Per stupire il pubblico del SEMA 2018 di Las Vegas non c’è niente di meglio che esporre una classica muscle car attualizzata (una “restomod” in gergo) con una valanga di cavalli e questa è proprio la ricetta che ha utilizzato Mopar con l’incredibile Dodge "Super Charger" 1968 Concept dotata del motore “Hellephant” da 1.000 CV. La mitica soglia dei “millecavalli” non è però solo un modo per attirare i visitatori allo stand Dodge, ma è il giusto stratagemma per presentare ai tanti appassionati americani il motore Hellephant 426 Supercharged Mopar Crate HEMI, un kit che è ordinabile negli USA dal primo trimestre 2019 e può trasformare ogni auto o fuoristrada storico in un vero mostro stradale.
Un motore "pachidermico"
Scendendo nello specifico di questo incredibile motore, è disponibile nel classico kit Mopar in cassa pronto da montare per avere sulla propria auto un cuore da circa 1.014 CV e 1.288 Nm, numeri che “fanno girare la testa”.
Il nome del kit “Hellephant” di Mopar prende spunto dallo storico motore 426 HEMI del 1964 soprannominato proprio “Elefante” e dal kit “Hellcrate” da 707 CV presentato sempre al SEMA lo scorso anno.
Dietro a questo incremento di potenza e coppia c’è una cilindrata maggiorata a livello di alesaggio e corsa, un compressore volumetrico ad alta efficienza montato sul blocco in alluminio e diverse modifiche a livello di iniettori, pompa acqua e olio, valvole, pistoni forgiati e volano.
Insieme a queste componenti, vengono sostituiti anche alternatori, puleggie, cinghie e una nuova pompa del servosterzo, tutto mirato alla “sopportazione” di così tanta potenza.
L'elefante elegante
La Dodge Super Charger 1968 Concept non si fa notare solo da accesa, però. Lo stile si rifà a quello delle attuali Challenger SRT e Charger SRT. I fari della Hellcat, per esempio, sono stati installati sotto la griglia anteriore, le maniglie invece rimosse per dare un aspetto più aerodinamico.
La presenza su strada, insomma, non le manca affatto, specie grazie ai passaruota allargati dipinti con la classica tinta De Grigio, la stessa che si ritrova su tutto il corpo carrozzeria. Al loro interno, cerchi bruniti da 20” all’anteriore e 21” dietro.
Dentro, invece, impossibile non notare la cura con la quale sono stati installati i nuovi strumenti del cruscotto, la cui illuminazione riprende il blu elettrico del logo Hellephant che troneggia al centro del volante.