Chi segue abitualmente questa rubrica avrà già notato il netto tuffo all’indietro negli anni rispetto al solito. La storia che stiamo per raccontarvi risale infatti al 1939, ma è decisamente in tema con quanto vi abbiamo raccontato nelle ultime 2 settimane. Sì perché la protagonista si chiama Maserati Tipo 6CM ed è nata in un territorio che, decine di anni dopo, sarebbe stato battezzato “Motor Valley”. Lì si è svolta, settimana scorsa, la Motor Valley Fest, lì abbiamo organizzato la terza edizione dei Motor1Days. Insomma, il collegamento è forte e il “pretesto” è l’anniversario della vittoria della monoposto italiana alla Targa Florio del 1939.
Maserati tra celebrazioni e futuro
Frutto del lavoro di Ernesto Maserati
I tempi sono quelli epici dell’automobilismo fatto di inventiva e talento, intuizione e azzardo, più che di calcoli, sinergie e obiettivi di marketing. A sfornare questa meraviglia della meccanica è direttamente la mano di uno dei fondatori del Tridente, Ernesto Maserati che inizia a lavorare alla monoposto Tipo 6CM già nel 1935.
Motore sovralimentato
Il motore è un 6 cilindri in linea sovralimentato mediante compressore volumetrico, con due assi a camme in testa azionati da una risalita di ingranaggi e due valvole per cilindro. La potenza? 175 CV.
Più del motore, l’arma vincente è il telaio: la struttura è a longheroni paralleli, mentre le sospensioni anteriori presentano molle a barra di torsione applicate in modo da regolare la tensione della molla stessa in base alle caratteristiche del circuito.
Un progetto vincente
Quanto alla carrozzeria, nel corso del tempo conosce diverse evoluzioni che portano a una supremazia quasi assoluta nel 1938, quando la Tipo 6CM batte le temibili E.R.A., britanniche, ma anche la famosa Alfetta di Alfa Romeo, in occasione di numerose gare sui più importanti circuiti europei, sia come vetture ufficiali della Casa, sia affidate a Gentlemen Drivers. Soprattutto, sono ben 3 le edizioni della Targa Florio vinte: 1937, 1938 e, appunto, 1939.
Andavo a 140 all’ora
Tornando al motivo della celebrazione, come scritto sopra l’anno è il 1939; il giorno è invece il 14 maggio. Villoresi taglia vittorioso il traguardo a Palermo, sul Circuito Parco della Favorita.
Il tempo impiegato per completare la gara - 40 giri e 228 km - è pari a 1h40’15”.
A Villoresi anche il giro più veloce in gara, con il tempo di 2’24”, alla media di 141,908 km/h. Sul secondo e terzo gradino del podio salgono rispettivamente Piero Taruffi e Guido Franco Barbieri, anch’essi alla guida di Maserati Tipo 6CM.
Un risultato storico dunque per la Casa del Tridente, che coglie il terzo successo di fila con la 6C, seguito poi nel 1940 da quello colto con la Maserati Tipo 4CL, guidata sempre da Luigi Villoresi.