In attesa quindi della nuova Clio, quella di quinta generazione, si procede al rinnovamento del modello portabandiera di Renault con una nuova gamma, battezzata Moschino. Tre gli allestimenti previsti: Clio Intens Moschino, Clio Zen Moschino e Clio Life Moschino. Per tutti sono disponibili le personalizzazioni sviluppate da Jeremy Scott, designer dell’atelier, che ha collaborato da vicino con i tecnici di Renault.

Parola d’ordine sarà il “Black & Gold”, i colori della casa di moda, una finitura che si ritrova sugli specchietti e sulle modanature laterali, sulle bocchette d’aria interne e, a richiesta, sui cerchi, tranne che per la Intens Moschino che li ha di serie. Ci sono poi badge Moschino sulla fiancata e sul volante. L’unica variante che non si prende il nome Moschino, è quella Business, destinata alle flotte.

I prezzi

Su tutti gli allestimenti è di serie la telecamera con sensori di parcheggio. L’allestimento Moschino Life, da 14.400 euro, include la radio MP3, lo schermo touch da 7” e l’electronic Key Card con Start Power; l’allestimento Moschino Zen, il cuore della gamma, da 16.550 euro, offre di serie le luci Full Led, la radio DAB, i cerchi in lega da 16 pollici, lo Smart Nav Evolution e le sellerie sportive Black; Moschino Intens (da 17.600 euro) aggiunge il climatizzatore automatico, i sensori di parcheggio anteriori e l’Easy Access System. Per tutte è disponibile sia la variante a 5 porte che la station wagon Sporter (con 800 euro in più).

La nuova gamma

Il legame tra la casa francese e la moda esiste dal 2014, quando ci fu la prima collaborazione con Costume National seguita, nel 2015, da quella con Marangoni. L’obiettivo della nuova collaborazione è chiaro ed è quello di portare un pezzetto di made in Italy in un’auto francese, già nel cuore degli italiani. Ecco quindi che la scelta di Renault è caduta sul brand di punta di un gruppo come Aeffe, società fondata dalla stilista Alberta Ferretti alla fine degli anni 80, che porta in giro per il mondo lo stile italiano.

Dal 2013 la Renault Clio è l’auto straniera più venduta in Italia, rappresenta la best seller della casa francese, con il 40% del totale dei volumi italiani ed è la regina del segmento B, con una quota dell’11,3%. L’anno prossimo, probabilmente al salone di Ginevra, arriverà la quinta generazione. Difficile immaginare grandi stravolgimenti per un’auto che ha questo successo, si sa che esisterà ancora una versione diesel e, con l’arrivo degli ibridi in casa Renault, previsti per il 2020 sulle vetture più importanti, è facile pensare che potrebbe esserci una versione ibrida anche per lei.

Nuovo motore per i neopatentati

L’abbinamento con la moda ha permesso a Renault di ringiovanire il suo target che, per la Clio è rappresentato dal 52% da uomini e da una fascia d’età che va principalmente dai 18 ai 39 anni.

Per accaparrarsi una nuova fetta di mercato e accogliere i neopatentati viene lanciato, con la nuova gamma, il nuovo motore TCe da 75 CV turbo benzina che prende il posto del precedente quattro cilindri 1.2 aspirato. Si tratta di un tre cilindri turbo da 898 cc che, su un ‘auto che pesa a vuoto 1.090 kg, si dimostra brillante con 120 Nm di coppia a 2.500 giri e anche parco nei consumi che, nel misto dichiarati dalla casa, sono di 5,2 l/100 km. Già in regola con l’omologazione WLTP è un motore che quindi si rivela essere più prestazionale rispetto al precedente, con consumi inferiori.

Altre motorizzazioni disponibili sono il TCe 90, sia benzina che GPL, il diesel 1.5 dCi da 75 e 90 cv, quest’ultimo anche con il cambio automatico doppia frizione EDC, per tutti gli altri il manuale a cinque rapporti. Il lancio nei concessionari partirà con un doppio porte aperte, il primo il 17 e 18 novembre e l’altro il weekend successivo, il 24 e 25 novembre.

Curiosità

La presentazione di un’auto legata alla moda, come la Clio Moschino, è stata fatta in una location d’eccezione che potesse unire elementi come il fashion, il design e l’arte. Si tratta del Rossini Art Site, un parco creato da Alberto Rossini, imprenditore italiano fondatore di Ranger Italiana, azienda leader nella produzione di stampi per materie plastiche. Cosa c’entra con Renault? Nel 1973 la Ranger Italiana realizza il primo stampo al mondo per paraurti in SMC (poliestere fibra di vetro) che verrà montato su una Renault 5.

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