L’auto elettrica stenta a decollare in Italia. E’ un fatto noto e la conferma che il nostro Paese viaggi a rilento rispetto ai principali mercati automobilistici d’Europa (insieme a noi ci sono la Germania, la Gran Bretagna, la Francia e la Spagna) arriva dall’Indice EV Readiness 2019 di LeasePlan, pubblicato in vista della partecipazione al 49esimo Meeting Annuale del World Economic Forum, che si svolgerà dal 21 al 25 gennaio a Davos, in Svizzera.

Se è vero che ormai la rivoluzione dei veicoli elettrici sta raggiungendo ogni angolo d’Europa, su 22 Paesi inclusi nella ricerca - che si basa su quattro fattori: la maturità del mercato dei veicoli elettrici (che include anche i veicoli ibridi plug-in), la maturità dell’infrastruttura elettrica, gli incentivi governativi e l’esperienza maturata da LeasePlan con i veicoli elettrici in ciascuno dei diversi paesi - l’Italia è 17esima. Il nostro Paese deve migliorare sia in termini di sostegno governativo (i primi bonus sono arrivati quest’anno, qui tutti i prezzi con gli incentivi 2019) che di infrastrutture di ricarica, tanto che la quota di immatricolazioni è ancora molto bassa (0,55%)

I primi della classe sono al Nord

Che i paesi del Nord Europa siano i più pronti ad adottare i veicoli elettrici è cosa nota ormai da anni. Grazie a politiche di vecchia data, Stati come la Norvegia hanno guadagnato un significativo vantaggio rispetto agli altri, tuttavia è importante notare che quest’anno tutti i 22 paesi presi in considerazione nell’Indice EV Readiness 2019 di LeasePlan hanno mostrato un miglioramento nel livello di preparazione alla mobilità elettrica. 

Il merito è principalmente della maggiore disponibilità di nuovi modelli di auto elettriche e allo sviluppo dell’infrastruttura di carica. I paesi più preparati sono: la Norvegia, i Paesi Bassi, la Svezia e l’Austria.

Chi è migliorato e perché

I paesi che sono saliti nella classifica per aver migliorato l’infrastruttura di ricarica, gli incentivi governativi e aumentato la percentuale di immatricolazione di veicoli elettrici sono: la Finlandia (+7 posizioni), la Germania (+4) e il Portogallo (+4).

La Norvegia rimane il leader indiscusso come quota di mercato dei veicoli elettrici (53%), mentre i Paesi Bassi presentano la maggiore disponibilità di strutture di ricarica pubblica (83.196), seguiti dalla Germania (37.405) e dalla Francia (34.558). Rispetto alla popolazione in questo momento ci sono ben 4,8 stazioni di ricarica per 1.000 abitanti nei Paesi Bassi, più che in Norvegia (4,5) o Lussemburgo (1,9).

Il miglior punteggio in termini di sostegno governativo per i veicoli elettrici (inclusi gli incentivi all’acquisto, i vantaggi fiscali per l’immatricolazione, i vantaggi fiscali per la proprietà, i vantaggi fiscali per le imprese e quelli relativi all’IVA) sono stati raggiunti da Austria, Irlanda, Germania e  Paesi Bassi.

La classifica completa

  1. Norvegia
  2. Paesi Bassi
  3. Svezia
  4. Austria 
  5. Finlandia
  6. Germania
  7. Gran Bretagna
  8. Portogallo
  9. Belgio
  10. Lussemburgo
  11. Irlanda
  12. Francia
  13. Svizzera 
  14. Danimarca
  15. Spagna
  16. Ungheria
  17. Italia
  18. Romania
  19. Slovacchia
  20. Repubblica Ceca
  21. Grecia
  22. Polonia

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