA, IPT e messa su strada)
[42.700 euro con IVA]
Fondi disponibili 220 milioni di euro 225 milioni di euro 170 milioni di euro

Sfruttare i cali di prezzo "strategici"

Un altro consiglio che ci sentiamo di dare a chi si prepara a comprare un'auto sfruttando gli incentivi 2022 è quello di controllare i listini ufficiali delle Case auto. Negli ultimi giorni per alcuni modelli e allestimenti che superavano di poco il limite di costo dei 35.000 o dei 45.000 euro (senz'IVA) sono stati ritoccati al ribasso i prezzi per farli rientrare nel bonus statale.

Configuratore online

La stessa cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane anche per altri modelli al momento esclusi e per poterne avere notizia in maniera tempestiva consigliamo di consultare i siti ufficiali dei vari Costruttori o rivolgersi direttamente in concessionaria. Qui trovate un primo elenco dei modelli che possono godere degli incentivi auto 2022.